DRIVER S EYE
Estratto dell'articolo di Alessandra Retico per "la Repubblica"
Con gli occhi del pilota. In diretta. […] Dal primo gp in Bahrain nel fine settimana, ecco la F1 più immersiva di sempre. […]Tutti i caschi saranno predisposti per installare una telecamera minuscola omologata dalla federazione (Fia).
DRIVER S EYE
In ciascun week end, verranno scelti i piloti (circa 6) sui quali montare il “Driver’s Eye”, o helmet camera, il sistema più compatto e leggero al mondo per la trasmissione di immagini in diretta. 8x8 mm per 1,43 grammi. Sta su un polpastrello. Ed è tutto fatto in Italia. «Siamo alla generazione 2.5, all’inizio era di 21x12mm per 2,5 grammi», ci spiega Alex Haristos, ingegnere gestionale, 42 anni, italo-inglese […]
DRIVER S EYE
È lui che ha sviluppato a Pisa questo gioiello con la ZeroNoise, azienda di elettronica acquisita poi da Racing Force Group, società ligure (Ronco Scrivia, Genova) che dal 1973 è leader dei prodotti per la sicurezza […]
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Haristos, chief operating officer del gruppo, si occupava di centraline audio per il rally quindi «è grazie al know how dei caschi Bell, indossati da oltre metà della F1, che è nato il Driver’s Eye. Molti ci hanno provato negli ultimi 25 anni, ma per ragioni legate alla sicurezza nessuno ce l’aveva fatta». Bastava striminzirlo: è più piccolo della massima compressione dell’imbottitura del casco in caso di urto. Inserito in un foro all’altezza degli occhi, ha un supporto in gomma con angoli di correzione predefiniti, inferiori al millimetro, per adattarlo al pilota. Costo del prodotto? «Migliaia di euro. Ma noi lo offriamo come servizio alle varie serie».[…]
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