
DAGOREPORT - COME FAR FUORI IL NEMICO PIÙ INTIMO E VIVERE FELICI? È LA DOMANDA CHE TORMENTA DA UN…
1 - BORSA, MILANO ESTENDE ROSSO (-1,2%): GIÃ BANCHE, BENE SNAM E FIAT...
(LaPresse) - La Borsa di Milano estende il rosso nel primo pomeriggio di scambi, con l'indice Fte Mib che perde l'1,25% a 15.708,07 punti e il Ftse All-Share che lascia l'1,21% a 16.639,06 punti. Nel comparto bancario tutti i titoli hanno girato in rosso, tra cui Mps (-2,55%) e Unicredit (-1,26%). Si conferma in ribasso Intesa Sanapolo (-1,99%). Nel resto del paniere principale, bene Snam (+2,6%), dopo i cali dei giorni scorsi a seguito del decreto liberalizzazioni che prevede un prossimo scorporo da Eni, e Terna (+1,04%) ed Enel (+0,66%). In rialzo anche Fiat (+0,89%). Vendite su Stm (-5,86%), Telecom Italia (-3,98%) e Mediaset (-2,94%).
2 - BORSA, SPREAD BTP-BUND RISALE FINO A 420,3 PUNTI BASE...
(LaPresse) - Tornano sotto pressione i titoli di Stato italiani. Lo spread tra Btp e Bund a 10 anni è salito a 420,3 punti base nella tarda mattinata di scambi. Ieri il differenziale ha chiuso a 414 punti, ma stamane è sceso fino a un minimo di 402 punti. Il rendimento dei Btp con scadenza decennale è al 6,16% sul mercato secondario.
3 - BORSE EUROPEE IN CALO: LONDRA -0,75%, FRANCOFORTE -1,16%...
(LaPresse) - Andamento in ribasso per le principali Borse europee nel giorno dell'Ecofin. L'indice Ftse 100 di Londra cede lo 0,75% a 5.739,37 punti, il Dax di Francoforte lascia l'1,16% a 6.362,16 punti e il Cac 40 di Parigi mostra un ribasso del'1% a 3.305,12 punti. A Madrid, l'indice Ibex perde lo 0,81% a 8.549,7 punti.
4 - FITCH: LA GUARDIA DI FINANZA PERQUISISCE LA SEDE DI MILANO...
Radiocor - E' in corso una perquisizione nella sede di Fitch a Milano da parte della Guardia di finanza di Bari. L'operazione e' condotta su impulso della Pr ocura di Trani che sta compiendo un'indagine sulle agenzie di rating per accertare eventuali manipolazioni di mercato. La perquisizione in Fitch avviene dopo quella eseguita nella sede milanese di S&P.
5 - EDISON: CDA APPROVA ACCORDO DI PRINCIPIO SUL RIASSETTO...
Radiocor - Il cda di Edison, tenuto conto del parere positivo espresso dal presidio alternativo equivalente al Comitato Indipendenti, composto dagli amministratori indipendenti Gregorio Gitti e Gian Maria Gros-Pietro, sulla base della fairness opinion di Rothschild e Goldman Sachs, ha approvato l'accordo di principio per il riassetto societario di Edison ed Edipower fra la societa', A2A, Delmi ed EDF del 26 dicembre scorso per quanto di propria competenza, che prevede la vendita a Delmi della partecipazione sociale in Edipower e un contratto per la fornitura di gas a quest'ultima.
Il Consiglio di Amministrazione di Edison, avvalendosi anche del parere di congruita' di Lazard, ha valutato positivamente l'accordo cui dara' esecuzione entro il termine previsto del 15 febbraio per ragioni di carattere sia industriale che finanziario. La cessione della partecipazione in Edipower liberera' risorse che saranno destinate allo sviluppo delle attivita' di Edison e consentira' di migliorare la posizio ne finanziaria netta di Edison di circa 1,1 miliardi di euro con conseguente impatto positivo sui ratios patrimoniali dell'azienda. Il contratto di fornitura di gas da Edison a Edipower consentira' di mantenere inalterato l'equilibrio fra le proprie fonti di approvvigionamento e i relativi impieghi.
