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CHE SUCCEDE ALLA QUOTA DEL TESORO IN MPS SE VA IN PORTO L’OPERAZIONE UNICREDIT? - IL MEF POTREBBE RITROVARSI AZIONISTA DELLA BANCA DI ANDREA ORCEL, MA RIMARREBBE FUORI DAL CDA E PRIVA DEI DIRITTI DI VOTO, PER NON ALTERARE LA GOVERNANCE - IN ALTERNATIVA, IL MINISTERO DELL’ECONOMIA POTREBBE RICEVERE UN BOND CONVERTIBILE…
(ANSA) - MILANO, 10 AGO - Nel caso in cui la cessione di Mps a Unicredit dovesse andare in porto la quota che il Tesoro potrebbe ritrovarsi nell'istituto di Andrea Orcel potrebbe essere priva dei diritti di voto, così da non alterare gli equilibri di governance del gruppo guidato da Andrea Orcel.
E' quanto si apprende in ambienti vicini all'operazione, a conferma delle indiscrezioni riportate da Bloomberg. Le nuove azioni emesse a fronte del conferimento del "perimetro selezionato" potrebbero portare con sé solo i diritti economici, viene spiegato, in modo da consentire al Tesoro di beneficiare di dividendi ed, eventualmente, della rivalutazione del titolo.
In alternativa ad azioni prive o con i diritti di voto sterilizzati, il Mef potrebbe ricevere un bond convertibile. Entrambe le ipotesi sarebbero coerenti con la mancata espressione da parte del Mef di rappresentanti in consiglio. "E' possibile che il ministero dell'Economia e delle finanze riceva azioni Unicredit ma tale eventuale partecipazione al capitale azionario del gruppo non dovrebbe alterare gli equilibri di governance" mentre lo Stato "parteciperà a tutti i benefici economici in termini di creazione di valore derivanti dall'operazione", aveva detto il ministro dell'Economia, Daniele Franco, in audizione davanti alle commissioni finanze di Camera e Senato.
Unicredit e il Tesoro hanno avviato trattative in esclusiva alla fine di luglio con l'obiettivo di verificare, indicativamente entro la prima metà di settembre, l'esistenza delle condizioni per integrare in Unicredit l'istituto senese, in un'operazione che dovrà essere neutrale per il capitale di Unicredit e che non includerà circa 4 miliardi di crediti deteriorati e il contenzioso legale straordinario di Siena, scaturito dalla presunta falsità delle informazioni finanziarie fornite al mercato tra il 2008 e il 2015.
daniele franco
monte dei paschi di siena
ana botin andrea orcel in tribunale
Andrea Orcel
MONTE DEI PASCHI DI SIENA
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