BORSE A PICCO DOPO L’ABBANDONO DEL CAPO ECONOMISTA (TEDESCO) DELLA BCE - MILANO CHIUDE A -5% - UNICREDIT E INTESA BRUCIANO IL RECUPERO A -8% - DOMANI IL G7 ANTICRISI, MA GEITHNER GLI SEGA LE GAMBE: “NON MI ASPETTO SVOLTE” - ZITTA ZITTA, L’IRLANDA RIPARTE - BENZINA SEMPRE PIÙ SU - LA RUSSIA PRIVATIZZA - FINMECCANICA PENSA ALLA VENDITA DI ANSALDO-BREDA - L’ASTA PER LE FREQUENZE 4G OLTRE I 3 MLD €…

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1 - BORSA: L'ADDIO DI STARK SCATENA UN NUOVO VENERDI' NERO, MILANO -4,9% - FINANZIARI A PICCO IN EUROPA, INTESA E UNICREDIT -8%...
Radiocor
- Venerdi' nero per le Borse europee, trascinate al ribasso dalle banche ma soprattutto dalle dimissioni di Juergen Stark, membro tedesco del Comitato esecutivo e capo-economista della Bce. Parigi perde il 3,6%, Francoforte oltre il 4% mentre a Piazza Affari (che da inizio anno ha perso il 30%), l'Ftse Mib cede il 4,93% e l'All Share il 4,53%. Unicredit, Banco Popolare e Intesa Sanpaolo perdono tutte oltre l'8%.

2 - BCE: SI DIMETTE STARK MEMBRO TEDESCO DEL DIRETTIVO DELLA BCE...
(LaPresse)
- Jürgen Stark, membro del comitato esecutivo e del Consiglio direttivo della Banca centrale europea ha informato il presidente Jean-Claude Trichet che, per motivi personali, si dimetterà dal suo incarico prima della fine del suo mandato il 31 mag 2014. Stark rimarrà nella sua posizione attuale fino a quando non verrà nominato un successore, che, secondo la procedura di nomina, sarà deciso entro la fine di quest'anno. E' stato membro del comitato esecutivo e del Consiglio direttivo dal primo giugno 2006.

Dopo essere stato informato da Jürgen Stark della sua decisione Trichet l'ha ringraziato di tutto cuore per il suo eccezionale contributo all'unità europea per molti anni. Avendo lavorato con Jürgen Stark per quasi 20 anni, ha espresso particolare gratitudine per la sua dedizione eccezionale e la costante qualità del lavoro svolto nelle funzioni di membro del Comitato esecutivo e del Consiglio direttivo per più di cinque anni.

3 - BCE: JUERGEN STARK È IL SECONDO TEDESCO IN POCHI MESI...
Radiocor
- Stark e' il secondo rappresentante tedesco che lascia gli incarichi alla Bce quest'anno, dopo le dimissioni a sorpresa di Axel Weber dalla guida della Bundesbank, e quindi dalla Bce, alla fine dello scorso aprile.

4 - G7, MINISTRI FINANZE A MARSIGLIA PER TROVARE SOLUZIONI ALLA CRISI...
(LaPresse/AP)
- I ministri delle Finanze e i presidenti delle banche centrali dei Paesi più industrializzati del mondo si incontrano oggi e domani a Marsiglia, in Francia, per discutere modi per stimolare l'economia colpita dalla crisi del debito. I membri del G7, Stati Uniti, Canada, Giappone, Regno Unito, Francia, Italia e Germania, si trovano tutti ad affrontare sfide simili, legate all'alto deficit pubblico. Oggi la direttrice del Fondo monetario internazionale Christine Lagarde ha fatto appello ai Paesi per agire insieme "ora e in modo molto incisivo per far svoltare le loro economia in questa pericolosa fase di recupero".

5 - G7, GEITHNER: DAL VERTICE NON MI ASPETTO SVOLTE SPETTACOLARI...
(LaPresse/AP)
- "Non credo che dovremmo aspettarci da questo incontro qualche svolta spettacolare". Così il segretario al Tesoro Usa Timothy Geithner in un'intervista a Bloomberg Tv, a proposito del vertice dei ministri delle Finanze e dei presidenti delle banche centrali del G7 che apre oggi a Marsiglia, in Francia.

6 - UNICREDIT: MERCATI E STRATEGIE IN RIUNIONE CON FONDAZIONI...
Ansa
- L'incontro delle fondazioni azioniste di Unicredit con il presidente Dieter Rampl e l'amministratore delegato Federico Ghizzoni è stato dedicato ad una analisi della situazione generale dei mercati e alle strategie che questa richiede. Lo riferisce un portavoce di Piazza Cordusio Nel corso della riunione l'amministratore delegato ha fornito alcune indicazioni di massima sul piano strategico che è in fase di elaborazione e che, è stato ribadito, sarà definito entro il 2011.

