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Gabriella Sassone per Dagospia
La deliziosa e brillante Emily, cui dà volto e anima la bella attrice britannica Lily Collins lascia (momentaneamente?) Parigi e sbarca nella Città Eterna perché si sa che tutte le strade portano a Roma. Prima o poi. Per conoscere e applaudire la giovane star la Capitale godona e cinematografica si è messa in ghingheri e si è risvegliata di botto dopo l’asfissiante pausa agostana dove tutto sembrava morto.
Ci voleva Netflix che ha aperto il portafogli senza badare a spese per apparecchiare una spettacolare global premiere dal sapore hollywoodiano come non se ne vedevano da tempo. Con il The Space Cinema Moderno di Piazza della Repubblica interamente riservato alla serie stracult “Emily in Paris”, la più glamour e fashion di tutto il catalogo, un successo iniziato nel 2020 che vanta seguaci appassionati in tutto il mondo.
Non solo la proiezione di due delle puntate ambientate nella Città Eterna che da oggi, 12 settembre, completeranno la quarta stagione (le prime 5 sono state già rilasciate ad agosto) ma una festa vera e propria, la plus chic dell’anno, dentro al cinema e fuori, sul piazzale e sotto i portici, per immergersi nel fantastico mondo di Emily e della sua fantastica band di colleghi e amici.
Folla oceanica di invitati che si faceva fatica anche a camminare (mai visti tanti in un’anteprima, forse solo ad una première con Quentin Tarantino al cinema Adriano dove moltissimi non riuscirono neanche ad entrare), fans urlanti assiepati dietro le transenne, due ingressi, uno col red carpet riservato al cast e alle celebrity più celebrity, l’altro per tutti gli altri happy few muniti di invito.
Security man, hostess e camerieri a gogò che offrivano leccornie di vari tipi un po’ francesi un po’ romane prima e dopo la proiezione, paparazzi in assetto di guerra sul red carpet e telecamere ardenti. Codazzi di addetti stampa e portaborsette vari e avariati. Giornalisti prezzemolini di tutti i tipi e per tutti i gusti, ormai più esperti degli influencer a filmare ogni mosca che vola: l’importante è far vedere sui social di essere sempre al posto giusto nel momento giusto.
Per entrare subito nel vivo della serie e respirare le atmosfere della Ville Lumiere, ecco sul piazzale la riproduzione del ristorante “L’Esprit de Gigi” di chef Gabriel (il bell’attore Lucas Bravo) con lunga fila indiana per intrufolarsi e immortalarsi su un’altalena tra palloncini e cuori rossi; ecco il chioschetto che offre alle signore rose e fiori al cartoccio; ecco il ritrattista che trasforma il tuo outfit della serata in un bozzetto di moda, finito nelle mani di chi ha avuto il coraggio di pazientare a lungo pur di portarselo a casa; ecco il furgoncino d’epoca anni ’60 che sforna deliziosi mini maritozzi con la panna mentre i camerieri offrono mini bottiglie di Moet & Chandon. Esposti su manichini all’interno del cinema alcuni dei griffatissimi abiti iconici della serie.
Mix di una dj anche a fine proiezione perché la festa non finisca mai, impossibile andarsene. Data la mole di gente invitata da tutto il mondo è toccato fare la fila (per non fare a cazzotti o spintonare che non è per nulla chic) per ogni cosa: per girovagare nel magico piazzale tra gli allestimenti, per bere nelle varie postazioni, per accedere nelle sale assegnate, per andare in bagno, per uscire dal magico recinto e tornarsene a casa, ma si sa, soprattutto a Roma la folla è sinonimo di successo.
E mentre la gente magnava, chiacchierava e si fotografava ovunque, l’attesa era tutta per il cast della serie che si è fatto attendere. Bellissima, magrissima e con nuovo taglio di capelli a caschetto Lily Collins, figlia del mitico Phil Collins, che ha sfoggiato un favoloso slip dress in maglia laminato d’oro griffato Schiaparelli: sembrava una moderna sensuale Cleopatra.
Ecco l’altra figlia d’arte, l’esplosiva Philippine Leroy-Beaulieu (Sylvie Grateau, la capa di Emily), in nero Balenciaga e con scarpa in mano davanti ai flash (le facevano male i piedi o si era rotto un tacco? Non si è capito!). Philippine parla benissimo italiano avendo vissuto fino agli 11 anni Roma col papà idolo Philippe Leroy.
vittoria schisano ivan cotroneo
Simpaticissimi anche gli altri attori del cast capitanati dal creatore della serie Darren Star e dal regista e produttore esecutivo Andrew Fleming: Ashley Park (Mindy Chen), Lucas Bravo (chef Gabriel), Camille Razat (Camille) che ha sfoggiato un look dark in ecopelle nera e capelli gellati a schiaffo sulla fronte, gli impareggiabili Samuel Arnold (Julien) e Bruno Gouery (Luc), William Abadie (Antoine Lambert), Arnaud Binard (Laurent G), Paul Forman (Nicolas dé Leon), Debi Mazar (Marlena), Kevin Dias (Benoît).
