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1. IN RICORDO DI GIULIO MERONI
Gaetano Pesce per Dagospia
Il 7 giugno scorso se ne è andato Giulio Meroni. Questo imprenditore era un protagonista della Brianza, terra dov'è nato il design italiano. Come tutti quelli che valgono, la sua caratteristica principale era la semplicità e la persona in questione, di arie per aver contribuito all'arricchimento del design italiano nel modo più contemporaneo e profondo, non se ne dava affatto.
Si definiva un imprenditore che naturalmente lavorava per il profitto economico, ma negli anni ha contribuito alla genialità del nostro Paese e lascia dietro di sè delle opere che sono sì dei prodotti, ma che un giorno rischieranno di essere considerati arte.
Lascia la moglie Vanna, che spero continuerà il lavoro di Giulio, la figlia Francesca e il figlio Stefano, che al padre somiglia nella modestia, nella semplicità e nella capacità lavorativa ed imprenditoriale. A loro e a Meritalia auguro lunga vita e molti altri bei traguardi per il bene di questo nostro denigrato a sproposito, straordinario Paese.
Gaetano Pesce
2. IL MONDO DEL MOBILE PIANGE GIULIO MERONI
http://www.corrieredicomo.it/ (p.an.)
à lutto nel mondo del legno-arredo e nel design per la scomparsa di Giulio Meroni, 68enne fondatore di Meritalia, azienda che dal 1987 guidava insieme con la moglie Vanna e quindi con i figli Stefano e Francesca. Stroncato da un male incurabile che si era aggravato negli ultimi mesi, Meroni non aveva comunque rinunciato a partecipare al Salone del Mobile 2013.
Entrato giovanissimo alla B&B, aveva lasciato l'azienda della famiglia Busnelli da direttore generale per avviare una propria realtà produttiva e commerciale. In poco tempo portò il marchio Meritalia al vertice di settore anche grazie alla fortunata collaborazione con grandi designer, da Gaetano Pesce a Lapo Elkann.
Meroni viveva a Carimate, ma era spesso in viaggio per creare relazioni e collaborazioni commerciali in giro per il mondo. Nel 2009 aveva aperto un grande showroom in via Durini, a Milano, la strada del design. Personaggio poliedrico, era appassionato di musica, arte e sport. Tra i suoi migliori amici i componenti del gruppo dei Pooh, ad esempio.
Proverbiale anche la sua passione per il basket. A lungo era stato anche sponsor di una formazione canturina. A livello imprenditoriale era anche presidente del Consorzio Qualità Cantù. Proprio sulla qualità e sulla creatività aveva fondato tutto il suo successo con dei prodotti ormai entrati nella storia del design, dalla "Michetta" di Pesce all'omaggio alla Fiat 500 di Lapo Elkann. Meroni lascia la moglie, due figli e due adorati nipotini.
Giulio Meroni
mendini meroni e Bellini n
Giulio Meroni
gaetano pesce e i coniugi Meroni medium
Lapo Elkann e Giulio Meroni
Giulio e Vanna Meroni
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