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Carlotta Scozzari per Dagospia
Piazza Affari è riuscita a chiudere in leggero rialzo una seduta avviata, al pari degli altri listini europei, in forte flessione. La colpa dei ribassi è da ricercare nel dato Pmi sull'attività manifatturiera arrivato dalla Cina, che a febbraio si è ulteriormente allontanato, al ribasso, dal livello di guardia dei 50 punti, alimentando nuovi timori sulle prospettive dei mercati emergenti.
Poi, però, nel pomeriggio, a risollevare le Borse, che comunque in Europa hanno chiuso contrastate, ci ha pensato il dato americano omologo di quello cinese, che è stato invece incoraggiante. Così, a Milano, l'indice Ftse Mib ha chiuso il giovedì a 20.452,28 punti, con un rialzo dello 0,07 per cento.
All'interno del listino principale di Piazza Affari, le azioni Mediaset sono crollate del 4,95 per cento. Oltre al fatto che negli ultimi mesi i titoli della società controllata dalla famiglia Berlusconi hanno guadagnato parecchio terreno in Borsa, pesano le prospettive poco incoraggianti del mercato pubblicitario.
Tra le performance peggiori della giornata, da segnalare le banche Ubi (-1,85%) e Mediobanca (-1,17 per cento). Nel comparto degli industriali, giù Atlantia (-1,37%), Stmicroelectronics (-1,22%), Wolrd Duty free (-1,22%), Cnh (-1,04%) e Finmeccanica (-1,04 per cento).
Al contrario, rialzo di oltre il 2% per Fiat (+2,01%), A2a (+2,19%), nel giorno dopo l'uscita dei dati preliminari del 2013, e, soprattutto, per Saipem. La società attiva nel settore dei servizi petroliferi è balzata del 2,99% sulle indiscrezioni secondo cui la norvegese Subsea 7 potrebbe acquisire una quota intorno al 20 per cento.
Fuori dal Ftse Mib, bene Salini Impregilo (+3,16%), dopo che in giornata sono ripartiti i lavori per il Canale di Panama. Pioggia di acquisti su Risanamento (+12,31%), nel giorno in cui la società ha fatto sapere che il miliardario Tom Barrack, che si muove in asse con l'ex numero uno Luigi Zunino, ha formulato una nuova offerta per rilevare i titoli in mano alle banche azioniste e in un secondo momento lanciare un'Opa. Da tempo Zunino è in pressing per rimettere le mani sulla "sua creatura".
silvio mediaset berlusconi
Luigi zunino
IL CANTIERE DEL NUOVO CANALE DI PANAMA CUI LAVORANO SACYR E IMPREGILO
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