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1 - BORSA MILANO: MAGLIA NERA (-2,7%) IN EUROPA CON MADRID
(ANSA) - Piazza Affari segna il maggior calo (-2,72%) in Europa con Madrid (-2,6%) sull'incertezza per il futuro dell'euro che, secondo gli operatori, permarrà in vista del summit europeo di giovedì. Gli spread Btp-Bund si muovono intorno ai 436 punti base mentre per l'Italia si è aperta una settimana importante col previsto collocamento da parte del Tesoro di titoli di stato fino a 19 miliardi di euro.
Sul listino soffrono le banche, guidate da Unicredit (-3,87%) e Ubi (-3,07%) ma non solo: vendite a piene mani deprimono Buzzi Unicem (-4,27%), A2a (-3,925), Telecom (-3,85%), Enel (-3,31%). Tutto il paniere principale è in rosso e non si salvano Impregilo (-2,38%), al centro dello scontro tra Gavio e Salini, né Mps (-1,85%) in attesa del nuovo piano e, secondo indiscrezioni, del ricorso ai Tremonti bond.
2 - BORSA: EUROPA IN CALO CON INCERTEZZA SU FUTURO EURO
(ANSA) - Avvio di settimana negativo per le borse europee con la perdurante incertezza sul futuro dell'euro in vista dell'Eurogruppo di giovedì e venerdì mentre i futures negativi su Wall non fanno presagire nulla di buono dall'apertura dei mercati statunitensi. Qui si attendono nel pomeriggio l'indice manifatturiero della Fed di Dallas e il dato sulla vendita delle nuove abitazioni. Nel Vecchio Continente soffrono soprattutto Milano e Madrid che in settimana si ripresenteranno al test del mercato con nuove emissioni di titoli di stato. Di seguito, gli indici dei titoli guida delle principali borse europee. - Londra -0,65% - Parigi -1,68% - Francoforte -1,60% - Madrid -2,40% - Milano -2,77% - Amsterdam -0,94% - Stoccolma -1,71% - Zurigo -0,87%.
3 - SPREAD BTP SFIORA I 440 PUNTI
(ANSA) - Lo spread tra il btp e il bund sfiora i 440 punti base (439,5) col rendimento del decennale in rialzo al 5,88%. Il differenziale tra i titoli iberici a dieci anni e quelli tedeschi sale a 497 punti col tasso sui bonos al 6,45%.
4 - GERMANIA RIBADISCE LINEA DURA CONTRO GRECIA, BORSE PESANTI
Milano Finanza - La Germania ribadisce la linea dura contro la Grecia e i Paesi che hanno ricevuto assistenza finanziaria. ''Non ci possono essere concessioni'', ha detto il ministro degli esteri tedesco, Guido Westerwelle. La Grecia ha chiesto due anni di proroga per gli impegni assunti con la troika (Ue-Bce-Fmi), ma secondo Westerwelle non si può ''permettere che tutto venga rinegoziato'' e che ''siano concessi degli sconti: conta quello che è stato concordato''.
A questo proposito, ha annunciato un portavoce del governo tedesco, nessuna decisione sulla Grecia verrà presa al summit Ue del 28 e del 29 giugno. Per il portavoce Steffen Seibert tutti i partner europei si atterranno alla procedura e, prima di discutere di un allentamento dei termini del piano di salvataggio della Grecia, si attenderanno i risultati della missione della troika ad Atene slittata ai primi di luglio.
"Sulla base di questi, parleremo di potenziali aggiornamenti necessari al programma", ha aggiunto, sottolineando che "questa
è la tabella di marcia in Europa che tutti stanno seguendo, quindi non mi aspetto nessuna decisione sulla Grecia al consiglio europeo". I mercati europei restano così in balia delle vendite.
"Sui mercati prevale l'incertezza in vista del summit di giovedì e venerdì durante i quali si discuterà sui diversi problemi dell'area euro che vanno dalla Grecia alla Spagna, senza dimenticare i piani di crescita e l'unione bancaria", sostiene Vincenzo Longo, Market Strategist di IG Markets Italia. "Riteniamo che i continui litigi tra i vari Paesi portino a nulla di fatto per le misure di crescita, mentre qualcosa in più potrebbe essere fatto sull'unione bancaria".
