• Dagospia

    C’È UN FERMO PER LA MORTE DI FRANCESCO VITALE, DETTO “CICCIO BARBUTO”, IL PR BARESE MORTO DOPO ESSERE VOLATO DA UNA FINESTRA DI UN PALAZZO DI ROMA: SI TRATTA DI UN 37ENNE ROMANO CON PRECEDENTI CHE AVREBBE SEQUESTRATO L’UOMO PER COSTRINGERLO A RIPAGARE IL DEBITO DA MEZZO MILIONE DI EURO – FORSE VITALE È MORTO DURANTE UN TENTATIVO DI FUGA: DI CERTO C’È CHE AVEVA CONTATTI CON I NARCOS DI ROMA E CON IL “PROFETA” ANDREA BUONOMO CHE…


     
    Guarda la fotogallery

    Estratto dell’articolo di Marco Carta per “la Repubblica - Edizione Roma”

     

    Francesco Vitale Francesco Vitale

    C’è un fermo per la morte del pr barese Francesco Vitale, precipitato dal quinto piano di un palazzo alla Magliana lo scorso 22 febbraio. É un romano di 37 anni, con precedenti, che si sarebbe trovato all’interno dell’appartamento di via Pescaglia 40, dove Ciccio Barbuto era tenuto prigioniero. Il 37enne, indagato per sequestro di persona a scopo di estorsione con l’aggravante del decesso della vittima, agli inquirenti avrebbe ammesso il suo ruolo, senza però spiegare chi si trovasse con lui.

     

    omicidio Francesco Vitale omicidio Francesco Vitale

    Per ora sul registro degli indagati ci sono due persone, il 37enne, e l’inquilino dell’immobile, un italiano che ha sempre negato la sua presenza. Ma le indagini dei carabinieri ruotano intorno ai narcos capitolini della droga con cui Vitale era in contatto. Il pr barese, infatti, era indebitato per mezzo milione di euro e il sequestro lampo doveva essere un’intimidazione per costringerlo a pagare. Non è ancora chiaro, però, come sia caduto dal quinto piano.

     

    Una delle ipotesi è che mentre veniva pressato dai suoi sequestratori a ridosso della finestra, ci siano stati dei movimenti avventati. […] Vitale aveva a che fare con l’organizzazione criminale riconducibile al “Profeta” Andrea Buonomo, uno dei principali grossisti di stupefacenti su Roma, in passato vicino al sodalizio capeggiato dall’albanese Arben Zogu, detto Riccardino, il capo della batteria albanese di Ponte Milvio, in affari con Fabrizio Piscitelli.

     

    droga droga

    Buonomo, proprio con la morte di Diabolik, avrebbe ampliato il suo raggio di azione su tutta la città, entrando in società con l’ex calciatore Alessandro Corvesi e con l’albanese Elvis Demce, anche lui legato a Zogu. I tre erano stati arrestati insieme nel 2022 nell’inchiesta Aquila Azzurra.

    DROGA SPACCIO DROGA SPACCIO

    […]

    Guarda la fotogallery


    ultimi Dagoreport