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    CALCIO DOTTO - SFRATTO BRUTALE. VINCE IL MIGLIORE. MEZZO CITY, MA TROPPO CITY - A QUESTI RITMI TOTTI NON ESISTE - IL SOLO GERVINHO NON BASTA - PJANIC SPETTRALE E CALLIGRAFICO - ORA LE PIAGHE COMINCIANO A ESSERE TANTE E SARÀ DURA RIPARTIRE


     
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    Giancarlo Dotto per Dagospia

     

    Roma-Manchester City Roma-Manchester City

    Botta tremenda. Quella di Nasri. E tutto quello che si porta via. Sfratto brutale. Esultano inglesi e gabbiani. Vince il migliore. Mezzo City, ma troppo City. Roma più che mai depressa tra calcio e cronaca. Qualificazione che sembrava impensabile all’inizio, dopo il sorteggio, poi probabile, dunque possibile, stasera inverosimile. Ora le piaghe cominciano a essere tante e sarà dura ripartire. L’Europa League, ma la chiamerei Europa Langue, somiglia a una punizione, l’ultimo crinale di un incubo senza fine.

     

    Roma-Manchester City Roma-Manchester City

    Premesse subito non buone. Un macigno la posta in gioco e Olimpico che sembra una fumeria d’oppio invece che quel ribollente inferno promesso alla vigilia. Disagio palpabile e respirabile, una impotentia gaudendi da trauma troppo recente. Dopo lo stupro calcistico del Bayern, la Roma ha perso non solo l’innocenza ma anche quell’attitudine fondamentale che Rudi Garcia chiama il piacere di giocare insieme. Piacere perduto. E tanti dubbi da convertire in domande urgenti.

    Roma-Manchester City Roma-Manchester City

     

    La prima. Condannandosi all’idolatria per Totti, la Roma si è negata la chance di costruire un’alternativa possibile a tanto immenso giocatore e, anche ieri sera, una formazione più competitiva. A questi ritmi Totti non esiste e, senza il sostegno di una sincronica marea da dietro,  senza un attaccante credibile, si calcia a vuoto. Il solo Gervinho non basta. Lui non può essere allo stesso tempo quello che inventa cose e quello che trasforma. Se a questo aggiungi il solito Pjanic spettrale e calligrafico, capisci rapido che le prospettive non sono da brindisi.

    Roma-Manchester Cityit Roma-Manchester Cityit

     

    pallotta pallotta

    La Roma apprende in fretta che il Manchester, anche così mutilato, è brutta bestia. La tentazione dello 0 a 0 è un serpente ipnotico che si allunga sulla banda di Garcia quando non riesce a cogliere quel poco che crea. E quando Nasri fa di qua quello che Pjanic e Totti non fanno di là, la storia è già finita. Anche perchè la iella è nera e Manolas (il migliore) trova solo il palo. Morale sotto i tacchi e polmoni vuoti. Non c’è bisogno di aspettare il secondo gol di Zabaleta e i fischi dell’arbitro. 

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