Come è naturale in riunioni informali di questo tipo, alla discussione non è seguita, e non poteva essere altrimenti, alcuna decisione. Si è trattato di una delle riunioni di questo tipo che periodicamente vengono fissate durante l'anno ed era stata programmata prima della pausa estiva.

7 - MANOVRA: JUNCKER, ITALIA HA AGITO IN MODO GIUSTO...
Radiocor
- L'Italia ha agito 'in modo giusto' per fronteggiare la situazione dei conti pubblici. Lo ha detto ai giornalisti il presidente Eurogruppo Jean Claude Juncker.

8 - IRLANDA, UE: SULLA BUONA STRADA PER RIPRESA, OK A 3A TRANCHE PRESTITO...
(LaPresse/AP)
- L'Irlanda è sulla buona strada per riformare la sua economia e tornare a crescere, e tra settembre e ottobre riceverà 5,5 miliardi di euro, terza tranche del prestito di salvataggio. Lo ha annunciato oggi la Commissione europea, sottolineando che Dublino ha fatto i progressi necessari per consolidare i conti pubblici, rafforzare le banche e accelerare le riforme. L'economia del Paese, ha aggiunto la Commissione, dovrebbe tornare a crescere verso la fine di quest'anno.

In particolare, dall'analisi del ramo esecutivo dell'Unione europea emerge che la ricapitalizzazione delle banche nazionali è completa e che sono stati fatti progressi nella rimozione delle restrizioni sul commercio e sulla concorrenza. Il rapporto si basa sui risultati della visita di luglio a Dublino da parte della Commissione, della Banca centrale europea e del Fondo monetario internazionale.

9 - CARBURANTI, ANCORA RIALZI: SHELL PORTA BENZINA A 1,633 EURO...
(LaPresse)
- Ancora ritocchi al rialzo per i carburanti, con la benzina arrivata a quota 1,633 euro al litro. Secondo i prezzi consigliati dalle principali compagnie e riportati dal giornale online Staffetta Quotidiana, aumentano il costo della verde Eni (+1 centesimo a 1,628 euro al litro), Q8 (+0,5 centesimi a 1,623 euro), Shell (+2 centesimi a 1,633 euro) e Tamoil (+1 centesimo a 1,629 euro).

Il prezzo medio della benzina si attesta a 1,62 euro al litro, mentre il prezzo massimo è quello consigliato da Shell. Per quanto riguarda il gasolio, ritocchi al rialzo per Eni (+1 centesimo a 1,506 euro al litro), Q8 (+0,5 centesimi a 1,506 euro), Shell (+2 centesimi a 1,521 euro) e Tamoil (+1 centesimo a 1,507 euro). Il presso medio è a 1,501 euro al litro, mentre il massimo è ancora quello consigliato da Shell.

10 - RUSSIA PRONTA A VENDERE 15% DI ROSNEFT PER 6,7 MLD DOLLARI...
(LaPresse/AP)
- La Russia vuole vendere fino al 15% della principale agenzia petrolifera di Stato Rosneft, per una cifra intorno ai 6,7 miliardi di dollari. Lo hanno riportato le agenzie stampa Ria-Novosti e Interfax, che hanno citato come fonte un funzionario del ministero dell'Economia. La serie di privatizzazioni degli asset dello Stato potrebbe fruttare al governo fino a 40 miliardi di dollari entro il 2014.

Mosca prevede di vendere anche il 10% delle azioni della banca Vtb, il 4,1% della compagnia elettrica Unified Energy System e il 25% della ditta di spedizioni Sovcomflot. Il funzionario ha spiegato che il Governo intende raccogliere 10 miliardi di dollari in privatizzazioni nel 2012, 12,8 miliardi nel 2013 e 16 miliardi nel 2014.

11 - PORSCHE -10,8% IN BORSA, FUSIONE CON VOLKSWAGEN NON PRIMA DEL 2012...
(LaPresse/AP)
- Le azioni della Porsche stanno perdendo oltre il 10% alla Borsa di Francoforte, perché la Volkswagen ha annunciato che la fusione tra le due società non verrà completata prima dell'anno prossimo. La Volkswagen, che detiene il 49,9% della casa di Stoccarda e ha il diritto all'acquisizione del resto, sostiene che la holding finanziaria di Porsche rischia di finire nel mirino di azioni legali in Germania e Stati Uniti, per presunte manipolazioni del mercato.

Nei piani della casa automobilistica tedesca l'acquisizione si sarebbe dovuta chiudere a fine 2011. Per i procedimenti si prevedono tempi lunghi e il rischio finanziario per Volkswagen non può essere accertato. La casa del Maggiolino ha comunque fatto sapere che cercherà un altro modo per risolvere l'operazione con la Porsche. L'accordo per la fusione era stato raggiunto nel 2009.

