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    “CARA RAGAZZA ANONIMA DI PALERMO, TI AVVERTO: SEI SOLA” – LA STRAZIANTE LETTERA DEL PADRE DELLA 16ENNE, VITTIMA DELLO STUPRO DI CAPODANNO NEL 2021 A ROMA, ALLA 19ENNE VIOLENTATA IN SICILIA: “SCRIVO PER SPIEGARE IL CALVARIO DI UN ESSERE SPEZZATO NELLA SUA DIGNITÀ PERCHÉ LA GENTE NON CAPISCE. NEI MOMENTI PIÙ BUI MIA FIGLIA AVEVA EVOCATO IL DESIDERIO DI FARLA FINITA. POI GLI PSICOFARMACI E INFINE OSPEDALE PSICHIATRICO. DURI MESI IPERMEDICATA. POI IL PROCESSO: LA CRUDELTÀ DELLE TESTIMONIANZE DEGLI “AMICI”. SE LA TUA DENUNCIA LI ESPONE, FA SCOPRIRE UNO SPACCIO GESTITO DA GIOVANI DI BUONA FAMIGLIA…”


     
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    Estratto dell’articolo da www.corriere.it

     

    i ragazzi dello stupro di palermo i ragazzi dello stupro di palermo

    Quella che segue è una lettera scritta dal padre della ragazza vittima dello stupro di Capodanno a Roma alla 19enne violentata dal branco a inizio luglio a Palermo

     

    Cara ragazza, anonima, di Palermo, sono il padre della vittima del noto “stupro di Capodanno” di Roma, e scrivo per appoggiarti. Devi reagire contro chi, sui social, ha farneticato che a «una come te» è «normale» che capiti. Ma ti scrivo anche per avvertirti: sei sola, perché gli altri non comprendono. Vittima di uno stupro di gruppo? La gente non capisce. Prendo quindi la penna, sei tu che mi hai dato il coraggio. Scrivo per spiegare anche per te a tutti — a ognuno di noi se pensa «ma in fondo se l'è voluta» — il calvario di un essere spezzato nella sua dignità. […]

    STUPRO DI CAPODANNO A ROMA - LA FESTA NELLA VILLA DI PRIMAVALLE STUPRO DI CAPODANNO A ROMA - LA FESTA NELLA VILLA DI PRIMAVALLE

     

    Il prezzo da pagare a esporsi in un processo per stupro è enormemente superiore a ogni possibile vantaggio personale: si fa per le figlie ei figli di tutti gli altri, in un mondo che consiglia il silenzio perché è una macchia essere vittime.

     

    Anche questo è uno stupro collettivo, e tu che ti sei esposto un po' di più probabilmente già lo sai. Mia figlia aveva 16 anni quando è stata drogata e stuprata da almeno cinque individui. È inequivocabile, il referto ospedaliero certifica gravi lesioni.

    la vittima dello stupro di palermo si difende sui social la vittima dello stupro di palermo si difende sui social

     

    Ma per noi, come temo sarà anche per te, l'evidenza non basta: il gioco processuale sarà a dimostrare che tu, come lei, volevate esattamente quello che vi è successo. Uno stupro è un puzzle di tradimenti, dobbiamo raccontare a tutti cosa significano nel quotidiano: il tradimento di chi ti usa come un oggetto e poi il tradimento di chi vede in te, vittima che ha deciso di esporsi per tutti, una scocciatura di cui abbandonare così come eri solo un contenitore usa e getta di sperma.

     

    Pensavi di aver lasciato tua figlia minorenne in un luogo sicuro, dalla famiglia della sua migliore amica. Non immagini che l'adulto a cui l'hai affidata, senza avvisarti, la porta a una “festa” proibita in tempo di covid. Finché piomba una chiamata da una caserma dei carabinieri, prendi la macchina e corri oltre i limiti di velocità — multatemi se volete — e varchi quel portone di ferro per trovare un esserino annichilito, prostrato dall'enormità del sopruso.

