DAGOREPORT – IN POLITICA IL VUOTO NON ESISTE E QUANDO SI APPALESA, ZAC!, VIENE SUBITO OCCUPATO. E…
Francesco Semprini per “la Stampa”
Settemila posti, pari al 10% della forza lavoro salariata, per un risparmio complessivo di 600 milioni di dollari l' anno. Sono le dimensioni della nuova cura dimagrante che Ford ha intenzione di attuare nell' ambito di un più ampio piano pluriennale di ristrutturazione del gruppo, di un controvalore complessivo che si aggira attorno a undici miliardi di dollari.
Il taglio riguarda soprattutto i «colletti bianchi», ovvero amministrativi e quadri dell' azienda di Dearborn, città del Michigan dove si trova il quartier generale del colosso automobilistico.
In una comunicazione ai dipendenti, l' amministratore delegato, Jim Hackett, ha spiegato che l' azienda sta entrando nell' ultima fase di tagli all' occupazione iniziata lo scorso anno e che, entro settembre appunto, ridurrà la propria forza lavoro di 7 mila unità, fra uscite volontarie e licenziamenti. In aggiunta saranno congelate le posizioni aperte che non ha intenzione di riempire.
Circa 2.300 dei dipendenti che sono colpiti dalla misura di lavorano negli Stati Uniti, spiega un portavoce di Dearborn. Hackett ha detto che eliminerà quasi il 20% di manager nell' ambito di un piano di snellimento burocratico e aumento dell' efficienza dei processi decisionali.
La più ampia ristrutturazione, tuttavia, tocca Europa, Cina, America latina e altri mercati internazionali. Lo scorso marzo Ford ha infatti annunciato un programma di riordino delle sue attività nel Vecchio continente che prevede circa 5 mila esuberi in Germania, dove sono occupati 24 mila dei suoi 54 mila dipendenti in Europa distribuiti tra 15 stabilimenti.
Secondo quanto riferito dai media statunitensi, una parte delle risorse risparmiate sarà destinata a progetti legati alla guida autonoma.
In questo senso per il gruppo sono sempre più strategiche le partnership con Silicon Valley per le quali è stato scelto un amministratore delegato con un profilo come quello di Hackett. L' annuncio di Ford è stato accolto tuttavia con una certa prudenza dagli investitori: almeno inizialmente sul Nyse il titolo del gruppo ha accolto la notizia con una flessione.
Ultimi Dagoreport
QUESTA VOLTA LA “PITONESSA” L’HA FATTA FUORI DAL VASO: IL “CHISSENEFREGA” LANCIATO A GIORNALI…
DAGOREPORT - 'STO DOCUMENTO, LO VOI O NON LO VOI? GROSSA INCAZZATURA A PALAZZO CHIGI VERSO IL…
DAGOREPORT – IL PREMIERATO? ANNACQUATO! DOMANI GIORGIA MELONI RIUNIRÀ I SUOI COSTITUZIONALISTI…
DAGOREPORT – DANIELA SANTANCHÈ NON È GENNARO SANGIULIANO, UN GIORNALISTA PRESTATO ALLA POLITICA…
DAGOREPORT - A RACCONTARLO NON CI SI CREDE. RISULTATO DEL PRIMO GIORNO DI OPS DEL MONTE DEI PASCHI…