Daniel Mosseri per “il Giornale”
angela merkel al sisi
Angela Merkel aveva una spia in casa, anzi, sul lavoro. Secondo un rapporto dell' intelligence tedesca, un uomo alle dipendenze del più fidato collaboratore della cancelliera tedesca avrebbe passato informazioni per alcuni anni al governo egiziano.
La questione è recente, ha svelato la Bild: le indagini e le prime misure per mettere fuori gioco la talpa risalgono a dicembre del 2019. La spia sarebbe un funzionario di medio livello impiegato presso il servizio stampa della cancelleria a Berlino: un incarico che si può ricoprire dopo aver superato un esame e compiuto almeno due anni di formazione professionale.
steffen seibert
Il servizio stampa del governo tedesco è guidato da Steffen Seibert, portavoce del governo federale e dal 2010 fidatissimo collaboratore della leader tedesca, associato dal 2016 anche al negoziato per la Brexit. Seibert non ha fornito altri dettagli sulla vicenda, limitandosi a dichiarare: «Non facciamo commenti sulle indagini in corso.
Resta dunque da capire perché il Cairo avrebbe inflitrato un suo uomo all' interno della cancelleria federale. La risposta è nel rapporto: «Esistono indicazioni secondo cui i servizi egiziani stanno cercando di recrutare cittadini egiziani residenti in Germania a scopi di intelligence». L' uomo, in sostanza, era un recrutatore, come ce ne sono tanti altri in Europa.
Con una differenza sostanziale: per molti anni emissari siriani o iracheni hanno radicalizzato e convertito al jihad giovani europei di fede islamica per unirli all' esercito dello Stato islamico (Isis). In questo caso invece, il governo egiziano del presidente laico Abdel Fattah al-Sisi ha fatto il lavoro contrario, cercando occhi fidati per spiare le mosse dei suoi oppositori islamici, i Fratelli musulmani, ma anche per controllare la comunità dei cristiani copti.
steffen seibert angela merkel
Il generale Al-Sisi è salito al potere nel 2014 dopo aver rovesciato il presidente Mohamed Morsi, espressione della Fratellanza musulmana. La notizia sulla spia egiziana fa il paio con l' annuncio che il governo tedesco ha approvato la vendita di un sottomarino della ThyssenKrupp Marine Systems (TKMS) al governo del Cairo. Al Sisi è fra i principali acquirenti di armi e mezzi militari made in Germany: solo nel 2019 l' Egitto ne ha comprati per 802 miliardi di euro.
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