alberto ferrero
(ANSA) Delle 226 persone imputate per falso in concorso con il medico che le aveva vaccinate, 24 sono state condannate in abbreviato a pene tra gli 8 e i 12 mesi; 98 sono state rinviate a giudizio (il processo partirà a fine gennaio); 17 sono state prosciolte e le altre hanno scelto di patteggiare pene più lievi.
Si è chiusa così davanti al Gup Andrea Galanti l'udienza preliminare sulle decine di green pass fasulli scoperti, a partire da una verifica della polizia, in un ambulatorio di Marina di Ravenna dove operava il medico Mauro Passarini.
Il principale indagato, il 67enne medico di base e ginecologo Mauro Passarini, originario di Bologna ma da tempo residente nella località rivierasca, in passato aveva già patteggiato due anni per falso; peculato per via della contestata appropriazione di fiale Pfizer; ed evasione per avere parlato il 17 novembre 2021 a un giornalista uscendo di casa mentre si trovava ai domiciliari. La corruzione, contestatagli inizialmente e che avrebbe fatto lievitare la pena, era invece stata esclusa.
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Per lui l'arresto era arrivato il 10 novembre 2021: dopo qualche giorno di cella era andato ai domiciliari per infine tornare completamente libero. La condanna più alta (un anno, pena sospesa) è stata inflitta al guaritore di Padova a cui Passarini si era in passato avvicinato e che per l'accusa avrebbe fatto da collettore tra il vaccinatore e diversi no vax di città del nord Italia.
L'indagine della squadra Mobile ravennate - coordinata dal Pm Angela Scorza - era partita da una vaccinazione fasulla su una minore accompagnata apposta a Marina di Ravenna dal padre da Belluno: era stata la madre della ragazzina a presentare il primo esposto. Le perquisizioni avevano poi portato al sequestro a Passarini di 13 fiale Pfizer ormai compromesse perché abbandonate a temperatura ambiente. Tra gli imputati figurano alcuni infermieri e medici dell'Ausl Romagna (che si è costituita parte civile) i quali hanno perlopiù scelto di difendersi in dibattimento.
Falsi vaccini covid, condannato a Ravenna coordinatore di Fdi
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(ANSA) - C'è anche Alberto Ferrero, consigliere comunale e coordinatore provinciale di Fratelli d'Italia, tra le persone che sono state condannate a Ravenna per falso in concorso per le false vaccinazioni Covid. Ferrero risultava fra le persone imputate che si erano rivolte al medico Mauro Passarini per una vaccinazione fasulla per ottenere il Green pass. Secondo quanto emerso, e in larga parte confermato dal medico, le iniezioni del vaccino contro il covid19 a molti degli indagati, non erano state fatte oppure erano state fatte in maniera estremamente diluita. (ANSA).