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ECCO L’ACCORDO PER LA NUOVA BANCA DEL FUCINO: IGEA BANCA, L’ISTITUTO PRESIEDUTO DA MAURO MASI INTERVERRA’ NEL SALVATAGGIO DELLA PRIVATE BANK DEI PRINCIPI TORLONIA E SOTTOSCRIVERA’ UN AUMENTO FINO A 150 MILIONI (LA FAMIGLIA TORLONIA RIMARRÀ NEL BOARD, CON POMA MURIALDO VICEPRESIDENTE E IN TRE ANNI TORNERÀ NELL' AZIONARIATO) - PER FAR ANDARE IN PORTO L'OPERAZIONE SERVE...

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( f.mas. ) La Nuova Banca del Fucino nascerà con un aumento fino a 150 milioni sottoscritto da Igea Banca, il piccolo istituto presieduto da Mauro Masi e guidato da Francesco Maiolini che interverrà nel salvataggio della private bank dei principi Torlonia, forte di 2,6 miliardi di raccolta e circa 650 milioni di impieghi (dopo la cessione, avvenuta ieri, di 314 milioni di npl alla Sga).

 

La stessa Igea si rafforzerà per 80-100 milioni prima della fusione. Ieri è stato firmato fra il presidente di Banca del Fucino, Alessandro Poma Murialdo, Masi, il patto di sindacato di Igea Banca e la Ggg Investment di Giorgio Girondi (patron di Ufi Filters), l' accordo tra le due banche, assistite da Rotschild & Co e da Lazard. Principali soci saranno Girondi, che investirà ulteriori 25 milioni, le Fondazioni Banca del Monte di Lombardia (10 milioni) e Pescara-Abruzzo (20 milioni). La famiglia Torlonia rimarrà nel board, con Poma Murialdo vicepresidente e in tre anni tornerà nell' azionariato. Perché l' operazione vada in porto serve l' intervento, per poco meno di 20 milioni, del sistema bancario attraverso lo Schema Volontario del Fitd.

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