PIAZZA AFFARI SI RIPRENDE DOPO LA BATOSTA DI IERI (+0,66%) - LO SPREAD RISALE A 158 PUNTI - BENE SAIPEM (+4%) NEL GIORNO DELLA TRIMESTRALE - GIU' AZIMUT (-1,86%) E FIAT (-1,58%)

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Carlotta Scozzari per Dagospia

Dopo la batosta del giorno prima, Piazza Affari si riprende a chiude la seduta del giovedì con l'indice Ftse Mib in rialzo dello 0,66% a 21.819,48 punti. Per le Borse si è comunque trattato di una seduta condotta all'insegna del nervosismo e delle incertezze, una volta ancora legate alle tensioni tra l'Ucraina e la Russia di Vladimir Putin.

In giornata, tra l'altro, il numero uno della Banca centrale europea (Bce) Mario Draghi ha ribadito il concetto che l'Eurotower scenderà in campo con azioni in difesa dell'economia dell'Eurozona (in parte simili a quelle già attuate oltreoceano dalla Federal Reserve) solo nel caso in cui lo giustificassero i prossimi dati sull'inflazione.

Anche lo spread tra titoli di Stato italiani e tedeschi ha leggermente rialzato la testa portandosi a 158 punti. All'interno del listino principale di Piazza Affari, dopo il rosso intenso del giorno prima, hanno recuperato terreno le banche, con il Banco Popolare in rialzo del 3,38%, Bper in progresso del 2,1% e Unicredit in crescita dell'1,3 per cento.

Ma la vera star del Ftse Mib oggi è stata Saipem, che ha guadagnato il 4,03% nel giorno in cui ha annunciato di avere chiuso il primo trimestre del 2014 con un utile netto in calo del 44,5% a 61 milioni di euro; il dato è tuttavia superiore alle attese degli analisti.

In coda al listino, le azioni del gruppo del risparmio gestito e amministrato Azimut (-1,86%) e le Fiat (-1,58%), che si sono fermate a tirare il fiato dopo che ultimamente avevano raggiunto quota 9 euro (oggi hanno chiuso a 8,745 euro).

 

SAIPEMLOGO AZIMUT MARCHIONNE - ELKANN ASSEMBLEA GENERALI DI BANCA DITALIA SERGIO MARCHIONNE E JOHN ELKANN FOTO LA PRESSE