6 - FIAT: SCIOPERO DEI TIR BLOCCA ATTIVITA' DEI PRIMI DUE TURNI...
Radiocor - Lo sciopero dei tir sta paralizzando anche l'attivita' delle fabbriche italiane del gruppo Fiat. Dopo lo stop del primo turno, anche per il sec ondo turno non sara' possibile lavorare negli stabilimenti di Mirafiori, Cassino, Sevel, Pomigliano e Melfi.
7 - ALCOA, GLENCORE A MISE: VALUTEREMO PROSPETTIVE INDUSTRIALI PORTOVESME...
(LaPresse) - Il gruppo Glencore ha confermato la propria intenzione di valutare, sin dai prossimi giorni, le possibili prospettive industriali e di mercato dello stabilimento Alcoa. E' quanto si legge in una nota del ministero allo Sviluppo economico, diffusa a seguito del previsto incontro con Glencore International Plc per verificare l'interesse della società sull'impianto Alcoa di Portovesme. All'incontro erano presenti, tra gli altri, il sottosegretario Claudio De Vincenti, il presidente della Regione Sardegna, Ugo Cappellacci, e i vertici del gruppo multinazionale.
8 - LIBERALIZZAZIONI, FIGISC-ANISA: SOSPESO SCIOPERO BENZINAI...
(LaPresse) - Figisc e Anisa hanno deciso, per l'immediato, di sospendere lo sciopero nazionale dei benzinai su tutta la rete stradale e autostradale, proclamato lo scorso 16 gennaio in relazione alle prime indiscrezioni sui contenuti del decreto liberalizzazioni. E' quanto si legge in una nota delle due associazioni aderenti a Confcommercio. "Sui contenuti del decreto - si legge nel comunicato - è prevalso alla fine il buon senso di evitare quelle misure che avrebbero ottenuto, senza alcun positivo riflesso sui prezzi al consumo, solo il risultato di far espellere i gestori dalla rete alla scadenza dei contratti". Tuttavia Figisc e Anisa sottolinea che "rimangono punti di forte criticità ", tra cui "un fatto estremamente negativo" e cioè "lo scippo della gratuità delle carte di pagamento per consumatori e operatori".
9 - SPAGNA COLLOCA 2,5 MLD BOND A BREVE, BOOM DOMANDA E TASSI IN CALO...
(LaPresse/AP) - La Spagna ha collocato 2,5 miliardi di euro in titoli di debito a breve termine, registrando tassi di interesse in calo e una forte domanda. Il Tesoro spagnolo ha piazzato 1,4 miliardi di euro in bond a tre mesi, con un rendimento medio dell'1,3%, in diminuzione dall'1,7% dell'ultima asta del 20 dicembre. Inoltre, il collocamento di oggi ha registrato un tasso dell'1,8% per gli 1,1 miliardi in bond a sei mesi, contro il 2,4% dell'asta precedente. La domanda per i titoli è stata pari a quasi sei volte l'offerta.
10 - FONSAI, PROROGATA AL 27 GENNAIO TRATTATIVA ESCLUSIVA CON UNIPOL...
(LaPresse) - Unipol e la famiglia Ligresti "hanno convenuto di prorogare sino al 27 gennaio 2012 l'impegno" che fa seguito alla lettera d'intenti congiunta, che prevede che i Ligresti negozino "in via esclusiva" con Unipol "termini e condizioni del progetto di integrazione". E' quanto si legge in una nota della compagnia bolognese, che sottolinea che anche la scadenza per la due diligence è stata spostata piu avanti. "A tale termine - si legge nel comunicato - è stata conseguentemente prorogata anche la conclusione dell'attività di verifica da parte di Unipol attualmente in corso presso Premafin, Fondiaria-Sai, Milano Assicurazioni e società controllate".
