SCIVOLONE IN BORSA – UNICREDIT CALA DEL 5%, LA DEBOLEZZA DELLE BANCHE FA CROLLARE IL LISTINO DEL 3%, -5% PER ENI - IN CALO TUTTE LE PIAZZE EUROPEE E WALL STREET TORNA SOTTO QUOTA 20 MILA – LO SPREAD SUPERA QUOTA 185 PUNTI

Vai all'articolo precedente Vai all'articolo precedente
guarda la fotogallery

 

Raffaele Ricciardi per la Repubblica

 

JEAN PIERRE MUSTIERJEAN PIERRE MUSTIER

La debolezza delle Borse Usa, il rallentamento del Pil americano e l'ondata di proteste contro le decisioni anti-immigrazione di Donald Trump riportano incertezza sui mercati: i listini asiatici hanno chiuso in rosso, quelli europei hanno esteso le perdite e anche Wall Street è pesante. Milano termina sui minimi (-2,95%) con il comparto bancario in difficoltà.

 

In ribasso anche il resto del Vecchio continente: Francoforte arretra dell'1,12% finale, Parigi dell'1,14% e Londra dello 0,92%. Forti vendite anche sulla Borsa americana, che dall'elezione di Trump non aveva ancora visto tali segni "meno": il Dow Jones che torna sotto quota 20mila punti e alla chiusura dei mercati europei lascia sul parterre lo 0,85%, il Nasdaq perde l'1,1% e lo S&P500 arretra dell'1%.

 

GENERALI 24x576@LaStampa.itGENERALI 24x576@LaStampa.it

A Piazza Affari resta alta l'attenzione sul comparto bancario: Unicredit - ricevuto il via libera da Consob - ha pubblicato il documento di registrazione ed è in vista dell'aumento di capitale da 13 miliardi, che dovrebbe partire nei prossimi giorni. Intanto il titolo è stato fortemente penalizzato dopo il recente rally.

 

In una intervista a Repubblica, la numero uno della Vigilanza europea sulle banche, Danièle Nouy ha spiegato che gli istituti italiani devono ancora fare molto sui crediti inesigibili e sarà necessario da parte della vigilanza ulteriore "pressione perchè facciano ciò che c'è da fare".

claudio descalzi  claudio descalzi

 

Proprio all'istituto di Piazza Gae Aulenti è stato chiesto di dettagliare un piano di gestione dei crediti difficili, entro fine febbraio. Sempre nel mirino le Generali, per le quali Intesa Sanpaolo sta studiando l'offerta. Brusco calo e immediata sospensione per Eni con l'azione precipitata a -5% nei primi istanti di scambi: secondo gli operatori, si è trattato di un errore tecnico nell'immissione di un ordine.

 

SpreadSpread

Torna intanto ad allargarsi lo spread tra Btp e Bund, che supera 185 punti base con un rendimento dei decennali ai massimi dal giugno 2015, sopra il 2,3%. Il rialzo dei rendimenti si ribalta anche sull'asta di Btp che il Tesoro ha chiuso in mattinata: il collocamento del titolo a 5 anni si è chiuso con la vendita di 2,75 miliardi di buoni a un rendimento lordo dello 0,92%, in crescita di 38 punti base dall'asta precedente. Ancor più marcata la risalita sul dieci anni, che è stato piazzato per 4 miliardi con un rendimento in risalita di 60 punti base al 2,37%. Venduti infine 2,25 miliardi di Ccteu con un rendimento lordo in risalita allo 0,73%.