Stefano Boldrini per "il Messaggero"
erling haaland
Il 2022 potrebbe passare alla storia del calcio come l'anno delle grandi follie di mercato. Tira aria di record, di spese pazze, di miliardi tra ingaggi e cartellini spesi in allegria, mentre presidenti e dirigenti piangono miseria e chiedono ristori. Inghilterra, Italia, Francia, Spagna: quattro delle cinque leghe maggiori europee dovrebbero partecipare alla grande follia. L'austera Germania potrebbe/dovrebbe smarcarsi dalla corsa all'acquisto super: non sarebbe una novità.
I protagonisti della fiera dei sogni sono/saranno gli attaccanti. I nomi: Erling Haaland, Kylian Mbappé, Romelu Lukaku, Cristiano Ronaldo, Mo Salah. Occhio a un possibile scenario clamoroso: Leo Messi. Partiamo dall'operazione più probabile: l'addio di Haaland al Borussia Dortmund. Il centravanti norvegese, 21 anni, pezzo pregiato della scuderia di Mino Raiola, è arruolabile pagando la somma stabilita dalla clausola accessoria: 75 milioni la cifra iniziale, 90 secondo gli ultimi aggiornamenti. Il ceo del Borussia Dortmund, Hans-Joachim Watze durante l'assemblea dei soci dello scorso dicembre ha però negato l'esistenza di questo documento.
ERLING HAALAND
In Germania replicano che invece c'è e la quota potrebbe essere addirittura superiore: 100 milioni. Secondo il sito Transfermarkt, il prezzo del cartellino di Haaland è di 150 milioni, cifra che pochi club al mondo possono permettersi. Uno di questi è il Real Madrid, indicato come destinazione più probabile, ma in corsa c'è anche il Chelsea. E qui si apre un secondo fronte.
In questo momento nei Blues c'è la questione-Lukaku, esplosa durante le feste di Natale con l'intervista rilasciata dal centravanti belga in cui l'ex interista ha lasciato trapelare la sua insoddisfazione londinese. Dopo la panchina-punizione contro il Liverpool, Lukaku è tornato in campo, ma contro Manchester City e Brighton le prestazioni dell'ex interista sono state insufficienti.
ERLING HAALAND
Domenica il Chelsea affronterà il Tottenham e Lukaku riabbraccerà Antonio Conte, ovvero l'allenatore che più di tutti ha saputo valorizzare le qualità del bomber di Anversa. Immaginare oggi un addio precoce di Lukaku ai Blues non è un'eresia. Roman Abramovich da tempo culla l'idea di arruolare Haaland e lo scenario possibile non appartiene al fantacalcio: dentro il norvegese, fuori Lukaku. Il quale, 23 presenze e 8 reti finora, continua in ogni caso ad avere una valutazione importante: 100 milioni.
INCROCIO SULLA SENNA L'incrocio più importante potrebbe però verificarsi a Parigi, dove da tempo tiene banco la questione-Mbappé. L'attaccante francese, 23 anni, mondiale con i Blues nel 2018, con il Psg ha vinto quasi tutto: 4 campionati, 3 coppe nazionali, 2 coppe di lega, 3 Supercoppe. È legittimo pensare che a questo punto della carriera, con il contratto in scadenza il 30 giugno 2022, voglia esplorare nuovi orizzonti. Secondo rumors, la famiglia, che gestisce il ragazzo, avrebbe già raggiunto un accordo di massima con il Real Madrid. Il Psg spera in un colpo di coda, ma ha già pronto il piano di successione: il nome più accreditato è quello di Haaland. Prendere nota: il norvegese balla tra Parigi, Londra e Madrid.
romelu lukaku
Un capitolo da seguire riguarda Mo Salah. L'attaccante egiziano ha il contratto in scadenza nel 2023 e il Liverpool non vuole perderlo, ma l'ex romanista viaggia verso i 30 anni e chiede uno stipendio super. Il Real, onnipresente, sta seguendo la vicenda. In questo contesto, i due colossi che hanno dominato la scena nell'ultimo decennio calcistico potrebbero riservare sorprese. Secondo il Sun, Cristiano Ronaldo avrebbe incontrato i vertici del Manchester United: nel colloquio il portoghese avrebbe affermato che, in caso di mancata qualificazione in Champions, potrebbe cambiare aria. Da Parigi arrivano invece voci riguardanti la presunta insoddisfazione della moglie di Leo Messi, Antonella Roccuzzo, sulla qualità della vita nella capitale francese. L'addio del fuoriclasse argentino al Psg dopo appena un anno pare fantascienza, ma nel calcio mai dare nulla per scontato.
messi e cr7 ascoltano il discorso di cantona haaland raiola