RIUSCIRÀ SALVINI A RITROVARE LA FORTUNA POLITICA MISTERIOSAMENTE SCOMPARSA? PER NON PERDERE LA…
Estratto dell’articolo di Sara Bennewitz per “la Repubblica”
Una giornata di festa in casa Fininvest, dove da una parte la Corte di giustizia europea dà ragione alla holding dei Berlusconi sul caso Mediolanum, autorizzandola a non vendere il suo 30,08% della banca, e dall’altra i risultati danno ragione alla strategia impostata da Pier Silvio Berlusconi che ha trasformato Mediaset in Mfe, una tv paneuropea crossmediale, che ieri ha annunciato una semestrale superiore alle attese e all’andamento del comparto media [...]
azionisti banca mediolanum - la repubblica
«Oggi è il giorno della vittoria. Una vittoria davvero totale, che fa piazza pulita di 10 anni di iniziative ingiuste e prive di fondamento – ha detto Marina Berlusconi, presidente di Fininvest, in merito alla sentenza della Corte Ue che ha annullato la decisione della Bce, allora presieduta da Mario Draghi, che limitava i diritti della holding in Mediolanum per i requisiti di onorabilità del padre Silvio Berlusconi - Comunque si guardi questa vicenda finalmente possiamo dire che giustizia è fatta, in onore di Silvio Berlusconi, uno dei più grandi geni imprenditoriali della storia italiana ed europea».
La Corte Ue ha poi ritenuto che l’insieme del provvedimento della Banca d’Italia del 2014 (che aveva ordinato la vendita di un 20% di Mediolanum) e della sentenza del Consiglio di Stato del 2016 (che invece aveva annullato tale provvedimento), non avesse determinato l’acquisto di una nuova partecipazione e che dunque non fosse necessaria una nuova autorizzazione.
Morale Fininvest non è obbligata a cedere le sue azioni in Mediolanum, che sono un importante fonte di dividendi per la holding (120,9 milioni l’incasso del 2023). Flusso finanziario che nei giorni scorsi è stato sottolineato quando è tornata l’ipotesi di un prelievo sui profitti delle banche per sostenere la manovra 2025.
[…]
Mfe-MediaforEurope chiude invece il primo semestre con un utile netto in crescita del 20,2% a 104,7 milioni, molto superiori alle attese, a fronte di ricavi su del’7,8% a 1,47 miliardi. «Mfe è un modello unico in Europa- ha commentato l’ad Pier Silvio Berlusconi - Grazie alla dimensione internazionale del Gruppo, una diversificazione geografica che attutisce gli squilibri nei diversi mercati, e grazie al nostro sempre più evoluto sistema crossmediale, anche questo semestre abbiamo ottenuto risultati al di sopra di ogni previsione […]».
Il motore della crescita della redditività resta l’Italia, dove il risultato operativo nel semestre è salito del 53,5% a 59,9 milioni, mentre in Spagna l’ebit è sceso del 6% a 76,3 milioni. L’effetto combinato di più utili e una forte attenzione ai costi, ha fatto lievitare i flussi di cassa a 240,8 milioni, riducendo il debito a fine giugno a 662 milioni (dai 902,8 di fine anno).
Come se non bastasse, Mfe ha detto che l’andamento della raccolta dei primi 9 mesi è positivo come i primi sei. Con meno debiti e più utili Mfe avrà poi le spalle più forti per affrontare un’eventuale battaglia in Germania per il controllo di ProsiebenSat (di cui ha il 29,9%). […]
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