1. A TORINO VA IN SCENA L’ENNESIMA SCANDALOSA MARCHETTA IMMOBILIARE DEL PD ALL’AMATA FAMIGLIA AGNELLI-ELKANN: GLI RADDOPPIANO LA CUBATURA EDIFICABILE ATTORNO ALLO JUVENTUS STADIUM A PREZZI STRACCIATI. NE SCRIVONO SOLTANTO SULLE PAGINE LOCALI DI ‘’REPUBBLICA’’ E SUL ‘’SECOLO XIX’’. EPPURE A TORINO NON SI PARLA D’ALTRO E LA MAGGIORANZA DEL SINDACO PIERINO FASSINO RISCHIA DI ANDARE IN MILLE PEZZI 2. DAPO KAKI, TOCCA A LAPONE. “LA SEDIA A ROTELLE DA METTERE IN BORSA. E’ L’ULTIMA INVENZIONE ‘COOL’ DI LAPO: “UN SORRISO PER CHI HA MENO POSSIBILITÀ’. DA 3 MILA EURO” 3. ZEROZEROQUID, OPERAZIONE NANOFALL! ALLA FINE TUTTO SI RICOMPORRÀ, SE RE SILVIO TAGLIA GLI ALIMENTI AL PARTITO, A MOLTI MANTENUTI TOCCHERÀ TROVARSI UN LAVORO ONESTO 4. SCELTO IL VICEPOLIZIOTTO CAPO DA NONNA PINA CANCELLIERI: SARÀ L’EX QUESTORE DI MILANO ALESSANDRO MARANGONI, CHE HA MANEGGIATO CON CURA L’INDAGINE SUL CASO RUBY

a cura di COLIN WARD e CRITICAL MESS

1 - ZEROZEROQUID, OPERAZIONE NANOFALL...
Ultime dalla corte in libera uscita - verso Malindi - del Cainano di Hardcore. Il compilatore delle leggi-patacca, l'ex ministro di Giustizia Angelino Jolie Alfano, si rivolge al suo Sire dandogli del barzellettiere. Alla fine tutto si ricomporrà in qualche modo, perché se Re Silvio taglia gli alimenti al partito, a molti mantenuti toccherà trovarsi un lavoro onesto (per gli altri sono già a buon punto). Intanto, però, anche oggi si ride.

La Stampa di Mariopio Calabresi titola a tutta prima senza pietà: "Il Pdl si ribella a Berlusconi. L'ex premier mette in dubbio le primarie. Alfano: basta barzellette". Poi passa il direttore ad personam (magno cum emolumentum) don Marcello Sorgi e statuisce: "Lo scontro in atto nel Pdl è qualcosa di inaudito". Ah, però. Sulla Repubblica degli Illuminati, manco a dirlo, si gode biecamente: "Caos nel Pdl, Berlusconi sconfitto", è il titolo in prima. Con Massimo Giannini che scrive di "un tragico Berlusconi che come Crono divora i suoi figli" e di un "patetico Alfano che azzarda un impossibile parricidio".

E ai vertici dell'ex partitore nero-azzurro "c'è un gruppo dirigente tremebondo e allo sbando, per anni incapace di un pensiero autonomo, tenuto in ostaggio da un vecchio caudillo al tramonto". Sul Corriere, padre Massimo Franco scherza con la consueta bonomia: "Quando ha detto che tirerà fuori dal cilindro non un coniglio ma "un dinosauro", a qualcuno è venuto maliziosamente il sospetto che Berlusconi pensi di nuovo a se stesso" (p. 1).

Tenta l'impossibile il Giornale Fratello: "Berlusconi-Alfano: la verità. Voci di divorzio tra i due smentite in serata. San Sallustio Martire si produce nell'ultimo miracolo prima di essere precipitato nelle catacombe: "Le parole di Berlusconi e Alfano non vanno lette come quelle di soci rivali, come per esempio Bersani e Renzi, né di marito e moglie, tipo Berlusconi e Letta. Il loro è un sano rapporto tra padre e figlio, con il primo che non risparmia critiche e rimproveri e il secondo che incassa ma non necessariamente abbassa la testa". Che tocca fare per essere direttori di giornale, in questo paese da operetta. Ma i soldi sono soldi. E per un minimo di dignità, c'è poi l'età della pensione (integrativa, noblesse obblige).

Si conferma invece un giornalista Maurizio Belpietro, direttore del giornale cugino Libero: "Che il centrodestra sia in uno stato confusionale non lo scopriamo oggi (...) Se non si cambia qualcosa, cominciando dalle facce e dal programma, il partito fondato da Silvio Berlusconi dalle urne uscirà massacrato (...). Negli ultimi sondaggi non solo il Pdl non sarebbe più il primo partito d'Italia, ma neppure il secondo e se le cose precipitano anche sul terzo ci si potrebbe trovare a discutere".

2 - MA FACCE RIDE!...
Alberto Zangrillo, il George Clooney dei poveri del San Raffaele, sputtana così l'amato Cavalier Bananoni e la sua nuova passione per l'Africa: "Il suo è un vero sentimento di scoperta, un'altra frontiera dello spirito. L'Africa non è una fuga per il presidente, ma un nuovo bagno di realtà. Si è calato nelle sofferenze di quelle popolazioni e in un contesto forte che ti obbliga a prendere consapevolezza di un mondo fatto di persone che vivono con nulla e non soltanto di mercati" (Messaggero, p. 2). Riflessioni profonde, di ritorno dal villaggio a nove stelle del pacchiano Briateur.

