Mario Sconcerti per il Corriere della Sera
chiellini allegri
Tre avvertimenti preliminari: date la giusta importanza alle prime due giornate, perché hanno comunque un grande senso. Lo scorso anno fecero sei punti Inter, Milan, Napoli e Atalanta, uno ha vinto il campionato, due sono andate in Champions e una è arrivata quinta staccata di un punto.
Il secondo avviso è che la Juve ha cominciato male raddoppiando la confusione dell'anno scorso. Questa noi la chiamiamo sorpresa perché siamo abituati a pensare alla vecchia Juve. In realtà la Juve arriva da un quarto posto, ha un Locatelli in più e Ronaldo in meno. Non può essere più forte. Del resto aveva già perso punti anche un anno fa, quando pareggiò a Roma.
giroud
La sorpresa di oggi è che il pragmatismo di Allegri è ancora nella fase sperimentale, non cambia il disagio della squadra dove in modo spontaneo, direi involontario, ognuno rema secondo caratteristiche personali. Non è cattiveria per esempio se Danilo non marca il giovane Ricci, regista dell'Empoli, lasciandogli il comando delle idee. Danilo scherma la sua difesa, quello è il suo compito.
Il regista avversario gli gioca venti metri avanti. Che c'entra lui? Il punto è questo: a chi tocca marcare Ricci? La Juve dalla trequarti in avanti è una squadra di feudatari, pensano che gli altri siano manovalanza addetta a produrre una tassa sulla terra. Credevo che Allegri avrebbe fatto prima a capire perché è il più bravo di tutti, quello che studia meglio l'errore.
salernitana roma
Adesso ha molto lavoro. Il terzo avviso è sul livello del campionato. Non confondete la vittoria all'Europeo con la qualità delle nostre stagioni. È un errore non grave, ma da discreti dilettanti. L'Italia ha vinto impiegando 25 giocatori in un torneo di sette partite. Il campionato si gioca fra 500 giocatori su 38 partite, la Nazionale rappresenta il vertice, non la base. Fino a oggi il calcio migliore l'ho visto dall'Inter, poi dalla Lazio, che cresce in fretta e ha ritrovato Immobile, poi da Napoli e Milan, quelle più in difficoltà per assenze pesanti. Si è involuta l'Atalanta che ha scherzato troppo con sé stessa e deve darsi ancora collettivamente una psicologia da prima in classifica.
genoa napoli
Ma spesso Gasperini parte con difficoltà. E anche lui ha assenze pesanti. Resta la Roma, eterno discorso a parte. Non è alla pari con quasi tutti gli avversari, è ancora una squadra in formazione, ma è entusiasta e questo la moltiplica al di là dei risultati. In un campionato di grandi profughi, l'effetto Mourinho, alla lunga, può essere l'effetto vincente.
mourinho pellegrini