DAGOREPORT - È TORNATA RAISET! TRA COLOGNO MONZESE E VIALE MAZZINI C’È UN NUOVO APPEASEMENT E…
Alberto Dandolo per Dagospia
Per cinque giorni i canali, i locali e le discoteche di Amsterdam erano di color «arcobaleno» in occasione del Gay Pride più importante e movimentato d’Europa.
In questi giorni nella capitale olandese giravano più froci che canne e tutto era a misura di «esigenza omo».
Intanto la colorata manifestazione è stata dedicata alle vittime del volo della compagnia malese abbattuto in Ucraina. Su quell’aereo hanno perso la vita anche numerosi scienziati attivi nella lotta all’Aids. Il fior fior della ricerca medica olandese. Barconi finocchissimi hanno attraversato i canali della città, in un clima di festa a metà tra il trasgressivo e il «circense».
Numerossisimi i gay provenienti da tutto il Vecchio Continente che hanno dato «sfogo» a tutto il loro orgoglio omo. Per le strade, nei coffee shop e negli hotel trovare un etero era come scovare un lembo di pelle privo di botulino sul volto del premier argentino Cristina Kirckner.
Il barcone più apprezzato è stato quello dei «poliziotti sadomaso». Una cinquantina di maschioni in divisa e con i culi desnudi. E’ andato forte anche il barcone delle lesbiche tutte vestite di rosa e quello delle trans agghindate come per le migliori occasioni.
Ma il meglio si é visto ovviamente di notte. Nelle discoteche e nei Canyon. Memorabile la festa di ieri sera al «RAPIDO» locale omosex di culto qui in Olanda. Oltre alla solita massa di gay infoiati, semi-incoscienti e semi-nudi si è assistito ad uno spettacolo davvero di livello. C’erano i mejo performer d’Europa che hanno allietato la vista (e non solo) del pubblico in delirio.
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