Estratto dell’articolo di Giulio Pinco Caracciolo per “Il Messaggero”
SEQUESTRO EROINA ROMA
Una storia da film quella di Mohamed Nassir Camara, consigliere diplomatico presso l'ambasciata della Repubblica di Guinea di Roma. Ieri mattina è stato condannato a 4 anni di carcere per traffico di stupefacenti. L'accusa è chiara, Camara avrebbe lavorato insieme ai narcos ugandesi per importare eroina in Italia: 5,7 chili di sostanza stupefacente purissima «dalla quale sarebbe stato possibile ottenere 110.849 singole dosi».
Dalle carte emerge una ricostruzione da spy story, perché Camala sostiene con fermezza di essere stato incastrato. Tutto inizia il 27 agosto 2015 quando i funzionari dell'Agenzia delle Dogane e i militari della Guardia di Finanza in servizio all'aeroporto di Fiumicino fermano un cittadino tedesco.
NARCOTRAFFICO
Si chiama Manfred Walter Bachmann, si è imbarcato su un volo che dall'Uganda lo ha portato a Doha e poi a Roma, e trasporta un «carico occultato all'interno del doppiofondo del bagaglio», si legge nel capo di imputazione. Il tedesco vuole collaborare e il caso sembra semplice.
L'obiettivo è individuare quantomeno il destinatario della consegna. Bachmann spiega ogni dettaglio e patteggia una pena a 2 anni e 3 mesi di carcere. Dice di aver fatto diversi viaggi in Italia su commissione di una banda di ugandesi e di rispondere agli ordini di un uomo «tale James Kilanzi», si legge nell'informativa.[…]
eroina
Così, come da piani, il tedesco si reca all'Hotel Mirage, in centro a Roma, e aspetta che il telefono squilli per ricevere le indicazioni per la consegna. Nel pomeriggio la telefonata: «Deve andare al Chicken Hut di via Giolitti n. 129 dove c'è un uomo che lo sta aspettando». Alle 15 in punto entra nel locale e seduto a un tavolo trova Mohamed Nassir Camara, il consigliere per l'ambasciata della Repubblica di Guinea che spesso frequenta quel posto.
DROGA SEQUESTRATA A FIUMICINO
È al telefono con la sua famiglia e il locale è quasi deserto. Da qui in poi gli elementi a carico dell'accusa si complicano. Il tedesco si siede davanti a Camara che non tocca la valigia e non comunica con l'uomo che è tenuto d'occhio dagli agenti della Finanza. «A un certo punto due persone si sono precipitate su di me», dichiarerà in seguito l'uomo, ma poi i militari lo rilasciano subito perché gode dell'immunità diplomatica. La vita e la carriera di Camara però si trasformano in un incubo concluso ieri mattina nel peggiore dei modi: una condanna a 4 anni. […]
droga sequestrata a fiumicino