11 - GRECIA, VENIZELOS: ACCORDO CON SETTORE PRIVATO NEI PROSSIMI GIORNI...
(LaPresse/AP) - "La Grecia ha il via libero dell'Eurogruppo per chiudere l'accordo con il settore privato nei prossimi giorni". Lo ha detto il ministro delle Finanze greco Evangelos Venizelos a Bruxelles. Il governo di Atene non ha ancora raggiunto un'intesa con i creditori privati sullo swap dei titoli di Stato.
La Grecia sta cercando di ottenere dagli investitori privati una riduzione volontaria del 50% del valore dei propri titoli di Stato in loro possesso (haircut), pari a 100 miliardi di euro. I creditori riceverebbero in cambio nuovi bond con scadenza posticipata e rendimenti più bassi. Ieri notte i ministri dell'eurozona hanno deciso di fissare il tasso dei nuovi titoli di Stato al di sotto del 4%, meno di quanto hanno proposto i detentori di bond privati.
12 - GRECIA,MINISTRO FINANZE OLANDA:DEBITO VA RIDOTTO A LIVELLO SOSTENIBILE...
(LaPresse/AP) - "La Grecia e le banche devono fare di più per raggiungere un livello di debito sostenibile. Dobbiamo attendere le discussioni su questo argomento perché un livello di debito sostenibile è un requisito fondamentale per il prossimo programma di salvataggio". Lo ha detto il ministro delle Finanze olandese Jan Kees de Jager prima di incontrare i colleghi europei a Bruxelles. Il governo di Atene non ha ancora raggiunto un'intesa con i creditori privati sullo swap dei titoli di Stato. La Grecia sta cercando di ottenere dagli investitori privati una riduzione volontaria del 50% del valore dei propri titoli di Stato in loro possesso (haircut), pari a 100 miliardi di euro.
13 - MONTI DA OBAMA IL 9 FEBBRAIO, CONFRONTO SULLA CRISI
Da "La Repubblica" - Mario Monti incontrerà Barak Obama il 9 febbraio, alla Casa Bianca, a Washington. Un invito che cade in mesi difficili, per il presidente statunitense, alle prese con la campagna elettorale in cui lotta per la rielezione. E per questo ancor più importante. La nota del governo italiano spiega che «l´incontro consentirà un´approfondita discussione sulla situazione economica e finanziaria dell´Eurozona e sull´attuazione delle misure italiane per assicurare il consolidamento fiscale ed attuare riforme strutturali per far ripartire la crescita in un contesto di equità sociale».
Monti terrà anche una lezione al Peterson Institute for International Economics, un importante think thank economico di Washington. Sarà la prima volta in cui lo farà da premier, ma il professore ha già parlato in quella sede quando era commissario della Commissione europea. Interessante il titolo della lezione tenuta nel 2006: «L´Europa ha un futuro economico?».
14 - SCATOLE NERE DI CHARME
Sara Bennewitz per "La Repubblica" - Ha investito nella scatola nera, che sta per diventare una macchina da soldi. Nel 2010 Luca Cordero di Montezemolo, attraverso alcune finanziarie di Charme (Montezemolo & Partners, Fi.Svi e Octobi) ha rilevato il 60% di Octo Telematics, società leader nei sensori Gps che forniscono i dati sensibili di un autovettura alle compagnie assicurative.
La liaison con il gruppo fondato dall´emiliana Meta System era nata grazie alla Magneti Marelli, che il presidente di Ferrari conosce bene. Solo che allora una risibile percentuale di italiani aveva accettato di farsi "schedare" da assicuratori come Unipol, Generali e Fonsai, pur di avere un piccolo sconto sulla polizza. Ma adesso con il nuovo decreto che rende conveniente la scatola nera, saranno in tanti a voler assicurarsi i servizi offerti dal gruppo di Montezemolo.
