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Foto di Mario Pizzi da Zagarolo
Gabriella Sassone per Dagospia
Carampane romane scatenate atto secondo. A poca distanza dal consueto festone "Pazzodiaco", Sara Jannone, infaticabile e godereccia dama capitolina, che cosa ti inventa? La Festa del Ringraziamento. Oddio, ci voleva proprio anche se non stiamo in America, manco dovessimo ringraziare il Signore di trovarci a vivere in un Paese con le pezze al culo, dove manca il lavoro, mancano i soldi, manca tutto il resto, ma pullulano party e festicciole inutili dove gli invitati sono sempre gli stessi. In fondo fare baldoria serve a distrarsi dalla crisi, a mettersi in mostra, a sfoggiare abiti e gioielli di famiglia, a vantarsi di blasoni svenuti e titoli nobiliari fasulli.
In poche parole a far vedere al mondo che esistiamo. La location prescelta per queste pestilenze è sempre la stessa, Palazzo Ferrajoli, dinanzi Palazzo Chigi, dimora del marchese pacioccone Giuseppe che apre i suoi saloni aviti a questa corte dei miracoli. Ma la Jannone non indice feste così, a casaccio, tanto per passare il tempo libero invece di fare la calzetta a casa.
Lei lancia anche messaggi. Stavolta, ma la vicinanza con la festa della donna è solo un caso, è il turno di "Uomini e donne uniti". Perchè, spiega come una filosofa "Solo con la consapevolezza di una nuova reciprocità tra il maschile e il femminile, si potrà scrivere la storia del nostro futuro, ricco di quei valori fondamentali che sono la ricchezza, lo scopo e la sostanza del nostro cammino".
Che vorrà dire? Meglio lanciarsi sull'aperitivo e assalire il buffet, non prima di aver ascoltato nella sala rossa di Palazzo Ferrajoli Walter Maestosi declamare la lettera dedicata alle donne scritta da Giovanni Paolo II in occasione della conferenza di Pechino del 1995. Parole che vanno dritte al cuore.
Ma è tempo di servire la cena, tra sapori e profumi mediterranei innaffiata dai vini friulani di Villa Job. Apprezzano il Presidente dell'Autority Garante della Privacy Giuseppe Chiaravalloti, l'onorevole Antonio Paris, il prof. Mario Trapani docente di Roma Tre, il magistrato Angelo Gargani, il prefetto Fulvio Rocco, Laura Comi, l'onnipresente Valeria Mangani, vicepresidente di AltaRoma, col marito Adolfo Panfili, la prezzemolona doc Dani del secco d'Aragona con la figlia riccioluta Ludovica, l'avvocato Antonella Sotira con il marito conte Frangipane, la cantante Elena Bonelli col suo ricco costruttore del cuore Adriano Cerasi, lo scultore Enzo Carnebianca, il maestro Jacopo Sipari di Pescasseroli con la principessa Asia Ruffo di Calabria.
Cartellino timbrato anche per Maria Giovanna Elmi, Demetra Hampton, Nadia Bengala, Maria Monsè, l'On. Antonella Freno. Lo stilista più amato dalle carampane romane, Luigi Bruno, per l'occasione ha creato un abito-velo decorato con mimose e cristalli, indossato dalla modella Giulia. Poi, balli scatenati sulla note di Sandro Tommasi. Tutti a casa felici e contenti in attesa della prossima nuova pestilenza ideata ad hoc.
MARIA E NADIA
LA PRIMAVERA
MARIA GIOVANNA ELMI
LUDOVICA DEL SECCO D ARAGONA
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