     

    STUPRO DI CAPODANNO A ROMA - LA FESTA NELLA VILLA DI PRIMAVALLE STUPRO DI CAPODANNO A ROMA - LA FESTA NELLA VILLA DI PRIMAVALLE

    […] Poi cerchi di circondarla di affetto e sostegno senza capire qualcosa di misterioso che cerca disperatamente: smentire a sé stessa l'evidenza. Non è possibile, sono i miei amici! non mi hanno abbandonata agli stupratori, non mi hanno filmata mentre abusavano di me, non hanno mandato whatsapp di insulto perché erano stati chiamati a deporre! Non hanno davvero riso quando qualcuno sbandierava come un trofeo la maglietta sporca del mio sangue. Ma poi la verità piomba come un martello.

     

    Arrivano le fobie: mia figlia, cara ragazza di Palermo, è una tua coetanea normale, ma non riesce a entrare in un centro commerciale e corre di nuovo in casa perché si sente addosso tutti gli sguardi. I suoi amici non capiscono perché non accetta mai di andare a casa di qualcuno, ma si può raccontare cosa le è successo l'ultima volta che l'ha fatto?

     

    il minorenne che ha partecipato allo stupro di palermo il minorenne che ha partecipato allo stupro di palermo

    […] Servono i medici: “Stress post traumatico”, è ovvio, ma in qualità di fragilità si evolve non è scontato. Ancora meno lo sono le soluzioni: e allora si tenta un tipo di terapia e poi un'altra e una ragazzina deve sperimentare l'Efexor, il Prozac o il litio; la terapia risolutiva per l'ansia di una persona consapevole non è stata trovata. […]

     

    nei momenti più bui mia figlia aveva evocato il desiderio di farla finita, e la notte si sente più sola; lo sai che ha fissato il vuoto dalla finestra come una tentazione. E poi gli psicofarmaci e il loro suadente stordimento — Confortably Numb direbbero i Pink Floyd — sono un canto della sirena troppo forte davanti al logorio incessante dell'anima, e si deve vigilare che non ne prenda 10 invece di 2 di pillole; non lo fa, ma il dubbio ti tortura. Conquista la Maturità e anzi la competitiva ammissione a un collegio universitario di merito.

     

    STUPRO DI CAPODANNO A ROMA - LA FESTA NELLA VILLA DI PRIMAVALLE STUPRO DI CAPODANNO A ROMA - LA FESTA NELLA VILLA DI PRIMAVALLE

    Vuole studiare anche per proteggere altri da quello che è successo a lei: sceglie giurisprudenza, per diventare Procuratore. Ma la prima notte nel collegio, da sola fra estranei, la riassale la paura paralizzante. Ora non c'è scelta: ospedale psichiatrico. Duri mesi ipermedicata, ma è forte. Chiede di essere non solo una paziente ma anche una collaboratrice: impara molto e termina la degenza. Ormai l'anno accademico è perso, e vuole imparare di più: entra volontaria in un rifugio per donne vittime di violenza. Così la mia laurea in giurisprudenza avrà un altro significato. Così sarò un buon Procuratore! Poi il processo: una dura deposizione, ma nulla in confronto alla crudeltà delle testimonianze degli “amici”.

     

    stupro di gruppo a palermo stupro di gruppo a palermo

    Se la tua denuncia li espone, fa scoprire uno spaccio gestito da giovani di buona famiglia, sei scomoda. Meglio minimizzare, ovvio: così, quelli che l'avevano portata dai Carabinieri in seguito a un'ovvia violenza, dichiarano che sembrava consenziente. Quelli delle droghe, compresa la “sigaretta bagnata” che l'ha stordita, depongono che il suo sport abituale era avere rapporti multipli. Mi chiede, ingenua, come possono inventarsi i facili costumi, visto che non li vedeva da un anno e proprio quello del lockdown? Gli stupratori — con la coerenza dei vigliacchi — non scelgono la ragazza più “provocante”, ma quella più indifesa. […]

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    caccia al video dello stupro su telegram caccia al video dello stupro su telegram i post fake degli stupratori di palermo sui social i post fake degli stupratori di palermo sui social angelo flores uno dei ragazzi accusati dello stupro di palermo angelo flores uno dei ragazzi accusati dello stupro di palermo

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