
DAGOREPORT – IL PARADOSSO DEL PD: DIRIGENZA ED ELETTORI SONO INCAZZATI PER LA LINEA DI SCHLEIN…
Nastri d’Argento 2016
Foto di Luciano Di Bacco per Dagospia
Marco Giusti per Dagospia
Nastri d’Argento 2016. Arieccolo il cinema italiano in cerca di premi. Dopo i David i Nastri, con La pazza gioia di Paolo Virzì, 10 nominations, Lo chiamavano Jeeg Robot di Gabriele Mainetti, 9 nominations, in grande spolvero, seguiti da Suburra di Stefano Sollima e Perfetti sconosciuti di Paolo Geneovese, 7. Insomma. Anche se a Cannes quest’anno non c’era neanche un film italiano in concorso, ohibò, e ci siamo salvati con tre film alla Quinzaine e uno a Un Certain Regard, e comunque Fuocommare di Gianfranco Rosi ha il vinto l’Orso d’Oro a Berlino, il cinema italiano si autocelebra nuovamente con i Nastri d’Argento, il premio del Sindacato Giornalisti Cinematografici Italiani, sotto la attenta guida di Laura Delli Colli.
valeria golino micaela ramazzotti
Ieri sera la proclamazione di tutte le nominations e l’assegnazione di 5 premi tecnici al Maxi di Roma, con sfilatona di tutti i candidati, e il 2 luglio la cerimonia finale con i vincitori dei premi maggiori. In mezzo celebrazioni per i 70 anni del premio, documentario apposito di Antonello Sarno con i repertori (da Alberto Sordi a Jimmy il Fenomeno), premio ai 70 anni di Stefania Sandrelli, premio speciale a Non essere cattivo di Claudio Caligari e folla festante come ai bei tempi di Cafonal.
stefania sandrelli con paolo virzi
I primi cinque premi tecnici vanno alla Fotografia di Maurizio Calvesi per Non essere cattivo e Le confessioni, alla Scenografia di Paki Meduri per Alaska e Suburra, ai Costumi di Ctia Dottori per La pazza gioia, al Sonoro in diretta di Angelo Bonanni per Non essere cattivo. Quindi Non essere cattivo parte già con 2 premi vinti (più quello speciale).
Ma, se posso azzardare delle ipotesi, credo che i Nastri saranno ben divisi tra Paolo Virzì e Stefano Sollima (miglior regia?), Lo chiamavano Jeeg Robot (miglior opera prima?), Perfetti sconosciuti o Quo vado? (miglior commedia?), Perfetti sconosciuti, Lo chiamvano Jeeg Robot o La pazza gioia (miglior sceneggiatura) e tra le attrici, stavolta, ci sarà battaglia tra Micaela Ramazzotti-Valeria Bruni Tedeschi per La pazza gioia, Sabrina Ferilli per Io e lei, Valeria Golino per Per amor vostro.
sabrina impacciatore e fiorella mannoia
Tra gli attori se la vedranno Stefano Accorsi per Veloce come il vento, Pier Francesco Favino per Suburra, Elio Germano per Alaska, Riccardo Scamarcio per Pericle il nero. A differenza dei David, ci sembra di vedere parecchie novità tra le nominations. E molte aperture interessanti al di fuori del cerchio magico dei soliti noti. Spuntano così film e nomi che i David avevano anche ingiustamente scordato.
Solo per dirne qualcuno di davvero sconcertante per il cinema italiano col naso all’insù Quo vado? di Gennaro Nunziante e Natale col Boss di Volfango De Blasi come migliore commedia, Ferdinando Cito Filomarino come regista esordiente per Antonia, un bellissimo film che vedremo a Roma la prossima settimana, e che non ha finora avuto una vera distribuzione, Marco D’Amore come produttore del film coraggioso e indipendente Un posto sicuro, Pietro Valsecchi in corsa come miglior produttore come non capita proprio mai, Peppino di Capri come miglior attore non protagonista per Natale col Boss, Greta Scarano per Suburra, Adriano Giannini e Massimiliano Gallo per Per amor vostro.