15 - I FILM DI HOLLYWOOD NUOVA OSSESSIONE DEI CAPITALI CINESI
Enrico Franceschini per "La Repubblica" - Negli anni Ottanta sembrava che se lo sarebbe comprato tutto il Giappone, che allora andava fortissimo, ma poi non accadde, il boom nipponico si sgonfiò e non se ne parlò più. Ma ora è la Cina ad avere messo gli occhi su Hollywood e l´impressione è che qualcosa di concreto ne salterà presto fuori. E´ il Financial Times a rivelare che un consorzio guidato da Bruno Wu, il tycoon cinese dei media, è alla caccia di case di produzione da acquistare nella mecca del cinema Usa.
Un affare è sfumato per poco: il tentativo di rilevare la Summit Entertainment (la compagnia che produce i film campioni di incassi della serie "Twilight" sui vampiri) e la Colony Capitals (proprietaria della Miramax), con lo scopo di fonderle in una nuova società e farne uno dei nuovi giganti del settore.
All´ultimo momento la Summit è stata ceduta alla Lions Gate Entertainment, uno studio cinematografico indipendente, per 415 milioni di dollari, ma la Harvest Global Investment, il consorzio cinese capeggiato da Wu, non si è perso d´animo: secondo le indiscrezioni continua le trattative per comprare la Miramax e starebbe pensando di fare un´offerta per la Lions Gate stessa, in modo da creare una società ancora più grande di quella che era nei suoi piani originali. Una fonte riferisce inoltre al quotidiano della City che i cinesi hanno nel mirino anche una delle top case produttrici di Los Angeles.
L´interesse per Hollywood ha due ragioni: impossessarsi di un´importante fonte di "soft power", il potere morbido della cultura di massa; l´altro è produrre film per il mercato cinese, che grazie alla costruzione di nuovi moderni cinema multisale ha fruttato 1 miliardo e mezzo di euro nel 2011, un aumento del 30% in un anno.
16 - SULL´ACCORDO CON EDIPOWER TUTTA LA PRUDENZA DI ACEA
Roberto Mania per "La Repubblica" - Il dossier Edipower rimane sul tavolo di Acea. Chiuso, ma c´è. Perché è difficile pensare che da piazzale Ostiense non si sia guardato con interesse al complicato e lungo negoziato tra le due municipalizzate del nord, A2A e Iren, per il riassetto dell´ex genco controllata da Edison, finita in mano a Edf con un ruolo non passivo del ministro dello Sviluppo economico, Corrado Passera. Il tentativo del precedente governo di bloccare i francesi, d´altra parte, si era rivelato un buco nell´acqua, proprio come quello di impedire a Lactalis di comprarsi Parmalat.
Acea, dunque, è sempre stato osservatore interessato della partita, non solo perché il suo direttore generale Paolo Gallo, è stato per anni (dal 2008 fino al febbraio del 2011) proprio l´amministratore delegato di Edipower. Già in estate si era parlato di un possibile ingresso della multiutility controllata per il 51 per cento dal Campidoglio; e poi, ancora, quando gli altoatesini di Sel (detengono il 10 per cento di Delmi che ha sua volta controlla il 70 per cento di Edipower) avevano minacciato di uscire dal progetto si era riaffacciata l´ipotesi che Acea entrasse in campo. Voci mai smentite.
Acea, infatti, resta a guardare e a farsi corteggiare dato il bisogno di risorse di Edipower appesantita dall´indebitamento (il rosso è di 1,1 miliardi). Alla fine Acea dovrà decidere cosa fare: se rientrare nella produzione di energia, dopo lo scioglimento della joint venture con i francesi di Gaz de France-Suez, oppure no. Capire se è più conveniente acquistare energia oppure produrla. Scenari diversi e opzioni strategiche di esclusiva competenza dei manager aziendali. Ed è bene che il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, continui a evitare di interferire.
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