CLAUDIO LOTITO
«Lotito dice che parlo senza sapere i fatti? Mi dispiace che dica questo. Se lui continua ad attaccare gli altri, a pensare che le cose che fa lui sono sempre giuste e sono le migliori, per non dire le uniche, non fa il bene del sistema del calcio». Il presidente del Coni, Giovanni Malagò, replica così al patron della Lazio, a sua volta tirato in ballo sulle accuse di escamotage riguardo l'apertura della curva sud ai tifosi laziali dopo alla squalifica per razzismo della curva nord per due turni. «Fermo restando che poi ognuno è in grado di giudicare i fatti», ha aggiunto Malagò, intervenuto a margine della presentazione del corso di management sportivo al centro sportivo dell'Acqua Acetosa a Roma.
GETTATI NEL TEVERE I FIORI PORTATI DA LOTITO ALLA SINAGOGA
Malagò ha inoltre rilevato: «Fa riflettere il fatto che su alcuni giornali oggi erano evidenziati due situazioni in pagine vicine: da una parte il presidente Lotito che ipotizzava un complotto, faceva capire che voleva vederci chiaro, che secondo lui non era possibile o quanto meno sicuro che fossero dei tifosi o degli abbonati gli autori del fatto. Dall'altra parte la Digos che aveva già individuato tramite le telecamere i soggetti in questione». Ciò «fa capire - ha concluso il presidente del Comitato olimpico nazionale - che in questo momento serve maggiore lucidità da parte di Lotito, ma anche avere un riscontro oggettivo dei fatti».
giovanni malago (1)
2. ANNA FRANK, 16 INDAGATI
Sono 16, al momento, le persone identificate dalla polizia in relazione alla vicenda degli adesivi con l'immagine di Anna Frank con la maglia della Roma lasciati domenica sera da alcuni tifosi della Lazio nella Curva Sud dell'Olimpico. Il lavoro sulle telecamere interne allo stadio svolto da Digos, Scientifica e del commissariato Prati, ha portato all'individuazione anche di tre minori, di cui uno di soli 13 anni che non è imputabile. È attesa per oggi a piazzale Clodio una nuova informativa che sarà all'attenzione del procuratore aggiunto Francesco Caporale titolare dell'indagine in cui si ipotizza il reato di istigazione all'odio razziale.
CLAUDIO LOTITO IN SINAGOGA
Intanto gli Irriducibili della Lazio rinunciano alla trasferta a Bologna. Lo rende noto lo stesso gruppo ultrà, dicendosi «costretto a rinunciare per non essere complici del "teatro mediatico" delle ultime ore. Il nostro usuale modo di tifare oggi potrebbe esser mal interpretato da chi vuole danneggiare ulteriormente la Lazio e i suoi tifosi. In un momento cosi particolare invitiamo tutti i tifosi a cercare di non prestare il fianco a strumentalizzazioni, ricordando che per noi il bene della Lazio è assoluto e primario».
3. TOMMASI DURO CON LOTITO
Marco Gentile per il Giornale
TOMMASI
La vicenda degli adesivi antisemiti con il ritratto di Anna Frank, con indosso la maglia della Roma, ha fatto il giro del mondo e un po' tutti stanno parlando di questo fatto increscioso.
Damiano Tommasi, presidente dell'Associazioni italiana calciatori, ed ex centrocampista della Roma, ha voluto dire la sua in merito con una nota pubblicata sul sito dell'Aic:"La partita Lazio-Sassuolo ha reso protagonisti i soliti noti che si sono impegnati in cori razzisti e ululati all’indirizzo di due calciatori del Sassuolo. Sanzione per il settore dello stadio, la Curva Nord, da dove sono partiti insulti ed ululati. Una giornata di chiusura del settore e una giornata da scontare dello scorso campionato, sanzione sospesa, che impongono alla Lazio di giocare due partite con il settore Curva Nord chiusa".
CLAUDIO LOTITO IN SINAGOGA
Tommasi, nella nota, ha poi spiegato l'iniziativa della società biancoceleste: "La Lazio promuove per le successive due partite in casa una campagna contro il razzismo offrendo biglietti di Curva Sud ad 1 euro. La possibilità di partecipare alla campagna contro il razzismo è data anche agli abbonati in Curva Nord che devono solamente sospendere il proprio abbonamento per le due partite in questione e, attraverso i canali ufficiali online, staccare il biglietto per la Curva Sud. Nel dopo partita di Lazio-Cagliari si scoprono scritte e adesivi di stampo antisemita nel settore notoriamente dedicato alla tifoseria della Roma, la Curva Sud appunto.
lotito
Al netto della banale ignoranza e stupidità di chi pensa ad Anna Frank come ad un insulto, al netto del fatto che in molti stadi ed in molte tifoserie si “nascondono” pseudo tifosi e il tema razzismo, purtroppo, non ha padrini, la riflessione è obbligatoria per tutti quelli che responsabilmente vogliono contribuire ad un calcio migliore, ad uno sport migliore e ad uno spettacolo migliore".
Tommasi ha infine puntato il dito contro Lotito, reo di non saper gestire i rapporti con la tifoseria: “Bisogna saper scegliere in tempo, non arrivarci per contrarietà” direbbe Guccini e il presidente Lotito da anni con le sue scelte dirigenziali si è messo contro parte della tifoseria laziale. Ne ha fatto una battaglia non solo personale ma anche per il sistema.Questa volta, però, non ha saputo scegliere. Già con il ricorso contro la squalifica aveva in parte scelto quale linea tenere, ma con la Curva Sud “vestita” da antirazzista, aperta anche ai colpevoli, ha vergognosamente aggirato un dispositivo che vorrebbe uno stadio, un calcio, uno sport più a misura di bambino"
lotito