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    ADDIO AL PORTIERE DELL’ULIVO (AMATO ANCHE DAGLI ELKANN) - CADE NEL VANO ASCENSORE, MUORE CARMINE MAGNOTTA, IL CUSTODE DEL PALAZZO DI SANTI APOSTOLI CHE FU SEDE DELL’ULIVO – IL RICORDO DI ARTURO PARISI: “CARMINE ERA UN INTELLETTUALE POLITICO APPASSIONATO. NON CI HA MAI ABBANDONATI…” - A LUI ERANO AFFEZIONATI ANCHE GLI ELKANN CHE…


     
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    Luca Monaco per “la Repubblica”

     

    La "mazzetta" dei quotidiani sparpagliata sullo scrittoio in guardiola.

    carmine magnotta carmine magnotta

    «Carmine» passa in rassegna gli editoriali, si immerge nelle analisi di politica interna. Poi ne discute, non con tutti. Certo, la scelta degli interlocutori è privilegiata. In testa alla speciale classifica di gradimento del portiere del palazzo in piazza dei Santi Apostoli 73, allora sede dell' Ulivo, c' è Arturo Parisi, insieme a Romano Prodi e Angelo Rovati, che di quest' ultimo è stato consigliere economico a palazzo Chigi.

     

    Oltre a Willer Bordon, Antonio di Pietro e i dirigenti dell' Ulivo e dell' Asinello che nel decennio dal '95 al 2008 hanno scritto pagine di storia del Paese. Carmine Magnotta è morto ieri a 64 anni, dopo un volo di sette metri nella tromba dell' ascensore, rimasto bloccato un metro e mezzo sopra l' uscio del primo piano. Non erano ancora le nove del mattino. Magnotta era già al lavoro.

     

    romano prodi romano prodi

    Probabilmente ha fatto una manovra azzardata, è la prima ricostruzione degli agenti del commissariato Trevi che, allertati dalla dipendente di uno degli uffici all' interno di palazzo Guglielmi, si sono precitati sul posto insieme alla scientifica. L' uomo, azionato il dispositivo per aprire le porte dell' ascensore, avrebbe saltato verso il primo piano. Non ce l' ha fatta. Il corpo è stato trasferito al dipartimento di medicina legale della Sapienza per l' autopsia. La procura aprirà un fascicolo.

     

    La notizia ha suscitato commozione e ricordi. Perché Magnotta, che lascia il fratello Alfonso, «era il nostro "addetto studi" con i piedi in terra - sottolinea Parisi, inventore prima de "I Democratici" poi dell' Ulivo - un intellettuale politico appassionato. Per anni il suo sorriso arguto ci ha atteso ogni mattina con domande taglienti nel suo accento pugliese». Nel percorso che dalla prima vittoria dell' Ulivo ha portato alla nascita del Pd, fa notare Parisi, «non ci ha mai abbandonati».

     

    Arturo Parisi Arturo Parisi

    Magnotta, originario di Rocchetta Sant' Antonio, un borgo di mille anime in provincia di Foggia, ha sempre interpretato il suo ruolo di portiere con professionalità e autorevolezza. Lo ricordano le decine di cronisti che in quegli anni presidiavano l' uscio di palazzo Guglielmi.

     

    «Carmine - rileva Andrea Armaro, allora portavoce de "I democratici" - è stato un uomo di grande dignità. Con chi allora rappresentava il potere discuteva di politica e li incalzava, ma non ha mai chiesto un favore per sé».

     

    È accaduto il contrario. Magnotta non concedeva a tutti la possibilità di lasciare la sede dell' Ulivo dall' uscita secondaria, in maniera tale da sfuggire alle domande dei cronisti assiepati in piazza dei Santi Apostoli. A lui erano affezionati anche gli Elkann, che abitavano il palazzo un tempo sede dell' Ulivo e da ieri orfano del portiere con la passione per la politica.

    alain elkann alain elkann

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