DAGOREPORT - È TORNATA RAISET! TRA COLOGNO MONZESE E VIALE MAZZINI C’È UN NUOVO APPEASEMENT E…
1 - BORSA, LA GIORNATA: MERCATI GIÃ CON GRECIA, NEL MIB MISTE BANCHE
(LaPresse) - Ancora una giornata negativa sui mercati europei, con la Borsa di Milano che non fa eccezione. L'indice Ftse Mib perde lo 0,92% a 16.557,62 punti e il Ftse All-Share arretra dello 0,72% a 17.583,73 punti. Oggi Fitch ha tagliato il rating della Grecia da CCC a C, indicando che c'è un'alta probabilità di un default a breve termine. Nonostante gli aiuti per 130 miliardi di euro sbloccati dall'Eurogruppo per Atene, l'agenzia di rating ha espresso perplessità sull'accordo per il bond swap con gli investitori privati.
Inoltre la cancelliera tedesca, Angela Merkel, ha ribadito per bocca del suo portavoce il secco no a un aumento del fondo di stabilità permanente dell'eurozona (Esm). La pressione è tornata così sui titoli di Stato, con lo spread tra Btp e Bund a 10 anni che si è riposizionato sopra quota 350 punti base. In questo contesto, chiusura in rosso per le principali Borse europee. Il Ftse 100 di Londra lascia lo 0,2% a 5.916,55 punti, il Dax di Francoforte lo 0,93% a 6.843,87 punti e il Cac 40 di Parigi lo 0,52% a 3.447,37 punti. A Madrid, l'Ibex arretra dell'1,26% a 8.657 punti, mentre ad Atene il listino generale mostra un tonfo del 5,67% a 751,96 punti.
A Milano in difficoltà il comparto bancario. Cadono Banco Popolare (-1,68% a 1,465 euro), Popolare di Milano (-4,03% a 0,5 euro), Unicredit (-3,83% a 4,062 euro), Ubi Banca (-3,09% a 3,7 euro) e Intesa Sanpaolo (-3,08% a 1,481 euro). Balzano invece Banca Montepaschi (+1,6% a 0,3991 euro) e Madiobanca (+2,72% a 4,986 euro). Per la prima c'è attesa sui nuovi soci che arriveranno con la discesa della Fondazione dal 49 al 33,5% del capitale di Rocca Salimbeni. Per l'istituto si parla di un possibile approdo, in aprile, di Alessandro Profumo alla presidenza.
Invece Mediobanca è stata spinta dagli utili in calo ma al di sopra delle attese. Il profitto del primo semestre al 31 dicembre in netto calo a 63,4 milioni di euro per Piazzetta Cuccia, contro i 262,9 milioni dello stesso periodo dello scorso anno. Mediobanca ha svalutato titoli per 268,9 milioni di euro, tra cui 114 milioni su obbligazioni della Grecia, il cui valore in portafoglio è stato portato al 30% di quello nominale.
Tra gli altri titoli, bene Tenaris (+1,42%), Fiat (+0,97%), Eni (+0,4%). Generali svetta con un rialzo del 4,12% a 12,39 euro. Scivola in fondo al Mib invece Finmeccanica (-5,26% a 4,142 euro). Secondo quanto riferito da un sindacalista Uilm che ha partecipato a un incontro con i vertici del colosso pubblico, tra cui l'amministratore delegato, Giuseppe Orsi, Finmeccanica dovrà tagliare il debito di 1 miliardo per non incorrere in tagli di rating. Il titolo paga comunque in parte le prese di beneficio. Cadono anche Mediaset (-2,69%), Pirelli (-2,4%) e Stm (-2,12%). Fuori dal paniere principale, nella galassia Ligresti avanza Fondiaria-Sai (+4,77%) e sale anche Milano Assicurazioni (+3,97%).
2 - BORSA, SPREAD BTP-BUND CHIUDE IN RIALZO A 362 PUNTI
(LaPresse) - Chiusura in netto rialzo per lo spread tra Btp e Bund a 10 anni, che si attesta a 362 punti base. Il differenziale aveva terminato ieri gli scambi a 346 punti. Il rendimento dei buoni del Tesoro italiani decennali è al 5,51% sul mercato secondario.
3 - GRECIA; DUE EUROGRUPPI A MARZO PER CONFERMARE AIUTI
(ANSA) - L'accordo sul secondo pacchetto di aiuti alla Grecia approvato dai ministri delle Finanze dell'Eurozona dovrà essere confermato in due nuove riunioni dell'Eurogruppo a marzo. Secondo quanto si apprende, il primo incontro si terrà la mattina del primo marzo, prima del vertice dei capi di Stato e di governo dell'Ue, ma ancora non è deciso se i ministri si riuniranno fisicamente o parleranno via teleconferenza.
