DAGOREPORT - BLACKSTONE, KKR, BLACKROCK E ALTRI FONDI D’INVESTIMENTO TEMONO CHE IL SECONDO MANDATO…
VIDEO di Veronica Del Soldà per Dagospia
1 - LA LOHAN DÃ FORFAIT ARRIVA NICHOLAS CAGE
Michela Tamburrino per "La Stampa"
Una struttura mobile per sistemare tutti sulla spiaggia. All'Excelsior ormai da anni usa così, e neanche la pioggia ha mai sconvolto questo rito che vede uniti ospiti eccellenti ed eccellenti imbucati. Ma nessuno ha mai avuto nulla da ridire, il buffet è ricchissimo e persino George Clooney non ha risentito di tanta promiscuità .
Anche se la sua area era transennata e vigilata da body guards, per lui e per Sandra Bullock presto è scattato il piano B, il dopocena ristrettissimo che si è protratto fino a tarda ora. Una lancia proprio dalla darsena dell'Excelsior ha portato i protagonisti di Gravity dal Lido al centro di Venezia, Palazzina G, Bungalow 8 per ballare e brindare al successo del film. Il passaggio appunto alla Palazzina Grassi è oramai imprescindibile, momento molto gradito dalle star.
Archiviata l'inaugurazione, si aspetta il festone di stasera che segnerà , mondanamente parlando, questa Settantesima edizione. Organizzazione da grandi eventi che coinvolge due colossi: Vanity Fair invita con Bulgari alla preview della mostra fotografica La Dolce Diva, rassegna di trenta scatti unici, immagini provenienti dall'archivio storico Bulgari, che vogliono celebrare il legame della maison di alta gioielleria con le dive del cinema più una selezione di gioielli ispirati al tema della diva.
L'appuntamento è ai Granai della Repubblica alla Giudecca, location molto raffinata che ospiterà anche la cena placée alla quale parteciperanno tra i tanti, la madrina della Mostra Eva Riccobono, Mia Wasikowska, Stefania Rocca, Chiara Potenza, Luca Guadagnino, Cesare Cremonini, Scott Haze, Moran Atias. Ieri però il protagonista al Lido è stato Riccardo Scamarcio arrivato al gala-charity Jaeger LeCoultre come ambasciatore dell'iniziativa per il centro chirurgico e pediatrico in Sierra Leone di Emergency. Assai festeggiato anche Nicholas Cage, protagonista oggi di Joe di David Gordon Green.
Un bell'arrivo che ha fatto da contraltare a una defezione di quelle che fanno male. La notizia che ha gettato nella costernazione schiere di ragazzine adoranti è il forfait di Lindsay Lohan che proprio stasera avrebbe dovuto essere la protagonista della festa, ancora alla Palazzina Grassi, per The Canyons di Paul Schrader con l'attore porno James Deen. Si dice che la produzione non abbia voluto lanciare in pasto ai giornalisti una fragile Lindsay appena uscita dalla clinica di riabilitazione e che abbiano preferito tenerla protetta, lontana dai riflettori.
2 - LA PICCOLA PATRIA DEL NORD-EST Ã SEMPRE CATTIVA
Anonimo veneziano per "il Giornale"
Dopo
Cose dell'altro mon¬do con Diego Abatantuo¬no nel 2011 ambientato in una Treviso xenofoba, arriva oggi al Lido Piccola patria di Alessan¬dro Rossetto, presentato nella sezione Orizzonti e girato in un paesino di provincia del Nor¬dest d¬ove si consumano anghe¬rie e grettezze varie ai danni de¬gli immigrati. Al cinema il Nor¬dest è ( quasi) sempre retrivo.
Medusa e Fandango assenti, Rai in sordina
Senza Medusa e Fandango, il carnet delle feste della Mostra appare più sguar¬nito degli altri anni. RaiCine¬ma, invece, coproduce il film di Gianni Amelio (con Palomar di Degli Esposti) e quello di Em¬ma Dante ( con Vivo Film e Wil¬dside), ma la presidente Rai An¬na Maria Tarantola ieri è stata vista entrare al Palazzo del cin¬e¬ma da un ingresso secondario.
Sobriamente.
