I PARA-GURI DI DIO - IL PIO MALACALZA E LO IOR DI BERTONE VOGLIONO ACQUISTARE LA NEWCO IN CUI FINIRÀ QUEL CHE RIMANE DI BUONO DEL SAN RAFFAELE LASCIANDO AGLI ALTRI LA “BAD COMPANY” CON TUTTI I DEBITI - L’OFFERTA DI 125 MLN € PONE CONDIZIONI PRECISE: L’IMPRENDITORE GENOVESE PRETENDE CHE LA FONDAZIONE RIVERSI NELLA NEWCO LE ATTIVITÀ SANITARIE, OSPEDALIERE E DI RICERCA, CHE VENGANO RILEVATE QUOTE DI ALCUNE SOCIETÀ E INCASSATE LE AUTORIZZAZIONI PER L’ESERCIZIO DELLE ATTIVITÀ (UNA FETTINA DI CULO PANATO, NO?)…

Rosario Dimito per "il Messaggero"

«L'offerta dello Ior e di Vincenzo Malacalza è ferma e irrevocabile sino al 31 ottobre 2011 a condizione che». Inizia così la proposta di acquisto del 28 settembre scorso consegnata al consiglio del San Raffaele, su carta intestata dello studio Gianni Origoni Grippo & partners, dalla banca del Vaticano e dall'imprenditore genovese che fa parte della richiesta di concordato preventivo in continuità esaminata ieri dal presidente del tribunale fallimentare Filippo Lamanna e dai pm Lauria Pedio e Luigi Orsi.

I giudici hanno chiesto un'integrazione delle carte depositate rinviando l'udienza al 26 ottobre. Gli ulteriori chiarimenti riguardano proprio l'offerta di Vaticano e Malacalza per rilevare la newco nella quale la fondazione San Raffaele dovrà trasferire le attività ospedaliere, sanitarie e di ricerca, sette partecipazioni contigue all'attività e il passivo del finanziamento Bei, tfr e debiti del personale oltre ad alcuni contratti di leasing.

Ma la proposta degli investitori, di cui Il Messaggero è venuto in possesso, è molto condizionata. Innanzitutto «l'attuale organo amministrativo della Fondazione - nel quale gli investitori esprimono la maggioranza dei consiglieri (ndr) -. non sia revocato e che i poteri restino immutati almeno sino alla data di ammissione alla procedura preventiva».Vaticano e Malacalza «si impegnano, subordinatamente al verificarsi di determinate condizioni ad acquistare dalla fondazione il 100% della newco sul presupposto che: la fondazione abbia conferito nella newco le attività sanitarie, ospedaliere e di ricerca; newco abbia acquistato da Finraf il 100% di H San Raffaele Resnati e di Science Park Raf, società che detiene il 31,2% di Telbios e il 10,5% di Molmed».

Durante la procedura di concordato la «fondazione costituisce la newco il cui organo amministrativo sarà inizialmente nominato dalla fondazione, in accordo con gli investitori, con possibilità per il commissario giudiziale, giusta autorizzazione del giudice delegato, di esprimere un consigliere». Newco dovrà presentare «alle autorità competenti le domande per l'ottenimento delle autorizzazioni sanitarie e dell'accreditamento all'esercizio dell'attività sanitaria e della qualifica di istituto di ricovero e cura a carattere scientifico».

Inoltre newco «deve costituire una nuova fondazione al fine di ottenere alcuni contributi attualmente percepiti dalla Fondazione nella sua qualità di ente non profit». L'offerta di Malacalza pari a 125 milioni è sostenuta «da garanzia bancaria a prima richiesta». Sono previsti aggiustamenti del corrispettivo per la newco riguardo eventuali conguagli sulle «differenze dei valori contabili di alcune poste creditorie e debitorie».

 

 

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