PERRICONE SALE SUL TRENO DEL CIUFF CIUFF - E QUAL è LA SORPRESA? L’EX AD DI RCS È STATO DA SEMPRE IL PELUCHE PREFERITO DI MONTEZEMOLO - TRA GLI AZIONISTI FORTI DI NTV C’È ANCHE LO SCARPARO DELLA VALLE, CHE SI ERA SCHIERATO A FAVORE DI PERRICONE E CONTRO IL FRONTE NAGEL-ELKANN-BAZOLI CHE NON LO HA RICONFERMATO (INGRATI, DOPO AVER MESSO UNA TOPPA AL BUCO DI RECOLETOS) - LUNEDÌ SI RIUNISCE IL CONSIGLIO RCS E FORSE ARRIVERÀ LA FUMATA BIANCA. IN POLE POSITION PIETRO SCOTT JOVANE E L’INTERNO LATTANZI…

Vai all'articolo precedente Vai all'articolo precedente
guarda la fotogallery

Nino Sunseri per "Libero"

Antonello Perricone dalla carta stampata al trasporto ferroviario. Mentre resta da definire la short list per l'individuazione del prossimo amministratore delegato di Rcs Mediagroup, si aprono nuove opportunità professionali per l'ex ceo del gruppo di via Rizzoli. Il manager palermitano ha lasciato la casa editrice dopo l'assemblea del 2 maggio.

Ora, a meno di una settimana di distanza, sarebbe in corsa per la poltrona di presidente di Ntv, la società ferroviaria fondata da Luca Montezemolo, Diego Della Valle e Gianni Punzo che il 28 aprile scorso ha fatto debuttare Italo. L'accordo tra le parti non sarebbe stato ancora definito ma più fonti confermano la trattativa in corso. Perricone, avrebbe preso tempo, avendo in mano altre offerte. Arrivato in Rcs il 12 settembre 2006 al posto di Vittorio Colao, il manager palermitano vantava un curriculum di assoluto rispetto.

Aveva lavorato nel gruppo Fiat occupando le poltrone di amministratore delegato di Itedi, la holding che raggruppa le attività editoriali di casa Agnelli (La Stampa e la concessionaria di pubblicità Publikompass). In precedenza era stato capo azienda alla Maserati e prima ancora aveva lavorato alla Sipra (la concessionaria della Rai) e Manzoni (la concessionaria del Gruppo L'Espresso). In Rcs ha resistito quasi sei anni.

Un record considerato che Vittorio Colao non aveva concluso il mandato e prima ancora c'era stato il sanguinoso divorzio tra la casa editrice e la famiglia Romiti (Cesare presidente e Maurizio amministratore delegato). Al momento del rinnovo delle cariche Perricone era stato difeso da Diego Della Valle che avrebbe voluto confermarlo. Mediobanca e Fiat, però, avevano deciso diversamente e il patron della Tod's era andato via sbattendo la porta. Ora è in corso la ricerca del successore del manager palermitano.

Un'operazione non semplicissima con candidature che vengono presentate e subito bruciate per effetto delle divisioni tra i grandi soci. Lunedì si riunisce il consiglio e forse arriverà la fumata bianca. In pole position Pietro Scott Jovane .

 

DELLA VALLEAntonello Perricone LUCA CORDERO DI MONTEZEMOLO Gianni Punzo