Lo scopo é verificare se la Grecia ha effettivamente rispettato gli impegni Ue approvando le prime misure necessarie ad ottenere gli aiuti, come la modifica costituzionale per inserire il vincolo del debito. Una seconda riunione dei ministri delle Finanze dell'eurozona potrebbe tenersi il 9 marzo, e dovrebbe valutare se la partecipazione dei creditori privati al programma di 'swap' del debito è adeguata.
4 - FONSAI: NAGEL, DA MEDIOBANCA CHIARO SOSTEGNO A PIANO UNIPOL
Radiocor - 'Chiaramente siamo impegnati a sostenere l'ipotesi Unipol. Se questa non dovesse andare avanti o altre si affacciassero, noi abbiamo esclusivamente come stella polare la solidita' e la durevolezza della situazione finanziaria ed industriale della compagnia'.
Lo ha detto l'a.d. di Mediobanca, Alberto Nagel, al termine della conference call con gli analisti in inglese sui conti semestrali. Nagel ha sottolineato che 'la situazione dell'Italia e la particolarita' della compagnia hanno fatto si' che nessun operatore europeo fosse interessato a un intervento sulla globalita' della compagnia anche per la esposizione nel settore immobiliare'. Una 'diversa interpretazione e' giunta da Unipol anche per la coincidenza di rischio sovrano. Avendo un progetto industriale ha avanzato un'ipotesi alla compagnia e ai suoi azionisti con cui ha raggiunto un accordo', ha aggiunto Nagel.
5 - PREMAFIN: CONSOB,LIGRESTI NON RISPONDE, TRUST RICONDUCIBILI A FAMIGLIA
Radiocor - I trust azionisti di Premafin sono riconducibili a Salvatore Ligresti. E' quanto afferma, in sintesi, una nota della Consob dopo gli approfondimenti effettuati in seguito alla richiesta dell'Authority effettuata il 16 dicembre scorso per fare chiarezza sull'azionariato della holding della famiglia milanese. Si tratta della prima volta che la Consob effettua direttamente questo genere di comunicazione ai sensi dell'articolo 114 comma 5 del Tuf. Ligresti non ha infatti risposto ed e' stato dichiarato inottemperante.
6 - FONSAI:NO COMMENT DE CASTRIES (AXA),CONFERMA INTERESSE PER ITALIA - IL NUMERO UNO DELLA COMPAGNIA PER UN'ORA IN MEDIOBANCA...
Radiocor - Il numero uno di Axa, Henri de Castries, ribadisce il no comment sul dossier Fondiaria-Sai e conferma l'interesse del gruppo francese ad espandersi in Italia. Su Fonsai e' ancora 'no comment', ha detto il presidente e d.g. di Axa uscendo da Mediobanca dove si e' trattenuto per circa 1 ora. Quanto al suo interesse di Axa per il mercato italiano, 'non ho nulla di piu' da dire rispetto a quello che ho detto la settimana scorsa', ha risposto de Castries, riferendosi alle dichiarazioni rilasciate giovedi' scorso in occasione della presentazione dei conti annuali del gruppo francese.
Il numero uno di Axa aveva in effetti sottolineato l'interesse per il mercato italiano e l'intenzione di espandersi. Pressato infine a proposito di un incontro oggi con Salvatore Ligresti, che e' giunto in Mediobanca poco dopo l'arrivo del manager francese e in largo anticipo rispetto alla riunione del Patto di sindacato della banca, de Castries si e' limitato a un 'au revoir'.
7 - MEDIOBANCA: UTILE 63 MLN (-76%) I SEM, PESANO SVALUTAZIONI
Radiocor - Utile netto consolidato per 63 milioni di euro per Mediobanca nel primo semestre dell'esercizio 2011-12 (al 30 dicembre scorso), in flessione del 76% rispetto all'anno prima. L'andamento, che riflette l'aggravarsi della crisi della zona euro, risente di svalutazioni per 269 milioni, ma e' sostenuto dalla solidita' delle attivita' ordinarie del gruppo, con un crescente apporto della divisione Retail e Private Banking. Tra le rettifiche di valore, 114 milioni riguardano titoli greci, il cui valore scende al 30% del nominale, 55 milioni la quota in Rcs (valore d'uso 1,23 per azione) e 34 milioni la partecipazione in Delmi. In utile anche il secondo trimestre dell'esercizio a 6,6 milioni da 135,3 milioni un anno prima. Migliorano sia il funding che la liquidita'. Il Core tier 1 risulta all'11% (11,2% a giugno 2011), il piu' alto tra le banche italiane.
