aceto balsamico twinings

UN TE’ AL GUSTO DI ACETO – LA TWININGS SI BEVE QUELLO BALSAMICO DI MODENA. VALORE DELL’OPERAZIONE: 300 MILIONI (E LA “ACETUM” NON HA DEBITO) – COLTIVATORI DIRETTI PREOCCUPATI: TRE QUARTI DEI MARCHI ITALIANI SONO IN MANI STRANIERE

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Aceto balsamicoAceto balsamico

Luigi Grassia per “la Stampa”

 

Il «balsamic vinegar» piace così tanto ai britannici che si sono comprati la Acetum spa, numero uno fra i produttori dell' Aceto Balsamico di Modena Igp. La Associated British Foods (proprietaria, fra l' altro, del tè Twinings) acquisisce la Acetum dal Fondo Clessidra, che ha fatto crescere l' azienda fino al fatturato di 103 milioni di euro, con export in 60 Paesi. Il prezzo dell' operazione è 300 milioni (da notare che la società Acetum non ha debito).

 

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Igp vuol dire Indicazione Geografica Protetta e i nuovi proprietari intendono preservare la peculiarità del prodotto e lasciare in Acetum le cose come stanno anche dal punto di vista dei vertici: Cesare Mazzetti rimarrà presidente e Marco Bombarda direttore del business, sono stati loro a fondare la società. I marchi di Acetum includono Mazzetti (leader in Germania e Australia), Acetum e Fini.

 

aceto balsamico su fragoleaceto balsamico su fragole

Dal Regno Unito, l' amministratore delegato di Abf, George Weston, dice che questa compravendita «è un' occasione meravigliosa per diventare i custodi di un prodotto italiano con così grande reputazione. Abbiamo piani di crescita ambiziosi in tutto il mondo». Per Cesare Mazzetti «questa operazione conferma che le aziende dotate di Igp esercitano grande attrattività nei confronti dei gruppi internazionali. Abf ha grande reputazione nello sviluppo delle imprese familiari».

 

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Non tutti sono così entusiasti. L' associazione Coldiretti lamenta che «tre quarti dei marchi alimentari italiani sono già finiti in mani straniere», e questo preoccupa gli agricoltori perché, osserva il presidente Roberto Moncalvo, «purtroppo il cambiamento di proprietà ha significato spesso lo spostamento delle fonti di approvvigionamento della materia prima a danno dei coltivatori italiani che offrono più alti standard qualitativi».

 

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Non è detto che questo debba succedere anche con l' aceto balsamico di Modena, anzi non sembra affatto probabile, vista la peculiarità della produzione, ma il presidente di Coldiretti Emilia Romagna, Mauro Tonello, sottolinea che «il disciplinare voluto dall' Unione europea per l' Aceto Balsamico Igp ammette l' uso di mosti provenienti da tutto il mondo. Perciò l' utilizzo di prodotto agricolo estero rischia di aumentare con l' acquisizione da parte di società straniere.

 

Nel caso di Acetum - aggiunge Tonello - preoccupa pure che la società acquirente sia di un Paese che con la Brexit si è posto al di fuori dell' Ue dove sono riconosciute le norme sulla denominazione d' origine».