Giusti non striscia più
Nei tele¬visori degli hotel del Lido il ca¬nale presintonizzato è Rai Mo¬vie, la tv della Mostra, diretta da Roberto Nepote.Ma quest'an¬no non c'è più la striscia Vene¬zia Live, appuntamento abitua¬le degli addetti ai lavori, condot¬ta da Marco Giusti, qui solo per due puntate di Stracult. E le cor¬rispondenze per Dagospia.
Il forfait di Lindsay e Zac
Delu¬sione tra il pubblico maschile per l'inatteso forfait di Lindsay Lohan con suite già prenotata all'Excelsior, appena uscita dal¬la rehab, protagonista del ro¬vente Canyons di Paul Schra¬der, in cartellone oggi fuori con¬corso. In compenso ieri sera si sentivano i gridolini delle smandrappate in attesa del suo partner James Deen, por¬nodivo alla prima esperienza cinematografica. Anche Zac Efron, tra gli interpreti di Park¬land di Peter Landesman, ha ri¬nunciato a venire a Venezia.
Ma Clooney ha la patente?
Con un certo puntiglio l'avvo¬cato veneziano Mario D'Elia ha presentato un esposto per verificare se George Clooney, ri¬tratto in foto al volante di un mo¬toscafo, sia in possesso di pa¬tente nautica. Il comandante dei vigili ha fatto sapere che eventuali sanzioni sono a cari¬co del proprietario del natan¬te...
3 - IL MEGLIO Ã UN CARTOON, MA NON Ã IN CONCORSO. CLOONEY Ã LA PUBLIO FIORI
Da "Il Foglio"
Sontuosa cena al Cip's club alla Giudecca, con tramonto su Venezia quasi too much per festeggiare il doppio compleanno di Friedkin (Billy per gli amici) e un suo amico di nome Evelyn (come l'adorato Waugh) con due figli, Ben e Jonas, uno identico a Javier Bardem ventenne (slurp) e l'altro solo bellissimo. C'era il sempre originale conte Volpi che rifiutava il Bellini servito: "Esce da una bottiglia..."; anche se i camerieri giurano sulla pesca pressata di fresco. (La cagnetta si fida del conte, il cui gusto è insindacabile).
La pappa abbondante da Cip's ci ha permesso di fare la nostra figura alla cena inaugurale, schizzando il buffet come Rossella O'Hara, ingozzata a casa da Mammy perché "una vera signora in pubblico mangia come un'upupa." La tensostruttura sulla spiaggia dell'Excelsior era tirata a lucido come tutta la zona Mostra e gremita di ospiti.
Tra i tavoli non esclusivi abbiamo visto Barbera aggirarsi in zona peones vicino al buffet, anziché farsi servire seduto nella zona vip. Lì c'era Baratta al centro, poi Nicola Borrelli (Mibac cinema), Marina e Benedetta Cicogna, Roberto Cicutto, Jas Gavronski, il principe Giovanelli e i soliti noti.
Nel ghetto giornalisti c'era il fighissimo e molto bravo Malcom Pagani; i suoi pezzi sono la sola ragione - oltre alla voglia di una bella risata - per leggere il Fatto quotidiano. Presenti al Lido anche sua mamma Barbara Alberti e papà Amedeo Pagani, lei sceneggiatrice e lui produttore di "L'arbitro" (Giornate degli autori).
La produttrice Adriana Chiesa (ha in serbo una grossa sorpresa che coinvolge cinema e Venezia) veniva da Parigi, dove c'era il debutto europeo di "Blue Jasmine", ultima opera di Woody Allen (suo grande amico) già oscarabile grazie alla favolosa Cate Blanchett. Dell'azzimatissimo George Clooney, era notevole l'alto pompadour alla Publio Fiori, che lo alzava di un paio di pollici.
N.B. I giornali grondano lodi sperticate al Festival appena iniziato; temiamo meno per i meriti della 70a ancora da verificare, quanto in odio all'arcinemico Marco Muller, ex capo della Mostra e ora ad del travagliato Festival di Roma. Basta leggere nemmeno tanto tra le righe delle pagine sul cinema per capire chi gli ha giurato vendetta.
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