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TABACCI: “L’OPS DI MPS SU MEDIOBANCA? UN’OPERAZIONE POLITICA’’ – “EVIDENTEMENTE IL GOVERNO MELONI CON IL DL CAPITALI NON È RIUSCITO A OTTENERE NULLA CHE DESSE SODDISFAZIONI AGLI SCALATORI DI GENERALI (CALTAGIRONE E MILLERI) E QUINDI IL PRESTIGIATORE HA TIRATO FUORI DAL CILINDRO IL CONIGLIO DI MPS, UN ISTITUTO CHE È APPENA USCITO DAL VINCOLO BCE SULLE ACQUISIZIONI - È IL MALATO CHE AGGREDISCE IL SANO, CONSIDERATO CHE MPS CAPITALIZZA 7 MILIARDI E ATTACCA MEDIOBANCA CHE NE CAPITALIZZA 13 - QUANDO LO STATO GIOCA A FARE IL FINANZIERE NON C’È DA STARE ALLEGRI: GUARDI ILVA, ALITALIA…’’

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Andrea Rinaldi per il “Corriere della Sera” - Estratti

 

bruno tabacci 1

Bruno Tabacci, deputato Pd-Idp, membro della commissione Finanze, sette legislature alle spalle, come giudica l’offerta di pubblico scambio Mps-Mediobanca?

«Più che un’operazione di mercato, è di intento politico e nelle mani del governo Meloni. Ecco il senso di questa ops».

 

Perché lo dice?

«Perché evidentemente l’esecutivo con il dl Capitali non è riuscito a ottenere nulla che desse soddisfazioni agli scalatori di Generali e quindi il prestigiatore ha tirato fuori dal cilindro il coniglio di Mps».

 

C’è un’integrazione tra una banca commerciale e una di investimento, avrebbe senso?

MPS MEDIOBANCA

«No scusi, cosa ha senso? Qui parliamo di un istituto che è uscito da tre settimane dal vincolo Bce sulle acquisizioni. E scopriamo che, tutt’altro che risanato, può assumere il ruolo di capofila in una operazione fantasiosa aggredendo con un’ops una banca più solida, tanto che il premio offerto ai soci di Mediobanca è diventato un minus».

 

Il premio verrà ritoccato e ieri è caduto pure il titolo Mediobanca.

«Mps, a lungo malato cronico, non mette soldi veri. È il malato che aggredisce il sano, considerato che Mediobanca gode di salute migliore. Quando lo Stato gioca a fare il finanziere non c’è da stare allegri: guardi Ilva, Alitalia… Mi viene in mente l’estate “dei furbetti del quartierino”, quella del 2005, quando la Popolare di Lodi di Gianpiero Fiorani fece l’opa su Antonveneta e se non ci fosse stato l’intervento della magistratura non si sarebbe arrivati al cambio della guardia in Bankitalia».

FRANCESCO GAETANO CALTAGIRONE - FRANCESCO MILLERI

 

Ma Mps ha un eccellente coefficiente di patrimonializzazione (18%) e un buon cost income ratio e promette di portarlo al 40%.

«Ho visto che l’ad Luigi Lovaglio ha parlato di una operazione che mostra dei vantaggi indiscutibili. Ma non è una anomalia che una banca convalescente lanci questa ops? I cui conti beneficiano degli alti tassi di interesse e dell’accumulo di crediti fiscali? Monte Paschi capitalizza 7 miliardi e attacca una banca che ne capitalizza 13. […]».

 

Nascerà un terzo polo attento alle medie imprese.

«Non è un problema di terzo polo in Italia. Il rapporto Draghi parla di crescita del credito, che è troppo frammentato, ma su un orizzonte europeo. Mi sembra che la posizione del governo vada nella direzione opposta».

MEDIOBANCAgiorgia meloni - foto lapresseAZIONISTI DI MEDIOBANCA