8 - UNICREDIT: VINCE CAUSA CONTRO CURATORE FALLIMENTARE MADOFF
Radiocor - Importante vittoria giudiziaria per Unicredit. Il giudice del tribunale distrettuale di New York, Jed Rakoff, ha bocciato la causa intentata nei confronti del gruppo bancario italiano dal curatore fallimentare del crac Madoff, Irving Picard, ritenendo che non siano state provate le eventuali responsabilita' dell'ex ceo Alessandro Profumo e dei suoi collaboratori nel favorire la frode portata avanti dal finanziere newyorkese. Picard accusava Unicredit di aver contribuito tramite la controllata Bank Austria ad allestire l'enorme raggiro facendo affluire al fondo di Madoff, in gran parte attraverso la controllata austriaca, la somma di 9,1 miliardi.
Per questo Picard aveva accusato il gruppo italiano e il suo ex ceo di associazione a delinquere chiedendo la condanna al pagamento di 20 miliardi di dollari. Secondo quanto riportato dal Financial Times, il giudice ha invece stabilito che non e' stata stabilita una 'relazione diretta' tra le azioni di Unicredit e le perdite subite dagli investitori. Sebbene sia vero che Unicredit ha fatto arrivare 'una marea di denaro' al fondo di Madoff, indica il giudice nel dispositivo, tuttavia sarebbe impossibile dimostrare quanto gli investitori avrebbero perso senza il coinvolgimento di Unicredit.
9 - SCALATA RCS: RICUCCI A PROCESSO ROMA, MAI RICEVUTE INFORMAZIONI RISERVATE
(Adnkronos) - L'imprenditore Stefano Ricucci ha testimoniato oggi nel processo che, scaturito dall'inchiesta sul tentativo di scalata alla Rcs di cui fu protagonista, vede imputati l'ex colonnello dell'Esercito Vincenzo Tavano, l'ex tenente colonnello della Finanza Antonio Carano, il brigadiere delle Fiamme gialle Luigi Leccese e l'imprenditore romano Tommaso Di Lernia.
A seconda della posizione processuale queste persone devono rispondere di violazione di segreti d'ufficio e di favoreggiamento per aver fornito a Ricucci nel 2006 infomazioni riservate sugli sviluppi dell'inchiesta Rcs. Per questi fatti Ricucci ha da tempo patteggiato 3 anni di reclusione che sono stati coperti pero' dall'indulto. Oggi deponendo davanti ai giudici della quinta sezione penale del Tribunale l'imprenditore ha escluso d'aver ricevuto notizie utili sull'andamento delle indagini relative al tentativo di scalata della Rcs. Tra l'altro riferendosi a Tavano ha ricordato che con questo "si parlava sempre in generale. Alla fine e' stato piu' utile alla Procura che a me... ripetava quello che scrivevano i giornali era un fanfarone". Durante la deposizione ha parlato anche di altre varie circostanze negando comunque che dalle conversazioni con gli attuali imputati abbia avuto rivelazioni utili per la vicenda.
10 - INTESA SP: ROVERSI MONACO (CARISBO), CI HA SEMPRE DATO UN DIVIDENDO
(Adnkronos) - "Io so che Intesa Sanpaolo ci ha sempre dato un dividendo, punto e basta". Cosi' il presidente di Fondazione Carisbo Fabio Roversi Monaco risponde, a margine del cda di Mediobanca, alla domanda se si attenda un dividendo relativo al 2011 da Intesa Sp.
Il presidente della Fondazione Cariparo Antonio Finotti, gli e' stato fatto notare, ha previsto un dividendo unitario in calo rispetto al 2010: "Mi adeguo all'autorevole parere di Antonio Finotti, ha fatto bene a citarlo", ha replicato Roversi Monaco.
11 - INTESA SP: COMPAGNIA SP, MERCATO NON SI ASPETTA AZZERAMENTO DIVIDENDO
(Adnkronos) - "Il mercato non si aspetta un azzeramento del dividendo ma forse una cedola ridimensionata rispetto allo scorso anno". Lo ha detto il segretario generale della Compagnia di San Paolo, Piero Gastaldo interpellato sulla eventualita' che Intesa Sanpaolo azzerri il dividendo 2011.
"Non abbiamo sentito dire nulla che possa essere interpretato come un no. Abbiamo sentito che ci sono in corso valutazioni doverose in questa fase di mercato ma ovviamente non abbiamo accesso a infomazioni privilegiate Lavoriamo sulle stime degli analisti - ha concluso - che vanno in questa direzione".
12 - CONFINDUSTRIA: MORELLI, STUPITO DA MARCHIONNE, DISCUSSIONE SI ELEVI
Adnkronos) - "Mi stupiscono le parole di Sergio Marchionne su Confindustria e la successione alla presidenza . Spero che la contesa per la nuova presidenza porti a una discussione su contenuti piu' elevati". Cosi' Jacopo Morelli, presidente dei Giovani imprenditori di Confindustria in una nota.
