Massimiliano Nerozzi, Simona Lorenzetti per corriere.it - Estratti
NICOLO ZANIOLO NICOLO FAGIOLI SANDRO TONALI
Non è un’ipotesi di reato — men che meno formalmente contestata — ma di lavoro sì: per questo, volendo «indagare a 360 gradi», la Procura di Torino e la Squadra mobile faranno verifiche anche su eventuali profili di frode sportiva, appunto, nell’ambito dell’inchiesta che ha fin qui scoperchiato un giro di scommesse illegali. Al quale, nel ruolo di utenti, avrebbero partecipato Nicolò Fagioli, Sandro Tonali e Nicolò Zaniolo. Dagli atti e indizi fin qui raccolti dagli investigatori non sarebbero comunque emersi elementi da far pensare a partite il cui risultato sia stato alterato: a sfide truccate, insomma.
fabrizio corona 01
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Uno degli aspetti più spinosi, dal punto di vista investigativo, sarà accertare su cosa abbiano effettivamente scommesso i giocatori: se Fagioli e Tonali hanno ammesso puntate sul pallone (nel caso dello juventino le sue dichiarazioni troverebbero conferma nell’analisi del telefono), Zaniolo ha fin qui sostenuto di essersi avventurato solo in alcuni giochi di carte.
Sempre su piattaforme illegali, però. E proprio sui personaggi che avrebbero organizzato il giro clandestino, si focalizza l’attenzione della Squadra mobile diretta da Luigi Mitola, che ieri ha partecipato a un summit in Procura, in una riunione di «aggiornamento». Se sullo sfondo c’è uno scenario di criminalità organizzata, la comparsa nell’indagine dei calciatori rischia di essere un chiassoso e ingombrante imprevisto.
nicolò FAGIOLI
CASO SCOMMESSE - Estratti
Matteo Pinci,Sarah Martinenghi per “la Repubblica” - Estratti
Ammonizioni sospette, pronostici azzeccati, puntate spropositate: c’è il sospetto che dietro alle scommesse sportive sui siti illegali ci possano essere state anche partite “truccate” tramite accordi tra calciatori sui cartellini da prendere. Vincite facili, insomma, per ripianare perdite ingenti e fagocitanti delle puntate precedenti. Mira adesso alla frode sportiva l’inchiesta della procura di Torino, che segue anche questa pista incrociando dati e risultati dei match con gli accertamenti in corso.
fabrizio corona 01
Si cercano prove e riscontri anche dalle chat e dai dati contenuti nei telefoni sequestrati ai calciatori: ieri è cominciata l’analisi delle copie forensi di tablet e cellulari che sono state fatte con i sequestri, giovedì, nel blitz a Coverciano. Se ci saranno evidenze di “patti” stretti sui cartellini, la procura aggiungerà anche questo reato sul fascicolo che sta facendo tremare il calcio e che vede al momento indagati Nicolò Fagioli, Sandro Tonali e Nicolò Zaniolo per esercizio abusivo di scommessa.
Fagioli, però, potrebbe scamparla prima. Almeno dal punto di vista sportivo. I suoi legali infatti hanno definito l’accordo con la procura federale per il patteggiamento: 8 mesi di squalifica, a cui aggiungere almeno altri 5 mesi di pene accessorie, in cui il giocatore si metterà a disposizione per educare sui rischi del gioco nelle scuole, con i bambini, e nelle scuole calcio.
NICOLO FAGIOLI
Da definire solo la durata di questo periodo, che potrebbe incidere sulla squalifica effettiva, allungandola o riducendola di un mese. La sua stagione è finita ma non può certo lamentarsi considerato che il minimo edittale per chi viola il divieto di scommesse è di 3 anni di squalifica. Fagioli non ha fatto nomi, a parte Tonali («È lui che mi ha invitato»), ma così potrà diventare un esempio.
Un accordo che traccia la linea anche per gli altri due. Per questo Tonali e Zaniolo premono per farsi sentire al più presto sia a Torino, sia in procura Figc. Gli avvocati hanno già preso contatti al Palagiustizia di Torino: gli interrogatori davanti alla pm Manuela Pedrotta si svolgeranno nei prossimi giorni, entro il fine settimana al massimo.
NICOLO FAGIOLI FABRIZIO CORONA
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