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    BUTTIAMOLA IN CACIARA, TANTO È TUTTO FINTO (E FINITO)


     
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    1. E' TUTTO UNO SCHERZO
    Alessandro Sallusti per "il Giornale"

    VALERIO ONIDAVALERIO ONIDA

    Povera Italia, ogni giorno se ne scopre una. Ieri addirittura tre. La prima: l'inchiesta su Berlusconi nota come «bunga bunga » è stata ed è, come ha dichiarato ieri la presunta vittima Ruby, un atto di violenza psicologica della magistratura su una ragazza con il dichiarato scopo di rovinare l'immagine e la vita del Cavaliere.

    RUBY PROTESTA AL TRIBUNALE DI MILANORUBY PROTESTA AL TRIBUNALE DI MILANO

    La seconda: come dimostra l'onorevole Capezzone nell'articolo che trovate su questa prima pagina, il governo Monti ha truccato i conti del Paese tanto che sarà necessaria una dura manovra finanziaria. Terzo: i dieci saggi scelti da Napolitano per trovare una soluzione allo stallo politico, per ammissione del più autorevole di loro, sono solo una farsa organizzata per perdere tempo (come da noi sostenuto fino dalla prima ora).

    ALESSANDRO SALLUSTIALESSANDRO SALLUSTI

    Quest'ultimo punto ci dice in che mani siamo molto più di tante analisi. Protagonista è uno dei saggi scelti da Napolitano, Valerio Onida, già presidente della corte Costituzionale. Raggiunto al telefono da una falsa Margherita Hack (uno scherzo della Zanzara , trasmissione di Radio24), il saggio si è lasciato andare a giudizi pesanti sulla commissione di cui fa parte ( cosa inutile, serve a coprire questo periodo di stallo), e su Berlusconi (è anziano, speriamo lasci in pace gli italiani).

    Eccolo, in tutta la sua ipocrisia, il prototi¬po del saggio, di chi dovrebbe essere arbitro im-parziale della contesa politica. Dal Quirinale in giù, ci stanno prendendo tutti per i fondelli pur di non ammettere che la sinistra non ha vinto le ele¬zioni e che bisogna tornare a votare. Pasticcioni, faziosi. Ecco di chi stiamo parlando. E poi si inca¬volano pure se dici e scrivi che in questo Paese la magistratura è di parte.

    E viene da pensare che Onida fosse di parte anche quando presiedeva la Corte Costituzionale. Il supremo organo da cui dipendono buona parte degli equilibri del Paese. Basta togliere la patina dell'ufficialità, come ha fatto ieri Radio24, che scopri il vero volto di questi custodi della Costituzione alla Onida, Monti e Boccassini.

    GIUSEPPE CRUCIANIGIUSEPPE CRUCIANI

    E, ultimo sospetto, sarebbe bello sapere perché Renzi ha «strappato» proprio ora dal Pd. Il bene del Paese? Mah, dubito. La verità la scopriremo nei prossimi giorni, e non credo sarà necessario scomodare quelli della Zanzara.


    2. CRUCIANI: "LO PENSA PURE QUAGLIARELLO. QUALCOSA DI CONDIVISO ORA C'È"

    Virginia Piccolillo per "Il Corriere della Sera"

    Gongola, ma minimizza Giuseppe Cruciani, conduttore de La Zanzara e mandante dello scherzo al saggio Valerio Onida.

    MARGHERITA HACK AL VOLANTEMARGHERITA HACK AL VOLANTE

    Si deve dimettere?
    «Ma da che? Non capisco questa richiesta del Pdl».

    Con Silvio Berlusconi non è stato tenero.
    «Certo, politicamente lo capisco. Ma lo scopriamo con uno scherzo che Onida è antiberlusconiano? Era candidato del centrosinistra a Milano. Ma su ...».

    Per il Pdl ha perso la sua allure super partes e deve andare via.
    «È questo che non capisco. Tra 4-5 giorni i saggi finiscono il loro lavoro. Ma da cosa si deve dimettere?».

    L'imbarazzo istituzionale è evidente.
    «Ma lui ha detto quello che pensa. Capisco che ora incontrarsi con Quagliariello sia un po'... Ma in fondo anche Quagliariello pensa che i saggi siano inutili. Almeno qualcosa di condiviso ora c'è».

    Onida vi accusa di aver messo in onda una telefonata privata.
    «Ma non era una telefonata rubata. Era uno scherzo».

    Napolitano - BerlusconiNapolitano - Berlusconi

    Uno scherzo o una trappola?
    «Uno scherzo telefonico. Ne abbiamo fatti tanti».

    Quando vi è venuto in mente di farlo ad Onida?
    «Era tanto che volevo usare la voce della Hack che il nostro imitatore, pur essendo un uomo, la fa meglio della Hack stessa. E ieri (l'altroieri, ndr.) intorno alle 4 abbiamo pensato di farlo a lui».

    Immaginavate che lui rispondesse?
    «Sì perché alla Hack nessuno si rifiuterebbe di rispondere».

    Avete chiamato subito?
    «No. Intorno alle 19 di mercoledì. Prima ho allenato l'imitatore che non sa molto di politica».

    Hai chiesto tu di insistere su Berlusconi?
    «Sì perché ho pensato che magari sarebbe uscito qualcosa di interessante. E infatti ...»

     

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