
FLASH! – IL PRESIDENTE DI CONFINDUSTRIA, EMANUELE ORSINI, HA COMINCIATO IL "RISANAMENTO"…
Carlotta Scozzari per Dagospia
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Risale a un anno fa l'annuncio del passaggio di 14 testate della divisione periodici di Rcs alla Prs srl di Alfredo Bernardini de Pace. Le condizioni finanziarie dell'operazione non sono mai state rivelate, anche se indiscrezioni non smentite avevano ipotizzato il passaggio di una "dote" (un anno fa andava molto di moda: si pensi all'acquisizione de La7 da parte di Urbano Cairo) di qualche milione di euro dal gruppo guidato da Pietro Scott Jovane alla società fondata nel 1969 e attiva principalmente nella vendita di spazi pubblicitari.
Del passaggio di mano delle riviste, poi, in realtà, non si è quasi più parlato se non lo scorso marzo, sulla scia del polverone sollevato per il licenziamento, a detta del Comitato di redazione di Rcs periodici in tronco e senza motivazioni, della direttrice di "Ok-La Salute prima di tutto", Eliana Liotta.
Ora, a un anno di distanza dall'annuncio dell'acquisizione di "Novella 2000", "Visto", "Ok Salute", "Astra", più le dieci testate del cosiddetto "polo dell'enigmistica", la Prs, presieduta dal fratello della nota avvocatessa divorzista Annamaria Bernardini de Pace, deposita il bilancio del 2013. Da cui emerge un utile di esercizio risicato di 33.623 euro, contro quello di 23.516 euro realizzato nell'esercizio del 2012.
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I ricavi da vendite e prestazioni, tuttavia, l'anno scorso sono scesi a 31,84 milioni dai 35 dell'esercizio prima. In compenso, probabilmente proprio per l’operazione Rcs, i costi per il personale sono cresciuti da 875mila euro a 2,4 milioni, mentre quelli per servizi sono diminuiti da 33,1 a 28,5 milioni.
Nella sezione del bilancio dedicata alla "sintesi della gestione", la Prs, vicepresieduta da Gaddo della Gherardesca, non si dilunga particolarmente sull'acquisto delle testate dal gruppo editoriale guidato da Jovane e sugli effetti dell'operazione: "A fine luglio è stato rilevato da Rcs un ramo d'azienda che comprende la proprietà delle testate", e dopo l'elenco delle riviste rilevate nulla più.
Nella stessa sezione, la Prs si sofferma sull'accordo sottoscritto nel 2013 per la raccolta pubblicitaria di "The Space Cinema", vale a dire il circuito di sale cinematografiche posseduto dal fondo di private equity 21 Investimenti di Alessandro Benetton e dalla Mediaset della famiglia Berlusconi. "La forte contrazione del mezzo - spiega il bilancio - ha fatto registrare una perdita sul contratto di quasi il 50%, con forte effetto negativo sul nostro conto economico".
Prs fa poi sapere che a maggio del 2013 è diventata concessionaria anche di Sportitalia, l'emittente appena rilanciata dal fondatore Tarak Ben Ammar, insieme con il magnate egiziano Naguib Sawiris, azionista della galassia Prima Tv, e con il giornalista Michele Criscitiello. Peccato soltanto, fa sapere il bilancio di Prs, che con Sportitalia sia già in corso un non meglio precisato contenzioso.
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