Giancarlo Dotto (Rabdoman) per Dagospia
HIGUAIN gol totti genoa roma
Vincono le due, Napoli e Roma, e tutto rinviato a domenica, la penultima, con quei due punti che tengono aperta la questione del secondo posto. Il solito doppio Higuain sotto il diluvio al San Paolo basta e quasi non avanza per un Napoli in chiara flessione e fiato corto, contro un’Atalanta già arresa al fischio d’inizio, che non ha voglia in campo e ha soprattutto Reja (ex Napoli ed ex Lazio) in panchina, stranamente ilare anche nella sconfitta. Nel timore che la sua squadra, già salva, possa inventarsi un pareggio, toglie Diamanti e mette tale Remo Freuler a inizio ripresa. Sconfitta blindata.
totti foto mezzelani gmt084
Solita Roma in trasferta. Dove c’è Roma c’è spettacolo e follia, lo spettacolo della follia. Dovrebbero benedirla quelli che hanno ridotto il calcio italiano a desolazione. Cinque reti anche a Marassi e storie che si ribaltano come i seggiolini del luna park. Prima Roma, poi Genoa e ancora Roma. E il Polacco Guardiano del Palo che salva all’ultimo secondo i tre punti. Più i due egiziani. E poi Totti.
higuain
Il Capitano è ormai nella grazia e nel visibilio degli dei. A proposito d’Egitto, ad altri gli si aprivano le acque, a lui si aprono le barriere. La sua folgore su punizione restituisce la Roma alla partita dopo il tramortaccimento dell’1-2 di Pavoletti, uno che vale. Grazie, non ai suoi amici, ma a quelli che lo hanno anche brutalmente inchiodato alle sue responsabilità di leader, gli è tornata dentro, a Totti, la voglia e la cattiveria. Come sempre, i nemici sono fondamentali se hai troppi amici. Il cancro resta l’idolatria della città e il conformismo gregario dei media. Anche stavolta sembra abbia giocato solo lui.
TOTTI
Ma non finiscono qui le brave notizie per l’esultante Spalletti (ti credo, dodici vittorie nelle ultime quindici partite). Il ritorno da titolare di Kevin Strootman dopo quasi un anno è una festa per tutti. Questo ragazzo con la faccia da lupo non ha meritato nulla di quello che gli è capitato. Prova che il destino è casaccio puro. Ma non si è per questo depresso più di tanto. Talento e ferocia ne stavano facendo uno degli uomini squadra più importanti del pianeta. Sembra tornare lì da dove si era fermato. Ha giocato novanta minuti, senza mai calare d’intensità. Segnalo il gol di Thatchidis. Quando c’è un ex di là, la Roma parte sempre dallo 0-1.
TOTTI roma-bologna
Aggiungo. L’Inter all’Olimpico della sera prima sconfessa il suo allenatore che aveva dichiarato, senza essere sotto effetto di droghe, “ottima” la stagione della sua squadra. Mai visto Mancini così depresso a fine partita. La sua squadra ha smesso di crederci quando ancora i numeri la davano dentro. Brutta cosa. Ma è tutta Milano con il magone. Troppi brocchi in campo e in panchina. Ma questa battuta è troppo facile, dunque volgare, e me ne pento.