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AVVISATE TRUMP: I CINESI PREPARANO LA DE-DOLLARIZZAZIONE GLOBALE – L’ECONOMISTA CARNEVALE MAFFÈ SPIEGA LA MOSSA DI PECHINO DI ESTENDERE IL RENMINBI DIGITALE ALL’ASEAN E AL MEDIO ORIENTE: “POTREBBE ESSERE PRELIMINARE AL RIASSETTO DEI SISTEMI DI PAGAMENTO INTERNAZIONALI. SONO ANNI CHE PECHINO CERCA DI METTERE A PUNTO UN’INFRASTRUTTURA TECNOLOGICA CHE POSSA SUPERARE IL SISTEMA ATTUALE SWIFT, CONSIDERATO LENTO E COSTOSO, PER SPOSTARE IL BARICENTRO MONETARIO GLOBALE, A DISCAPITO DEL DOLLARO...”

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Estratto dell’articolo di Gianluca Zapponini per www.formiche.net

 

CARLO ALBERTO CARNEVALE MAFFE

Quando si combatte una guerra, anche commerciale, e quella tra Cina e Stati Uniti lo è, ci sono diverse armi da utilizzare. Pechino, per esempio, ha risposto alla bordata americana, con dazi al 34% sulle importazioni di Washington e con un attacco frontale alle terre rare, ricche di minerali e per questo strategiche per la prima economia globale.

 

Ora però, il Dragone potrebbe alzare il tiro. Potrebbe, perché per il momento si tratta solo di indiscrezioni e poco più. Come? Estendendo, per mezzo della People’s Bank of China, il sistema di regolamento transfrontaliero in renminbi digitali a dieci Paesi dell’Asean e sei del Medio Oriente.

 

Una mossa che, di fatto, non solo permetterebbe a Pechino di avere un maggiore spazio di manovra nell’aggiramento delle sanzioni imposte dai medesimi Usa in virtù della sua alleanza con la Russia, ma consentirebbe alla Cina di erodere altro potere dollaro, nell’ambito del sistema monetario internazionale.

 

yuan digitale

Non è certo un mistero che la de-dollarizzazione sia un antico sogno, mai del tutto abbandonato, della Cina.

 

[…] Formiche.net ne ha parlato con Carlo Alberto Carnevale Maffè, economista della Bocconi e saggista.

 

“[…] Una risposta non convenzionale ai dazi degli Usa, da parte della Cina, potrebbe essere per l’appunto quella di spostare le piattaforme di regolazione degli scambi e dei pagamenti, tagliando fuori il circuito Swift (il network delle transazioni più importante dell’Occidente, ndr).

 

xi jinping donald trump

Sono anni che Pechino sta cercando di mettere a punto un’infrastruttura tecnologica che possa superare il sistema attuale, considerato lento e costoso. Ma soprattutto, è noto come la Cina voglia spostare il baricentro monetario globale, a discapito del dollaro”, premette Maffè.

 

Ora, “gli Stati Uniti stanno violando le regole commerciali internazionali, stracciando le regole del Wto. Inoltre stanno crescendo i dubbi sul fatto che la stessa America voglia mantenere il dollaro come baricentro monetario internazionale. Sappiamo bene come parte degli squilibri commerciali sia proprio imputabili alla forza del dollaro, un tema su cui anche gli stessi mercati si stanno interrogando.

 

banconote cinesi 4

E ora la mossa cinese potrebbe essere preliminare al riassetto dei sistemi di pagamento internazionali. […]”, spiega Maffè.

 

“L’occasione c’è per la Cina, ora, anche se manca la condizione delle liquidità, mentre all’Europa manca una regolamentazione finale. Ma unendo i due versanti, quello europeo e quello cinese, certamente si apre la possibilità per un ridimensionamento del dollaro”. […]

banconote cinesi 5banconote cinesiYUAN DIGITALE 5XI JINPING - DONALD TRUMP - VLADIMIR PUTINVLADIMIR PUTIN, DONALD TRUMP E XI JINPING PATTINANO SUL GHIACCIO - IMMAGINE CREATA CON L INTELLIGENZA ARTIFICIALE DI GROKYUAN DIGITALEbanconote cinesi 1