CAPELLO
Fabio Capello esclude in modo netto un suo ritorno sulla panchina del Milan: "Ho già dato ai rossoneri. L'Italia è sempre nel cuore ma ho avuto la fortuna di lavorare in Spagna, in Inghilterra, in Russia e ora in Cina e mi sono arricchito, perché solo viaggiando ci si arricchisce. Quella allo Jiangsu Suning è la mia ultima esperienza, volevo tornare ad allenare una squadra di club e ci sono riuscito, ho ancora un anno di contratto e poi vado in vacanza". Niente pista romantica dunque in caso di un esonero di Montella dunque.
BOCCIATURA — Don Fabio, intervistato da Radio Anch'io Sport, boccia il progetto di ricostruzione rossonera ma salva il suo tecnico: "Quando si fanno le rivoluzioni, con tanti giocatori, bisogna dare tempo all'allenatore. Forse l'errore è un altro: la squadra andava rafforzata nei punti deboli. Più che comprare tanti giocatori, era meglio prenderne tre importanti che facessero la differenza davvero".
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NAPOLI E INTER — Insomma, il nuovo Milan non convince Capello, anche fuori dal campo: "In Cina si parla più dell'Inter che del Milan. È un peccato che il Milan si trovi in questa situazione dopo aver speso tanto". Mentre Napoli e Inter hanno colpito l'attuale tecnico dello Jiangsu: " Ho visto un grande calcio come da tanto tempo non ne vedevo in Italia, l'arbitro è intervenuto pochissimo perché la palla viaggiava a mille all'ora. Si sono confrontati due stili molto diversi ma è valsa la pena svegliarsi alle 2.30"
BARESI BERLUSCONI CAPELLO
TECNOLOGIA — La Var? "Io sono sempre stato favorevole alla Var, aiuta molto - afferma Capello - Io l'ho pagata cara con l'Inghilterra per un gol valido di un metro e mezzo"
MONDIALI — E Don Fabio incrocia le dita in vista dello spareggio dell'Italia con la Svezia per qualificarsi ai Mondiali in Russia: "Tutta l'Italia spinga la Nazionale, voglio vedere San Siro pieno per spingerci al Mondiale. Non posso pensare a una coppa del mondo senza Azzurri".
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