andrea orcel giorgia meloni ursula von der leyen

UNO SPORTELLO IN FACCIA AL GOVERNO – SUL GOLDEN POWER INVOCATO PER L’OPERAZIONE UNICREDIT-BPM, L’UNIONE EUROPEA HA DATO 20 GIORNI DI TEMPO ALL’ITALIA PER “PRESENTARE LE SUE OSSERVAZIONI” IN RISPOSTA ALLA LETTERA DELLA COMMISSIONE. IN ASSENZA DI QUALSIASI COMUNICAZIONE, IL DECRETO SARÀ REVOCATO – “LA COMMISSIONE DUBITA CHE L’ACQUISIZIONE DI BPM, UNA BANCA ITALIANA, DA PARTE DI UNICREDIT, UN'ALTRA BANCA ITALIANA, POSSA CREARE UN REALE E SUFFICIENTEMENTE GRAVE RISCHIO PER LA SICUREZZA PUBBLICA” – LA LETTERA INTEGRALE

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Estratto dell'articolo di Giovanni Pons per www.repubblica.it

 

ursula von der leyen giorgia meloni conferenza sulla ricostruzione dell ucraina. foto lapresse

La lettera inviata il 14 luglio dalla Commissione Ue al governo italiano sul Golden power è perentoria e contesta nel merito tutte e quattro le prescrizioni contenute nel decreto.

 

L’Italia, scrive la Ue, con il Dpcm emesso il 18 aprile “ha violato l’art.21 del Regolamento Concentrazioni, in particolare i paragrafi 2 e 4 in quanto:

 

(1) L'adozione e l'entrata in vigore del Decreto, nella sua forma attuale, senza previa comunicazione alla Commissione, viola gli specifici obblighi di comunicazione e sospensione previsti da tale disposizione;

 

lettera della commissione ue sul golden power unicredit bpm 1

(2) Il Decreto, nella sua forma attuale, è contrario alle norme dell'Ue sulla libera circolazione dei capitali, alla competenza esclusiva della Bce  […], nonché alla legislazione sui servizi finanziari, compresa la direttiva Crd, la direttiva Oicvm, la direttiva Mifid II e la direttiva Gefia”.

 

E dunque se questa conclusione preliminare della Ue fosse confermata, la Commissione potrebbe adottare una decisione che: 1) “dichiara che l’Italia ha violato l’articolo 21 e 2) le ordina di revocare senza indugio il decreto”.

 

La Ue quindi invita l'Italia a “presentare le sue osservazioni in merito a quanto precede entro 20 giorni lavorativi dal ricevimento della presente lettera”.

 

ANDREA ORCEL - FOTO LAPRESSE

Ecco di seguito le considerazioni finali della Ue in merito alle quattro prescrizioni previste dal Dpcm del governo.

 

Depositi e prestiti

Prescrizione: su Prestiti e Depositi il decreto impone a Unicredit e Bpm di non ridurre gli attuali rapporti tra prestiti e depositi in Italia per un periodo di 5 anni.

 

Valutazione Ue

“In assenza, ad oggi, di prove o argomentazioni convincenti da parte dell'Italia, la Commissione dubita che l'acquisizione di Bpm, una banca italiana, da parte di UniCredit, un'altra banca italiana, possa creare un reale e sufficientemente grave rischio per la sicurezza pubblica che giustificherebbe l'imposizione della Prescrizione su Prestiti e Depositi.

 

Giuseppe Castagna - PRIMA DELLA SCALA 2024

L'Italia, fino ad ora, non ha soddisfatto l'onere di dimostrare in misura sufficiente che la Prescrizione su Prestiti e Depositi può beneficiare di una deroga alla libera circolazione dei capitali”.

 

Project finance

Prescrizione: sul Project finance il decreto impone a Unicredit e Bpm di mantenere il loro portafoglio di finanziamenti di progetti in Italia ai livelli attuali.

 

Valutazione Ue

“In assenza di qualsiasi spiegazione credibile, sembra che l’imposizione della Prescrizione sul Project finance sia una considerazione puramente economica, che la Corte di giustizia ritiene insufficiente per giustificare una deroga alle disposizioni del Tfue in materia di libera circolazione. Per questi motivi, sembra difficile giustificare tale obbligo come necessario per far fronte a una minaccia reale e sufficientemente grave per la sicurezza pubblica”.

unicredit 2

 

Titoli di Stato nel portafoglio Anima

Prescrizione: il decreto impone a UniCredit di non ridurre gli investimenti di Anima in titoli degli emittenti italiani al di sotto del livello attuale per i prossimi 5 anni

 

Valutazione Ue

“Imponendo la Prescrizione sullo Sviluppo della Società, le autorità italiane hanno adottato una misura di vigilanza che può essere adottata solo dalla Bce. In primo luogo, ciò limita la capacità di Unicredit di rispettare i suoi obblighi prudenziali […].

 

Di conseguenza, la prescrizione limita la capacità di Unicredit di gestire la banca in modo sano e prudente e di soddisfare i suoi requisiti patrimoniali, di liquidità e di altro tipo. In secondo luogo, la misura ha implicazioni prudenziali e viola la competenza della Bce in quanto autorità di vigilanza di Unicredit, senza alcuna giustificazione adeguata.

Teresa Ribera Rodriguez

 

Alla luce di quanto precede, la Commissione ritiene, in via preliminare, che la Prescrizione sullo Sviluppo della società violi l'articolo 127 (6) Tfue, il regolamento Ssmr e la direttiva sui requisiti patrimoniali”.

 

Uscita dalla Russia

Prescrizione: sul tema Uscita dalla Russia iil decreto impone a Unicredit di cessare tutte le sue attività in Russia relative ai depositi, ai prestiti e al collocamento di fondi per prestiti transfrontalieri entro 9 mesi dalla data del decreto.

 

Valutazione della Ue

SEDE DI BANCO BPM A PIAZZA MEDA - MILANO

“La Commissione ritiene, in via preliminare, e in assenza di elementi più specifici forniti dalle autorità italiane, che sostituendo la valutazione e la decisione della Bce con un requisito diverso, la Prescrizione di Uscita dalla Russia violi l'articolo 127, paragrafo 6, Tfue e il regolamento Ssmr, ai sensi del quale la Bce ha competenza esclusiva per quanto riguarda la vigilanza prudenziale delle banche di importanza sistemica nella zona euro […]

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