Nulla, ai Nastri come ai David, per A Bigger Splash di Luca Guadagnino che sta andando molto bene in America, nulla per il film dei Pills, Sempre meglio che lavorare. Nulla, e sotto c’è una certa acida vendetta, alla Ilenia Pastorelli per Jeeg Robot che ha sbaragliato le avversarie ai David. E nulla, almeno come attore, a Checco Zalone per Quo vado? E questo ci pare proprio la cosa più ingiusta.
Tutte le candidature
Regia: Roberto Andò (Le confessioni), Claudio Cupellini (Alaska), Giuseppe Gaudino (Per amor vostro), Stefano Sollima (Suburra), Paolo Virzì (La pazza gioia)
Registi esordienti: Ferdinando Cito Filomarino (Antonia), Carlo Lavagna (Arianna) Gabriele Mainetti (Lo chiamavano Jeeg Robot), Piero Messina (L’attesa), Giulio Ricciarelli (Il labirinto del silenzio)
Commedie: Dobbiamo parlare di Sergio Rubini, Io e lei di Maria Sole Tognazzi, Natale col boss di Volfango De Biasi, Perfetti sconosciuti di Paolo Genovese, Quo vado? di Gennaro Nunziante
Produttori: Marco Belardi (Lotus film, e quindi Leone Group Film e altri partner) candidato per La pazza gioia (Rai Cinema) e Perfetti sconosciuti (Medusa Film), il trio di Indiana Fabrizio Donvito, Benedetto Habib e Marco Cohen per Alaska (e con Marco d'Amore capofila della Piccola società per Un posto sicuro), Nicola Giuliano, Francesca Cima e Carlotta Calori (Indigo Film) con Andrea Occhipinti (Lucky Red) per Io e lei e, con Guido Lombardo (Titanus), per Un bacio. Gabriele Mainetti per Lo chiamavano Jeeg Robot, Pietro Valsecchi (Taodue) per una produzione davvero eterogenea, da Quo vado? a Chiamatemi Francesco senza dimenticare il contributo dato alla causa di Non essere cattivo.
marco belardi e caterina shulha
Stefano Accorsi (Veloce come il vento), Pierfrancesco Favino (Suburra), Elio Germano (Alaska), Claudio Santamaria (Lo chiamavano Jeeg Robot), Riccardo Scamarcio (La prima luce, Pericle il nero). Per le protagoniste sono, invece, in gara per il Nastro: Valeria Bruni Tedeschi e Micaela Ramazzotti (La pazza gioia), Paola Cortellesi (Gli ultimi saranno gli ultimi), Sabrina Ferilli (Io e lei), Valeria Golino (Per amor vostro) e Monica Guerritore (La bella gente).
Attrici e attori protagonisti: Stefano Accorsi (Veloce come il vento), Pierfrancesco Favino (Suburra), Elio Germano (Alaska), Claudio Santamaria (Lo chiamavano Jeeg Robot), Riccardo Scamarcio (La prima luce, Pericle il nero). Valeria Bruni Tedeschi e Micaela Ramazzotti (La pazza gioia), Paola Cortellesi (Gli ultimi saranno gli ultimi), Sabrina Ferilli (Io e lei), Valeria Golino (Per amor vostro) e Monica Guerritore (La bella gente).
leo gullotta e laura delli colli
Attrici e attori non protagonisti: Sonia Bergamasco (Quo Vado?), Valentina Carnelutti (La pazza gioia, Arianna), Piera Degli Esposti (Assolo), Greta Scarano (Suburra), Milena Vukotic (La macchinazione). Claudio Amendola (Suburra), Fabrizio Bentivoglio (Gli ultimi saranno ultimi, Forever Young e Dobbiamo parlare), Peppino Di Capri (Natale col boss), Adriano Giannini e Massimiliano Gallo (Per amor vostro) e Luca Marinelli (Lo chiamavano Jeeg Robot).
Soggetto: Francesco Calogero (Seconda primavera), Alberto Caviglia (Pecore in erba), Ivan Cotroneo, Francesca Marciano e Maria Sole Tognazzi (Io e lei), Francesco Ghiaccio e Marco D’Amore (Un posto sicuro), Adriano Valerio e Ezio Abbate (Banat-il viaggio).