A confermare che la Grecia resta un fronte aperto per i mercati anche gli esperti di Morgan Stanley che ricordano come gli investitori sono preoccupati per il Paese ellenico dopo che il viaggio della Troika di questo mese è stato posticipato a causa dei problemi di salute del nuovo primo ministro, Antonis Samaras e del ministro delle Finanze, Vassilis Rapanos.
C'è tensione anche sul mercato obbligazionario. Dopo che Berlino oggi ha venduto titoli a un anno per 2,05 miliardi di euro, pagando un rendimento medio dello 0,0191%, a fronte di una domanda pari a 2,8 volte l'importo offerto, lo spread tra Btp decennali e Bund tedeschi equivalenti sale e si attesta a 440 punti, con il rendimento al 5,90%. Il differenziale calcolato sui Bonos spagnoli ha sfondato quota 500, attestandosi a 505 punti, per un tasso del 6,55%.
Questa mattina la Spagna ha fatto richiesta formale di aiuti all'Eurogruppo, i cui dettagli verranno discussi il 9 luglio prossimo. "La nostra visione è che tra gli operatori prevarrà l'incertezza sino a giovedì o venerdì dove il calo potrebbe essere accentuato se non dovessero esserci misure aggiuntive alla crescita in Europa e se i dati Usa dovessero deludere particolarmente", conclude Longo.
Sul fronte governativo, si apre una settimana importante per l'Italia. Il Tesoro tenterà di collocare nei prossimi tre giorni titoli (Btpei, Ctz, Bot e Btp a 5 e 10 anni) fino a un massimo di 19 miliardi di euro, a fronte dei 9,9 in scadenza venerdì. Sarà un test importante per il nostro Paese, a cui serve un deciso miglioramento del sentiment degli operatori per fare in modo che venga garantito l'intero ammontare netto.
5 - GERMANIA: NEL VERTICE UE NON SARANNO PRESE DECISIONI RIGUARDANTI ATENE
Finanza.com - Probabilmente non saranno prese decisioni relative la Grecia nel prossimo vertice Ue. à quanto ha dichiarato Steffen Seibert, portavoce del governo tedesco. "Penso che tutti i partner europei si atterranno alle procedure", ha detto Seibert secondo cui le condizioni del piano di consolidamento potranno essere aggiornate solo dopo che i funzionari della troika avranno stilato un rendiconto sull'attuale situazione greca. "Questo è il programma europeo, quindi non aspettatevi decisioni relative la Grecia nel corso del prossimo Consiglio europeo".
6 - FT, NESSUNO MEGLIO DI MONTI PUO' AFFRONTARE LA MERKEL
(Adnkronos) - Nelle ultime dichiarazioni di Silvio Berlusconi "vediamo come una posizione anti-euro puo' diventare dominante" ma "se questo dovesse succedere potrebbe gia' essere troppo tardi per salvare" la moneta unica. Per questo "la sola speranza e' che qualcuno dall'interno" del gruppo dei leader europei "sfidi la Merkel": e questo leader puo' essere Mario Monti. Lo scrive sul 'Financial Times' il noto commentatore economico Wolfgang Munchau sottolineando come "questo sfidante dovrebbe opporsi alla frottola" sull'unione politica "che potrebbe essere proposta" al prossimo vertice europeo.
E, aggiunge, "nessuno meglio del primo ministro italiano e' posizionato per affrontare la signora Merkel: e' intelligente ed eloquente, e il suo paese e' il prossimo a poter essere attaccato dai mercati". Una sua "minaccia di dimissioni sarebbe credibile e spaventerebbe un sacco di gente", aggiunge il commentatore del Ft sottolineando che in fondo Monti "cosa ha da perdere? I sondaggi lo danno in calo e sta gia' perdendo il sostegno della sua coalizione". Per questo, conclude Munchau, "solo parlando chiaro ai leader Monti puo' salvare il suo paese, e l'euro".
7 - BERLINO, MONTI PUO' RISOLVERE PROBLEMI ITALIA
(ANSA) - "Con il governo di Mario Monti l'Italia può risolvere bene i problemi". Lo ha detto Martin Kotthaus il portavoce del ministro tedesco Wolfgang Schaeuble a Berlino, rispondendo a una domanda sulle difficoltà delle banche italiane.
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