12 - LA TENTAZIONE DI FINMECCANICA. VENDERE I TRENI...
A. Bac. per il "Corriere della Sera"
- Si fanno sempre più insistenti le voci di una vendita di AnsaldoBreda, la società di Finmeccanica che produce treni. Mercoledì scorso i lavoratori dello stabilimento di Pistoia hanno voluto vederci chiaro, per questo hanno incontrato il neoamministratore delegato Maurizio Manfellotto, appena succeduto al dimissionario Salvatore Bianconi. Ma la nebbia si è tutt'altro che diradata. Ai sindacati che chiedevano lumi sul perché l'azienda stia tardando a realizzare gli investimenti promessi, non sono state fornite sufficienti rassicurazioni.

Del resto l'amministratore delegato di Finmeccanica, Giuseppe Orsi, non ha usato giri di parole quando al Sole 24 Ore ha annunciato l'intenzione di disfarsi della società: «La decisione sarà presa entro l'anno» e «ci sono discussioni con potenziali partner. C'è Bombardier, c'è la spagnola Caf. Potrebbe esserci un interesse di General Electric».

Da Finmeccanica smentiscono che sia in atto nell'immediato qualcosa di più di una semplice ristrutturazione degli stabilimenti (Pistoia, Napoli, Reggio Calabria e Palermo). L'unica cosa certa è che la discussione approderà il 14 settembre a Roma dove i sindacati si confronteranno con i vertici dell'azienda. Ma c'è chi pensa che GE, già presente in Toscana nel settore, possa essere la candidata naturale per l'acquisizione del pacchetto azionario in caso di dismissione.

13 - LA SVIZZERA E L'OPZIONE «ILLIMITATA»...
G. Str. per il "Corriere della Sera"
- Ormai il poker è completo, dentro ci sono tutte e quattro le grandi capitali finanziarie tra Europa e America: New York, Londra, Francoforte e Zurigo. La città svizzera è stata l'ultima a unirsi al gruppo, questa settimana, quando la Banca centrale elvetica si è detta «pronta ad acquistare valute in quantità illimitata» per difendere «con tutta la determinazione richiesta» il franco da eccessivi apprezzamenti sull'euro. «In quantità illimitata»: vuol dire - si presume - anche stampare eventualmente moneta, una volta che le riserve di franchi potessero rivelarsi non sufficienti.

I «rubinetti della liquidità» già sono stati aperti - con altri obiettivi - negli Usa, in Gran Bretagna e in Eurolandia, con le banche centrali impegnate ad acquistare titoli di Stato in grandi quantità. La Bce - va detto - sterilizza l'acquisto di bond con operazioni inverse di drenaggio di liquidità. Ma resta il fatto che, nell'Occidente in generale, alle tipografie di moneta il lavoro non manca. E perfino la prudentissima Svizzera, che ha appena svalutato il superfranco del 10% circa, parla ufficialmente, pur nelle ipotesi, di acquisti «illimitati» di valute: un'opzione estrema per fermare la corsa al rialzo della propria moneta. A questo punto - c'è da pensare - sui mercati la liquidità magari non girerà, ma c'è, e tanta. Bisogna ora vedere cosa succederà quando tornerà a girare davvero.

14 - ASTA PER LE FREQUENZE OLTRE QUOTA TRE MILIARDI...
A.Bac. per il "Corriere della Sera"
- Sfiorano ormai il tetto d'incasso dei 3,1 miliardi, ipotizzato dal ministro dello Sviluppo economico, Paolo Romani, le offerte per le frequenze 4G per la banda larga nella telefonia mobile. Con la giornata di ieri, la settima di rilanci dall'inizio della gara, i quattro concorrenti Telecom, Vodafone, Wind e H3G hanno messo sul piatto in tutto 3 miliardi e 83 milioni di euro con un aumento del 25,3% rispetto alle offerte iniziali.

La gara riprenderà oggi a partire dalle ore dieci presso gli uffici del Dipartimento per le comunicazioni del ministero dello Sviluppo economico e a questo punto è chiaro che i 3,1 miliardi saranno superati. È ancora presto per dire come andrà a finire, gare di questo tipo possono proseguire anche per settimane, come ha dimostrato l'ormai storica asta delle frequenze Umts tenutasi 11 anni fa. Al momento, a fare le maggiori offerte, in termini economici, è stata Telecom Italia che ha mobilitato 1,1 miliardi di euro, seguita da Wind che ha puntato 885 milioni di euro circa e poi da H3G (3Italia) che ha fatto offerte per circa 551 milioni. In coda resta Vodafone che dall'inizio ha tenuto una condotta più prudente: 473 milioni e mezzo circa la sua disponibilità.

 

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