Dagoreport
TAVECCHIO
Un commissario politico o un Presidente di transizione per la Lega di serie A che dovrà gestire la grande torta di oltre un miliardo dei diritti televisivi? Si gioca tutta qui l'elezione , il prossimo 20 aprile ,per il successore di Maurizio Beretta che lascia nel caos la Confindustria del Calcio. Nell'ultima assemblea dei presidenti, che ha votato le date per il prossimo campionato, le grandi hanno preferito non esprimersi per evitare uno smacco per Adriano Galliani.
milan li yonghong
Nel giorno in cui il Milan passava ai cinesi di Li ed Elliot, Galliani voleva rimanere nel mondo del calcio facendosi votare. Ma quest'idea non piaceva affatto tra gli altri a Silvio Berlusconi che considera chiusa l'avventura della sua famiglia nel calcio e soprattutto non voleva essere accusato di conflitto d'interesse con un uomo storico Fininvest a gestire i prossimi diritti e preoccupato per gli sviluppi dell'inchiesta penale sul caso Infront. Ma contro di lui anche molti club e i nuovi proprietari del Milan che Galliani ha cercato in tutti i modi di ostacolare.
adriano galliani via dal milan
I giochi si sono quindi riaperti e giovedì sarà la giornata clou con più scenari difronte. Il presidente della Federcalcio Carlo Tavecchio, forte dei suoi poteri, potrebbe autonominarsi commissario straordinario ma questa eventualità non e' ben vista dal governo e soprattutto dal potente Ministro dello Sport Luca Lotti che giudica un'anomalia inaccettabile questo doppio ruolo.
In questa situazione di stallo Giovanni Malago', Presidente del CONI, ha cercato di riproporre una sua vecchia idea, rilanciata con grande clamore da Repubblica ma subito bocciata dai presidenti: il suo amico Walter Veltroni, considerato un ultrà juventino.
lotti in senato per la mozione di sfiducia
In questa confusione generale per evitare un commissariamento che giovedi' inevitabilmente toglierebbe collegialità nella gestione va prendendo quota la candidatura dell'attuale reggente Ezio Simonelli, uomo di mediazione e da anni votato all'unanimità Presidente dei revisori.
Mesi comunque decisivi anche perché tra i nuovi attori della trattativa sui diritti televisivi in scadenza nel 2018, oltre a Sky e Mediaset siederanno al tavolo le compagnie telefoniche, Telecom e Telefonica di Carlos Slim in testa, perché il futuro del calcio passerà dai telefonini.
malago passera veltroni