Alessandra Menzani per Libero Quotidiano
CARFAGNA
Una Mara Carfagna in stato di grazia. Nella forma e nella sostanza. L'ex ministro delle Pari Opportunità era l'ospite d'onore ieri a In Onda su La7. E' stata accompagnata alla diretta dal compagno Alessandro Ruben ("È anche il mio più caro amico", ha detto in diretta di lui): un abitino azzurro, il volto leggermente abbronzato e i capelli più lunghi del solito, con qualche colpo di sole inedito.
Sorridente ma implacabile, se la giocava con i conduttori David Parenzo e Luca Telese e i commentatori Marcello Sorgi e Alessandro De Angelis, con inguardabili soppracciglia ad ali di gabbiano.
CARFAGNA IN ONDA
Ha smentito di essere la candidata del centrodestra designata da Berlusconi, sostenendo che le priorità del partito e degli elettori sono altre: "I cittadini pensano a tasse, immigrazione, sicurezza non a chi porterà bandiera del centrodestra". Secondo Dagospia, la sondaggista Alessandra Ghisleri ha decretato che è proprio lei la donna in testa alle preferenze degli elettori berlusconiani.
Ma Mara non conferma. Però ha riso soddisfatta quando Parenzo l'ha definita la "Thatcher italiana": "Ragazzi, grazie, ma oggi non è il mio compleanno".
RENZI SMORFIE
"Filogovernativi? Assolutamente no. Forza Italia non è a favore del governo, ma è disposta sostenere provvedimenti giusti per il Paese", ha chiarito.
Dichiara di non condividere alcuni toni di Matteo Salvini, ha condannato il populismo a fini elettorali. E ha demolito il fenomeno appassito Matteo Renzi: "All'inizio era interessante, ma poi...ha bloccato l'Italia per due anni - ha dichiarato la Carfagna - con due finte riforme. Si è bruciato da solo e ha tolto credibilità alla politica. Come si fa a essere renziani?".