UNA LAMBRETTA DA 8 MILIONI DI EURO - GIGI D'ALESSIO RIPAGA IL SUO DEBITO CON BANCA DI LEGNANO

R.Fi. per il "Sole 24 Ore"

L'avventura in Lambretta non ha avuto buon esito ma, un passo alla volta, Gigi D'Alessio sta saldando i suoi debiti con la Banca di Legnano, in via di integrazione dentro alla Banca Popolare di Milano.

La vicenda è di vecchia data, ma era finita anche sotto la lente della Banca d'Italia, che nel verbale lasciato a metà luglio a Piazza Meda al termine dell'ispezione di diversi mesi condotta sui conti del gruppo stigmatizzava l'elevata esposizione verso diverse società del gruppo «Cottone-D'Alessio»; di queste, soltanto due risultano partecipate - con una quota di minaranza- dal cantante napoletano, e a fine 2012 avevano linee per circa 8 milioni concesse dalla Banca di Legnano.

Crediti a rischio, secondo Bankitalia, come riportato da Il Sole 24 Ore il 27 luglio scorso. In realtà, attraverso i suoi legali, Gigi D'Alessio ha fatto sapere che dall'inizio dell'anno molto è cambiato, e con la banca si è definito un articolato piano di rientro.

L'antefatto risale al 2010, quando in Bpm c'era ancora la "vecchia" gestione e il cantante decideva di acquisire quote di minoranza nelle due società, vale a dire la Lambretta Motolife e la Gi & GiTechnology, facenti capo a Giovanni Cottone (marito di Valeria Marini), nate per produrre e vendere scooter a marchio Lambretta. Un sogno prima compromesso dalla crisi che si è definitivamente infranto qualche mese fa, quando una sentenza del Tribunale di Milano ha impedito l'utilizzo del marchio.

Niente marchio, niente business. Così, spiegano i legali di D'Alessio, è nata la sovraesposizione delle due società verso la Banca di Legnano, che al 31 dicembre risultava esposta per circa 8 milioni (che salivano oltre i 50 se si considerano le altre società del gruppo, ma non partecipate da Gigi D'Alessio).

Una situazione intricata, ma - almeno per la parte relativa al cantante - in via di risoluzione: l'8 luglio è intervenuto infatti un accordo tra la Banca di Legnano e Gigi D'Alessio, in base al quale quest'ultimo si è accollato personalmente tutti i debiti per oltre 8 milioni a carico delle due società partecipate, in base a un piano di rientro che prevede un pagamento a rate.

Morale: nessuna perdita per la Banca da parte di Gigi D'Alessio, tiene a precisare il cantante, che per un po' - è probabile - si terrà lontano dagli scooter. E sempre il cantante, per bocca dei suoi legali, sottolinea che non esiste alcun gruppo D'Alessio-Cottone, visto che tra i due ci sono solo le due partecipazioni di cui sopra.

 

GIGI DALESSIO resize GIGI DALESSIO E LUCIO DALLA VALERIA MARINI GIOVANNI COTTONE