Camilla Mozzetti per “il Messaggero”
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È qui la festa? Sì, è nel posto nel giusto anche se la casa non è di proprietà ma è stata presa in affitto sul portale Airbnb per alcuni giorni. Romani ingegnosi e pronti a violare le prescrizioni anti-contagio varate dal governo pur di ritrovarsi in comitiva, pronti a festeggiare tutta la notte e sicuri di non aver problemi con i propri vicini, perché tanto la casa non è la loro. E così dopo le feste negli hotel ecco che arrivano quelle nelle case vacanze affittate su noti e meno famosi siti internet specializzati.
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Il fenomeno è in crescita nonostante le misure disposte dall' esecutivo per cercare di contenere la diffusione del Covid-19 ed è per questo che l' Arma dei carabinieri promette già un inasprimento dei controlli sugli affitti brevi on-line in vista di Capodanno.
IL METODO L'escamotage è semplice: una persona prende in affitto un appartamento, del resto non è vietato farlo. Ma invece di andarci da solo o con un parente, fidanzato, compagna, moglie, marito, madre o padre che sia, vi fa confluire all' interno un gruppo di amici pronti a fare baldoria senza sosta.
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L' ultimo episodio accertato - e sanzionato - risale alla notte di lunedì quando i carabinieri della Compagnia Roma Centro hanno scovato undici persone - 7 uomini e 4 donne - nel pieno di una festa in un lussuoso appartamento di via San Nicola Dé Cesarini non distante da Largo Argentina. Lo spazio era stato affittato da uno dei partecipanti sul noto sito Airbnb e regolarmente denunciato - come da prassi - alle forze dell' ordine.
L'ULTIMA BALDORIA Tuttavia, lunedì poco dopo la mezzanotte al numero unico per le emergenze arriva una segnalazione da parte di un inquilino del palazzo che lamentava musica ad alto volume e frastuoni provenienti dall' appartamento al terzo piano dell' edificio. Sul posto arrivano i carabinieri che già salendo le scale si trovano a sentire la stessa musica ad alto volume.
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Ad aprire loro la porta un ragazzo ma i militari entrando poi nell' appartamento hanno scoperto altre dieci persone. Tra loro, nessun vincolo di parentela. Si è trattato di un gruppo rodato di amici tra i 26 e i 44 anni, tutti residenti nella Capitale che, scoperti di fatto a festeggiare senza indossare alcun tipo di protezione, sono stati sanzionati. Qualcuno ha provato a giustificarsi: «Ho avuto il coronavirus e sono immune», «guardi io ho fatto il tampone due giorni fa e sono negativo».
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Nonostante le scuse, per ognuno è stato elevata una multa per violazione della normativa volta a contenere il contagio da Covid-19. «Supponiamo che possano verificarsi episodi analoghi - spiega il Comandante Fabio Valletta a capo della Compagnia dei carabinieri Roma Centro - motivo per cui in vista di Capodanno intensificheremo i controlli per gli annunci degli affitti. Del resto, in questi mesi abbiamo potuto constatare come le case vacanze siano usate per scopi anche diversi da quello puramente abitativo».
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Dai locali usati come basi per occultare la droga a luoghi «adibiti alla prostituzione - prosegue Valletta - come accertato già in diversi appartamenti di vacanze brevi nella zona tra via Giolitti e piazzale dei Cinquecento». L' ultima frontiera riguarda le feste private che non possono tenersi nei locali perché chiusi in orario serale.
«Molti - conclude il comandante - utilizzano l' escamotage probabilmente per evitare di avere problemi nei condomini dove risiedono». Fanno una colletta e affittano online l' appartamento. Prezzi modici anche in pieno Centro per annunci che si rincorrono senza sosta sui portali dedicati.
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