NOTIZIE PER ARIA (FRITTA) - LUIGINO ABETE VUOLE LIBERARSI DELL’AGENZIA AIRPRESS, E PAOLO MESSA È PRONTO A COMPRARLA

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DAGOREPORT

Luigino Abete continua a sudare. L'ex-tipografo romano,oggi presidente di BNL, si sente snobbato dalla politica della Capitale dove ha sempre sognato di occupare la poltrona del Campidoglio. Perfino un suo antico collaboratore, il baffuto Mauro Miccio che un tempo gli portava la borsa e lo aiutava nelle attivita' editoriali, sta per entrare nello staff del sindaco Marino.

A darne l'annuncio con un rilievo spropositato e' Repubblica che nelle pagine della cronaca cittadina spiega come il 58enne professore di sociologia e consigliere di Enel e Sipra, potrebbe diventare "il jolly" dell'assessore al Bilancio, Daniela Morgante.

Luigino soffre e spera che in un rigurgito di buonsenso qualcuno lo chiami a presiedere almeno l'Auditorium di Roma dove potrebbe sostituire Aurelio Regina (un altro imprenditore emarginato dalla politica) per valorizzare al meglio i quattrini che la sua banca spende ogni anno come sponsor dell'Auditorium e del Festival del Cinema.

Nel frattempo l'inquieto banchiere sta portando avanti la trattativa per vendere l'agenzia di stampa AirPress, specializzata nel settore della difesa e dello spazio,che si e' ritrovato tra le mani quando nell' 85 ha comprato l'Agenzia Asca per 1300 milioni di vecchie lire. In quel tempo l'Asca era di proprieta' della Dc e guardacaso e' proprio un democristiano il potenziale acquirente di AirPress.

Si tratta di Paolo Messa, l'intraprendente barese che ha fondato la rivista e il sito "Formiche" dopo aver collaborato per 5 anni con l'UDC di Pierfurby Casini. Oggi Messa ha allargato i rapporti politici e con l'acquisto di AirPress vuole diventare l'interlocutore privilegiato degli ambienti della difesa e sopratutto delle aziende come Finmeccanica che non hanno mai lesinato quattrini alla piccola agenzia.

 

 

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