Grande tifo nelle sale per le due new entry italiane: il sempre affascinante Raoul Bova nei panni di un regista vecchia conoscenza amorosa di Sylvie e il 33enne veronese Eugenio Franceschini che guarda caso si chiama Marcello (come il Mastroianni de “La Dolce Vita”) e porterà Emily già mezza cotta di lui alla scoperta di Roma in Vespetta: come in “Vacanze Romane lei è vestita in stile Audrey Hepburn con foularino al collo, ballerine e camicetta bianca.
Ovviamente la serie è un grande regalo per la nostra Capitale, una città da cartolina e romantica tanto quanto Parigi, senza buche, mondezza e cinghiali allo stato brado, per dire, dove vengono immortalate le nostre grandi bellezze amate in tutto il globo: la scalinata di Trinità de’ Monti e Piazza di Spagna, il Colosseo, la Fontana delle Tartarughe di Piazza Mattei, Fontana di Trevi con l’immancabile lancio di monetine, Via Veneto e Largo Federico Fellini, il Gianicolo col cannone che spara a mezzogiorno, Via del Teatro Marcello e Villa Borghese.
Il paese originario di Marcello Muratori, Solitano, è invece il Borgo di Ostia Antica. Per non farsi mancare nulla le menti di Netflix, in mattinata, hanno sguinzagliato decine di 500 d’epoca con il logo “Emily in Paris” per scarrozzare 100 influencer di tutto il mondo in giro per le location più iconiche tra quelle filmate durante le riprese, a partire dal Gianicolo.
Quando finirà questa dittatura e questo strapotere degli influencer (con o senza influenza) che devono avere di tutto e di più aggratise o essere strapagati per ogni pubblicità sarà sempre troppo tardi. Tanto più visto che ormai anche l’Assessore ai Grandi Eventi di Roma Alessandro Onorato, sempre in pole position alle serate che contano, fa e posta dei video perfetti per raccontare gli eventi. Sotto a chi tocca!
Le star nostrane più acclamate e apprezzate per la loro bellezza sul red carpet sono state Michelle Hunziker e l’amica Ilary Blasi, scortate dalla loro manager Graziella Lopedota e dalla chief marketing officer Netflix Marian Lee. Ilary, sempre presente alle première Netflix dopo il successo del docu “Unica” di cui ha girato il sequel, ha sfoggiato stivaloni fetish e mini molto mini visto che in pratica era una giacca nera; Michelle era stretta in un impalpabile abito scintillante scuro di Balenciaga da 3.200 euro con lingerie chiara ben visibile.
Le due super gnocche a fine proiezione si sono regalate una cenetta da “Rinaldi al Quirinale”, dove la Blasi è di casa. Ecco anche Vittoria Schisano con capelli cortissimi sfilacciati e un filo di trucco al braccio di Ivan Cotroneo, reduci entrambi dalla serie Netflix “La vita che volevi”.
C’è Giorgia Soleri, l’ex di Damiano David dei Maneskin infagottata in un poco donante abito rosa shocking di tulle con ballerine in tinta che la faceva sembrare lievitata come un pandoro.
Nel deliro di ospiti che hanno interpretato a modo loro il dress code “Quando élégance fa rima con extravagance” regalandoci visioni mistiche di tutti i colori, dal super chic al trash, dal top al flop, da creazioni di alta moda a look da scappati di casa, avvistati nelle varie sale anche Nunzia De Girolamo con la bella figlioletta Gea, le sister produttrici Paola e Federica Lucisano in tailleur rosa e arancio fluo, il produttore Alessandro Usai, Gianluca Pignatelli con la sorella e Benny Lucherini, Santino Fiorillo grande fan della serie (anzi lui che parla e scrive in francese vorrebbe essere proprio Emily e vivere le sue stesse avventure in quel di Parigi) così come lo scrittore Niky Marcelli, l’hair stylist Massimo Serini, Mariella Milani con Sonia Rondini.
Per chi ancora non lo sapesse, in queste 5 puntate della 4 stagione farà la sua apparizione in un cameo nei panni di se stessa anche la first lady francese Brigitte Macron, già vista di spalle in una delle precedenti puntate mentre ripostava un post Instragram di Emily regalandole così immediata credibilità e popolarità quando era appena sbarcata nella Ville Lumière.
Dulcis in fundo diamo un po’ di numeri, in questa stagione Emily sfoggia 22 acconciature diverse con tre principali texture e svariati cappelli e accessori per capelli; più di mille sono i capi di abbigliamento utilizzati sul set, 2.500 le scarpe (ben 150 di Louboutin), 350 le borse e 3.000 i gioielli. Alla faccia del lusso! Il cast dopo il bagno di folla e il saluto nelle sale è stato portato a cena nel ristorante stellato dell’hotel Bulgari, che ovviamente viene nominato nella serie. Ca va sans dire! Alla prossima stagione!
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