13 - GRECIA: TREMONTI, ACCORDO SERVE SOLO A PRENDERE TEMPO =
(Adnkronos) - " I giornali parlano di 'accordo storico' ma sarebbe il quinto o il sesto accordo storico sulla Grecia a cui assistiamo . E' solo un modo per prendere tempo". E' il commento rilasciato dall'ex ministro dell'Economia Giulio Tremonti al Gr Rai. Per Tremonti "i cosiddetti aiuti servono soprattutto per aiutare le banche tedesche, francesi, che sono esposte sul debito della Grecia. Il grande problema e cosa puo' e vuole fare la Grecia".
Per Tremonti: l'eventuale ritorno alla dracma "e' la grande questione che (i greci) devono decidere e votare. Certo l'euro per la Grecia e' stata un'avventura basata prima su conti truccati , adesso chi governa era esattamente quello che truccava i conti, ma il grande problema e' che per la Grecia l'euro e' stata l' illusione, come se fosse un bancomat"
"D'altra parte l'euro e' una moneta molto forte e applicare una moneta forte ad un paese debole vuol dire spiazzarlo. Nella sua storia la Grecia aveva prezzi bassi e vivendo di turismo chiamava i turisti con prezzi molto bassi. Adesso ha gli stessi prezzi del mediterraneo del nord e questo - conclude l'ex ministro - spiazza un paese come la Grecia".
14 - BANCA MONDIALE: CINA FRENA USA, SELEZIONE 'APERTA' PER NUOVO PRESIDENTE
(Adnkronos) - La scelta del nuovo presidente della Banca Mondiale sara' compiuta solo nel prossimo aprile, ma Pechino gioca d'anticipo e chiede che la selezione del successore dell'americano Robert Zoellick sia "corretta, democratica e non basata sulla nazionalita'". In un commento semi-ufficiale pubblicato sull'agenzia Xinhua, il governo cinese riprende le dichiarazioni della stessa Banca Mondiale - che ha parlato di una selezione "trasparente e basata sul merito" - per invocare la presentazione di diverse candidature con una scelta condivisa da tutti i membri.
Parole che sembrano un monito alle ambizioni di Washington, dove la poltrona viene considerato proprio appannaggio e dove il segretario di Stato Hillary Clinton avrebbe gia' manifestato la propria volonta' di ricoprire il prestigioso incarico. Per Pechino se alla nascita della Banca Mondiale nel 1945, la scelta di un presidente statunitense sembrasse "naturale" oggi questa "idea ha perso legittimita' a causa dei cambiamenti nell'ordine mondiale politico ed economico e dei differenti compiti della stessa organizzazione".
15 - G20:DIFFICILE ACCORDO SU FMI IN MESSICO,ATTESA DECISIONI UE
(ANSA) - Sarà difficile che i ministri delle Finanze e i banchieri centrali del G20 raggiungano un accordo sull'aumento delle risorse dell'Fmi al prossimo vertice finanziario che si terrà a Città del Messico il 25 e 26 febbraio. E' quanto riferiscono diverse fonti, secondo cui i Paesi attendono le decisioni dell'Unione nel vertice di marzo, quando si dovrà stabilire l'entità delle risorse del fondo salva stati Efsf.
Anche Jun Azumi, ministro delle Finanze del Giappone (che dovrebbe contribuire per una larga parte all'aumento assieme alla Cina), ha smorzato le attese in tal senso rilevando come a Città del Messico non si parlerà di specifiche quantità . Solo successivamente, si parla del vertice ad aprile a Washington, si potrà decidere se dare il via libera al raddoppio della dotazione dell'Fmi a 600 miliardi di dollari verso la quale gli Stati Uniti restano scettici.
16 - AIR FRANCE-KLM: LE FIGARO, TRATTATIVA PER PARTNERSHIP CON ETIHAD AIRWAYS
(Adnkronos) - Air France - Klm in trattativa con la compagnia degli Emirati Arabi Etihad Airways per una partnership commerciale. A rivelarlo e' 'Le Figaro' sottolineando che le due compagnie 'potrebbero decidere l'introduzione di un sistema di 'code sharing' tra loro due'. Nel concreto, scrive il quotidiano francese, Air France - Klm potrebbe cosi' vendere dei voli verso delle destinazioni operate da Etihad e in cambio Etihad commercializzera' biglietti su tratte operate dal gruppo franco olandese.
UNA BALCONATISSIMA ANGELA MERKELAlberto Nagel e Renato Pagliaro Henri de Castries di AxaCARLO CIMBRI CUCCIA LIGRESTIENTRATA MEDIOBANCA ALESSANDRO PROFUMOIrving Picard liquidatore truffa Madoff stefano ricucciFABIO ROVERSI MONACO Enrico Cucchiani JACOPO MORELLI PRESIDENTE GIOVANI CONFINDUSTRIA HILLARY CLINTONCHRISTINE LAGARDE AL G20ROBERT ZOELLICKAirFrance
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