Alessia Marani per “il Messaggero”
piazza san pietro
Si fingevano cardinali, funzionari di banca, esperti del settore intermediario e dell' alta finanza. Non solo. In virtù delle loro posizioni altolocate, spacciandosi soprattutto per contigui a Fondi vaticani e lussemburghesi, si offrivano a imprenditori e professionisti per fare rientrare ingenti capitali dall' estero in Italia, esentasse.
Peccato che al loro rientro, quei soldi non erano altro che cartastraccia fac-simile (solo la prima e l' ultima banconota delle mazzette erano vere). Sette gli arresti in flagranza, ventisei le persone indagate per i reati di associazione a delinquere finalizzata alla commissione di truffe, nazionali e internazionali, furto, falsi in atto pubblico e privato e riciclaggio internazionale, al termine di una vasta inchiesta avviata dai carabinieri della stazione di San Lorenzo in Lucina sotto la supervisione della Dda nel marzo del 2017.
lingotti
Ventitré le truffe consumate in Italia e all' estero e oltre 45 quelle tentate che avrebbero fruttato milioni di euro. È dalla denuncia di una delle vittime che gli investigatori si sono messi sulle tracce dell' organizzazione con duplice base a Roma e diramazioni a Bologna, Grosseto, Modena, Novara e Brescia dove nelle ultime ore sono state eseguite numerose perquisizioni che hanno portato alla scoperta di un autentico tesoretto del falso: opere d' arte con certificazioni contraffatte, 3 milioni di euro taroccati, false deleghe per la vendita di lingotti d' oro del Vaticano, carta intestata allo Ior, un passaporto diplomatico falso della Repubblica del Congo e anche un lingotto d' oro finto.
cardinali
Veri, invece, erano un assegno da 5 milioni di euro emesso da una banca francese, 9.000 euro in contanti, timbri di banche, telefoni cellulari, nonché un abito talare per il travestimento, coltelli a serramanico, scimitarre e spade.
I NOMI
La banda era composta da italiani, cittadini del Camerun, della Nigeria e dell' Afghanistan, tutti specializzati in truffe finanziarie e immobiliari, ma anche in compravendita di opere d' arte e metalli preziosi falsi (l' affare era garantito tramite cospicue donazioni a finte onlus vaticane), milionari i profitti.
lingotti d'oro
Nel corso delle perquisizioni i carabinieri di Roma Centro hanno sequestrato biglietti e carte intestate a pseudo-professionisti: dott. Antonio Rossetti, dott. Antonio Sbarzale, dott. Mauro Landolfi, ing. Rodolfo Rossi, ing. Antonio Grande, geom. Paolo Ricci, geom. Luciano Celsi, interprete del Vaticano George Mouniss, padre Alessandro Baldini Consigliere alle relazioni interno ed estero della Città del Vaticano.
santa maria degli angeli e dei martiri
Oltre ai titoli di società fittizie, Eurozone, Credit international finance gruppo finanziario immobiliare, Ofim operazione finanziaria e immobiliare, One stein finance, Fida fiduciarie e Museo etnologico del Vaticano. I carabinieri fanno appello a chi si riconosca come vittima di contattare lo 06.6959.4538. A Roma i militari hanno sequestrato il quadro L' angelo che annuncia la resurrezione di Cristo alle pie donne, con falsa certificazione a firma di un critico d' arte di fama internazionale, attribuito al Bernardo Cavallino con stima di 600mila euro. Una volta per incassare i contanti, i truffatori hanno finto di avere un ufficio nella chiesa Santa Maria degli Angeli e dei Martiri: sono entrati all' interno per poi fuggire da un' altra uscita.
cardinali 1 CARDINALI CHE FUMANO