Sceneggiatura: Sergio Rubini, Carla Cavalluzzi e Diego De Silva (Dobbiamo parlare), Paolo Virzì e Francesca Archibugi (La pazza gioia), Nicola Guaglianone e Menotti (Lo chiamavano Jeeg Robot), Filippo Bologna, Paolo Costella, Paolo Genovese, Paola Mammini e Rolando Ravello (Perfetti sconosciuti), Francesca Marciano, Stefano Mordini e Valia Santella (Pericle il nero).
Fotografia: Maurizio Calvesi (Non essere cattivo, Le confessioni), Matteo Cocco (Per amor vostro, Pericle il nero), Daniele Ciprì (Sangue del mio sangue), Michele D’Attanasio (Lo chiamavano Jeeg Robot, Veloce come il vento), Fabio Zamarion (La corrispondenza, La macchinazione, Assolo). Per la migliore scenografia:Marco Dentici (L’attesa), Paki Meduri (Alaska, Suburra), Maurizio Sabatini (La corrispondenza), Massimiliano Sturiale (Lo chiamavano Jeeg Robot), Tonino Zera (La pazza gioia).
Costumi: Daria Calvelli (Sangue del mio sangue), Sandra Cardini (Milionari), Catia Dottori (La pazza gioia), Veronica Fragola (Suburra) e Mary Montalto (Lo chiamavano Jeeg Robot). Candidati al montaggio: Consuelo Catucci (Perfetti sconosciuti), Giogiò Franchini (Per amor vostro), Patrizio Marone (Suburra), Gianni Vezzosi (Veloce come il vento), Cecilia Zanuso (La pazza gioia). Sonoro in presa diretta, infine: Alessandro Bianchi (La pazza gioia), Angelo Bonanni (Non essere cattivo), Fulgenzio Ceccon (Le confessioni), Carlo Missidenti (In fondo al bosco) e Alessandro Rolla (L’attesa).
Colonna sonora sono Michele Braga e Gabriele Mainetti (Lo chiamavano Jeeg Robot), Pasquale Catalano (Alaska), Carlo Crivelli (Sangue del mio sangue), Epsilon Indi (Per amor vostro), Carlo Virzì (La pazza gioia).
Migliori canzoni originali candidate: 'A cuor leggero' scritta e interpretata da Riccardo Sinigallia (Non essere cattivo), 'E tu dimane' di Alessandro Siani, interpretata da Antonio Rocco (Troppo napoletano), 'La prima Repubblica' scritta e interpretata da Luca Medici (Quo vado?), 'Perfetti sconosciuti' di Fiorella Mannoia, Bungaro, Cesare Chiodo, interpretata da Fiorella Mannoia (Perfetti sconosciuti), 'Torta di noi' scritta e interpretata da Niccolò Contessa (La felicità è un sistema complesso).
claudio amendola
andrea occhipinti
alessandro siani claudio amendola gianluca ansanelli paolo genovese
adriano giannini
alessandro siani
DAGOREPORT – IL PARADOSSO DEL PD: DIRIGENZA ED ELETTORI SONO INCAZZATI PER LA LINEA DI SCHLEIN…
DAGOREPORT - ZELENSKY? VATTELA PIJA ‘NDER KURSK! LA CONTROFFENSIVA RUSSA NELLA REGIONE OCCUPATA…
FLASH! - IL DILEMMA DI GIORGETTI: IL CAPO DELLE PARTECIPATE DEL TESORO E SUO FEDELISSIMO, MARCELLO…
DAGOREPORT - LA DIPLOMAZIA MUSCOLARE DI TRUMP È PIENA DI "EFFETTI COLLATERALI" - L'INCEDERE DA…
DAGOREPORT - MENTRE LE MULTINAZIONALI STRANIERE CHE VENIVANO A GIRARE IN ITALIA OGGI PREFERISCONO…
DAGOREPORT – IL GOVERNO SI INCARTA CON LE NOMINE DELLE PARTECIPATE: LA “PROMOZIONE” DI STRISCIUGLIO…