Riceviamo e pubblichiamo, in risposta a questa lettera:

 

http://m.dagospia.com/una-dipendente-amazon-svela-al-fatto-le-condizioni-di-lavoro-ogni-giorno-il-turno-inizia-con-195330

 

la testimonianza di un ex lavoratore Amazon

 

Caro Dago,

telecamera nascosta in un magazzino amazon inglese

ho lavorato ad Amazon per il picco di natale 2018. Nella lettera che avete ripubblicato ho trovato alcune discrepanze con quanto ho potuto vivere e vedere.

 

1) nessuno staffing in sala mensa, per i blue badge ai quali cambiano periodicamente mansioni, è presente un monitor nei pressi di dove si timbra il badge.

 

2) stretching mai visto

3) urlo di gruppo mai sentito

4) se cammini, picking non sono previste le scarpe anti infortunio che invece te le danno solo se hai mansioni in zone pericolose. Quindi consigliano scarpe da ginnastica per la maggior parte delle mansioni.

 

magazzino amazon

Nessuno obbliga nessuno a lavorare se non ti piace quel lavoro. In ogni modo capisco bene alcuni sentimenti presenti nella lettera. Io lavoravo otto ore e sembrava che alcuni "lead" non fossero mai contenti. Per risposta ho cominciato a mandarli al diavolo facendo presente che non eravamo in un film di Elio Petri e che non lavoravo a cottimo.

 

Una volta ho scritto sulla lavagna delle osservazioni dei dipendenti che se chiedevano troppo davano un'idea avida dell'azienda e subito mi hanno chiamato dall'ufficio personale e chiesto scusa. Ho consigliato di fare la formazione dei giovani e fanatici "lead" facendogli vedere qualche film.

 

Basta fasi rispettare.

 

Best,

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Massimo S.