3 - LA BAVA SEPARATA DALLE NOTIZIE (T'ADORIAM, MONTI DIVINO)...
"Nel 2013 meno tasse alle famiglie". Titolone a tutta pagina della Stampa dei cassintegrati (p. 6). Sotto, piccole soddisfazioni da Illustrato Fiat: "Rottura con la Cgil. Sulla produttività si va verso intese separate".

4 - LOMBROSIANI PER SEMPRE...
Ritagliare e rimirare dal Messaggero (p. 23) la celeste immaginetta del Rigor Montis, tutto felice mentre riceve da Calta-Paperone la sua prima moneta d'argento (quella d'oro, se l'è tenuta). Nel resto della raffinata pagina autocelebrativa per il restyling del giornale, il consueto raccapricciante mischione romano di cardinali, ministronzi, comici, starlette e imbalsamati vari.

5 - NON SONO STATO, IO...
Scelto il Vicepoliziotto capo da Nonna Pina Cancellieri: sarà l'ex questore di Milano Alessandro Marangoni, che ha maneggiato con cura l'indagine sul caso Ruby. Su Repubblica, Carlo Bonini ricorda che "il suo legame con Izzo, l'uomo di cui prende ora il posto, è sempre stato saldo come una gomena fin dai giorni terribili della ‘caserma Raniero', quando era suo capo di Gabinetto alla questura di Napoli e Izzo venne travolto dall'inchiesta della Procura sulle percosse e gli insulti di cui furono vittima i manifestanti napoletani nel marzo 2001" (p. 15).

In festa la Stampa: "Marangoni è molto stimato e apprezzato da tutti" e ora "con le dimissioni, il prefetto Izzo potrebbe risolvere positivamente anche le pendenze napoletane" (p. 21). Oh, ma a questi la rivista "Nuova Polizia" gli fa proprio un gran baffo.

6 - FRIGNERO MON AMOUR...
Dolorosa scoperta di Marco Palombi, sul Cetriolo quotidiano: "Il lavoro nero in casa Fornero. Ispezione al centro ricerca controllato dal ministero del lavoro: co.co.co. irregolari per anni. All'Isfol centinaia di contratti ‘fuori legge'. Il Welfare, che vigila sull'istituto, è in causa con loro e si rifiuta di assumerli" (p. 1-16). Schizzinosi.

7 - (TELE)GIORNALISMO DIVERSAMENTE ABILE...
"La puntata di ‘Servizio pubblico' ieri sera ha affrontato la vicenda delle case di Di Pietro, ospite lo stesso leader dell'Idv. Ma invece di un processo a Tonino è stato un processo a una brava giornalista d'inchiesta come la Gabanelli. Complimenti. Giornalismo alla rovescia" ("Lo spillo", Giornale, p. 1). Intanto, come degli Scilipoti o dei De Gregorio qualunque, "Idv a pezzi, caccia ai deputati salva-gruppo" (Repubblica, p. 9).

8 - LINGOTTI IN FUGA...
"Fiat, proteste in Serbia. ‘Il salario è troppo basso'. I sindacati bocciano l'orario lungo (10 ore) e chiedono il ritorno ai turni normali" (Giornale, p. 20). A Torino va in scena l'ennesima marchetta immobiliare del Pd all'amata famiglia Agnelli-Elkann: gli raddoppiano la cubatura edificabile attorno allo Juventus Stadium a prezzi stracciati. Ne scrivono soltanto sulle pagine locali di Repubblica e sul Secolo X12. Eppure a Torino non si parla d'altro e la maggioranza di Pierino Fassino rischia di andare in mille pezzi.

9 - E IL TRONCHETTO DELLA FELICITA' CI RIPROVA...
"Il piano di Tronchetti per sostituire i Malacalza. Colloqui con 6 candidati, taglio della catena di controllo e stock option da 70 milioni per sé. Advisor Braggiotti, tra i papabili Albert Frères. I rischi di veto di Mediobanca e dei rivali genovesi". Su Repubblica (p. 33), Giovanni Pons spettina un po' i piani segreti dell'Afeffato.

10 - FREE MARCHETT LAPO-STYLE...
"La sedia a rotelle da mettere in borsa. E' l'ultima invenzione ‘cool' di Lapo. Elkann: "Un sorriso per chi ha meno possibilità'. Il prezzo parte da 3 mila euro" (Repubblica Torino, p. 15). Pezzo entusiasta corredato da foto da urlo, dove si ammira Lapone in carrozzella tutto vestito di bianco, girocollo da marinaretto e occhialoni bianchi da carnevale. Copiamo dalla cartella stampa di Repubblica: "La sedia a rotelle firmata Italia Independent avrà diversi allestimenti, da quello più elegante bianco e nero, all'azzurro nazionale, fino alla versione mimetica con ruote adatte allo sterrato, alla sabbia o alla neve".

11 - ULTIME DA UN POST-PAESE...
In alto i labari, fiato alle trombette! "E' legge, l'inno di Mameli sarà obbligatorio a scuola" (Messaggero, p. 21). La soddisfazione del Gran Maestro (di scuola) Peluffo Paolo: "Viene colmata una lacuna che durava da 66 anni" . Cantate, o pargoli, il sacro testo della Patria. Le cui uniche parole non completamente idiote sono: "Siam pronti alla morte!".

Ma quello dei grandi quotidiani di carta è ormai un frullatore impazzito, e allora ecco questo bel paginone del Giornale: "La Francia spara sulla Nutella? E noi ammazziamo il foie gras" (p. 18). Dal Ventennio a colori alla Gazzetta della Salama da sugo.

Per liberarvi di noi, ma anche no: colinward@autistici.org

 

 

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