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    CAFONALINO - PIERFURBY SCENDE IN CAMPO: "NON MI SONO STUFATO DELL'UDC MA LE ATTUALI CASACCHE POLITICHE SONO ORMAI SUPERATE" - ADDIO PDL, PD, UDC, FLI, API: "ABBIAMO GIÀ DATO". DENTRO, L’AMMUCCHIATONA DEL TERZO POLO: “UN ALFANO, UN ENRICO LETTA, UN FIORONI, UN FITTO, BEN VENGA MONTEZEMOLO: CHE MOTIVO HANNO PER NON MILITARE NELLO STESSO PARTITO? IO VORREI STARE NELLA LORO STESSA, COMUNE CASA” - FERRARA: BERLUSCONI SI SVEGLI E OFFRA PREMIERSHIP A CASINI …


     
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    Foto di Mario Pizzi da Zagarolo

    1 - CASINI, NON SONO STUFO DI UDC MA CASACCHE POLITICHE SUPERATE
    (ANSA) - "Non mi sono stufato dell'Udc ma le attuali casacche politiche sono ormai superate". Lo dice il leader dell'Udc, Pier Ferdinando Casini, partecipando ad un dibattito con Enrico Cisnetto e Giuliano Ferrara. Secondo Casini nel 2012 non serve più un partito di cattolici che è "superato" così come non servono più partiti leaderistici su cui, riflette, "abbiamo già dato".

    VITTORIO OCCORSIO E GIANCARLO DI NUNZIOVITTORIO OCCORSIO E GIANCARLO DI NUNZIO ROMA INCONTRAROMA INCONTRA

    2 - CASINI: SPERO CHE MONTEZEMOLO VOGLIA SCENDERE IN CAMPO
    (AGI) - "Ben venga Montezemolo, e' una personalita' che ha fatto tante cose, ha messo insieme persone che ragionano e io spero che lui e queste persone scendano in campo". "Mi auguro - ha aggiunto Casini - che quelle persone vogliano dare il loro contributo. Io non mi sono stufato dell'Udc, in senso dispregiativo, pero' non c'e' dubbio che le attuali casacche politiche vanno tutte superate: abbiamo necessita' di creare delle coalizioni politiche, non omologate, ma omogenee". A questo proposito, Casini ha anche rivelato un suo personale "sogno": quello di "vedere Enrico Letta e Angelino Alfano dalla stessa parte" perche', ha aggiunto "che motivo hanno per non militare nello stesso partito?". Stessa cosa valga per Fioroni e Fitto: io vorrei stare nella loro stessa, comune casa".

    ROMA INCONTRAROMA INCONTRA ROSALBA GIUGNIROSALBA GIUGNI

    3 - GOVERNO: CASINI, MONTI IN POLITICA? SAREBBE AUTOLESIONISMO
    (AGI) - "Il giorno in cui Monti dovesse scendere in campo con una sua formazione politica perderebbe il suo aplomb, la popolarita' che si e' fin qui guadagnata". Lo ha detto il leader dell'Udc, Pier Ferdinando Casini, durante il faccia a faccia con il direttore de Il Foglio, Giuliano Ferrara, moderato da Enrico Cisnetto che con il suo 'Roma Incontra' ha organizzato l'evento presso l'Auditorium dell'Ara Pacis. Per Casini, se Monti dovesse compiere un'azione di questo genere: "sarebbe un atto di autolesionismo, contraddittorio. Monti e' una persona trasparente, non ha secondi fini", ha chiosato Casini. .

    4 - RIFORME: CASINI, INCONTRO CON ALFANO E BERSANI NEI PROSSIMI GIORNI
    (ASCA) - ''Ci vedremo con Angelino Alfano e Pier Luigi Bersani nei prossimi giorni perche' siamo in zona Cesarini in materia di riforme costituzionali. Se vogliamo farle dobbiamo impostarle in Parlamento prima di Pasqua o i tempi tecnici non ci saranno piu'''. Lo afferma il leader dell'Udc, Pier Ferdinando Casini, durante un dibattito alla manifestazione 'Roma incontra' con il direttore del Foglio, Giuliano Ferrara.

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    5 - FERRARA: BERLUSCONI SI SVEGLI E OFFRA PREMIERSHIP A CASINI
    (TMNews) - "Berlusconi sta dormendo. Si svegli e dica a Casini 'il candidato a Palazzo Chigi sei tu', gli lasci la guida di Tutti per l'Italia, una formazione che intercetti il significato del governo Monti". Giuliano Ferrara è convinto che sia questa la formula per scongiurare - se nel 2013 si va al voto con l'attuale legge elettorale - "un governo laburista con Vendola ministro del Tesoro". Il direttore del Foglio lo ha spiegato anche allo stesso leader dell'Udc, ospite con lui dell'appuntamento 'Romaincontra' organizzato all'Auditorium dell'Ara Pacis, sollecitandolo a incontrare il Cavaliere, evocando addirittura l'incontro tra Nenni e Saragat a Pralognan.

    Casini, però, non cede. Non ci sta a "una sorta di restyling del Pdl magari con me dentro...Se non cambia la legge elettorale, io ho già scelto. Vado al centro cercando di mettere in piedi una formazione politica che sia capace di raddoppiare i consensi e il giorno dopo le elezioni propongo agli altri partiti di ricreare le condizioni che ci sono oggi", cioè le larghe intese. Ma Ferrara ha insistito suggerendo al leader Udc cosa proporre a Berlusconi: "Devi dirgli che se vuole fare una 'pecionata' appiccicando l'Udc al Pdl tu non ci stai, a costo di far vincere i laburisti. O delega Alfano a trattare con te una candidatura a premier altrimenti ci ritroviamo Vendola ministro delle Comunicazioni".

    FERRASA CISNETTO CASINIFERRASA CISNETTO CASINI GIULIANO FERRARAGIULIANO FERRARA

    Uno spauracchio quello del leader di Sel alle Comunicazioni che, secondo Ferrara, potrebbe far breccia in Berlusconi più della prospettiva di un ministero del Tesoro affidato all'attuale presidente della Regione Puglia. Casini tuttavia preferisce non sbilanciarsi, è "attendista", come rileva Ferrara, ancora attento a quanto accade nel Partito democratico: "Il Pd avrà tutti i problemi che ha, oggi criticarlo è lo sport nazionale, ma il Pd non è Vendola e non è l'Idv. E' fatto di persone affidabili che sotto il profilo economico non la pensano diversamente da me e Ferrara".

     

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