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QUATTRO CONTI AL CAIRO - ''MF'' PUNGE URBANETTO: LA SUA CAIRO COMMUNICATION VALE MENO DELLA PARTECIPAZIONE DI CONTROLLO (58,8%) DETENUTA IN RCS. IL SETTORE DEI MEDIA È STATO UNO DEI PIÙ COLPITI DAL COVID E LE VALUTAZIONI ATTUALI NON RAPPRESENTANO IL VERO VALORE DI UN BUSINESS. E PERÒ, I NUMERI SON NUMERI. LA SOCIETÀ CONTROLLANTE VALE 166 MILIONI, LA QUOTA NELLA CONTROLLATA NE VALE 173 - LA7 IN PERDITA PER 6 MILIONI

Gianluca Zappa per www.startmag.it

 

Cairo Communication vale attualmente meno della partecipazione di controllo (58,83%) detenuta in Rcs Mediagroup.

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E’ quello che sottolinea in un commento-analisi del quotidiano Mf/Milano Finanza del gruppo Class Editori fondato e diretto da Paolo Panerai.

 

Il quotidiano finanziario parte da una premessa: il settore dei media è stato uno dei più colpiti dal Covid-19. “Per questo i dati e le valutazioni attuali probabilmente non sono veritieri, non rappresentano il reale valore di un business in crisi ormai dal 2008”.

 

Comunque, guardando all’andamento di Piazza Affari – i numeri sono pur sempre i numeri – non si può non notare che, complice il nuovo minimo storico toccato ieri (1,24 euro per azione), Cairo Communication vale attualmente meno della partecipazione di controllo (58,83%) detenuta in Rcs Mediagroup, sottolinea il giornale diretto da Panerai, fondatore e azionista del gruppo Class Editori.

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Questo – rimarca Mf/Milano Finanza – perché se il gruppo di via Rizzoli alla data di ieri aveva una capitalizzazione di 290,68 milioni, la market cap della società controllante, 166,68 milioni, risulta inferiore per valore (173,92 milioni) della quota detenuta della società fondata da Urbano Cairo.

Il tutto senza considerare che “Cairo Communication al 30 giugno scorso presentava un indebitamento complessivo (inclusi i contratti d’affitto ex Ifrs 16) di 297,5 milioni. Il dato però tiene anche conto del debito totale di Rcs, 276,2 milioni”.

 

Ciò significa che, in termini di equity value, il mercato per l’appunto assegna alla capogruppo quotata che fa riferimento (67,375%) al patron del Torino Calcio un valore in complesso inferiore a quello della partecipazione di riferimento detenuta nel suo principale asset, ossia la società che in Italia edita tra gli altri il Corriere della Sera e la Gazzetta dello Sport: “Va segnalato che a fine giugno l’emittente La7 presentava i ricavi per 50,9 milioni e una perdita di 6,3 milioni e la Cairo Editore aveva un fatturato di 44,4 milioni e un utile di 1,9 milioni”.

URBANO CAIRO CORRIERE DELLA SERAMichela Mantovan, Urbano Cairo, Ernst Knam e Luciano Fontana