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    CASO COLONICO! LIBERATO LO CHEF ITALIANO PANFILO COLONICO RAPITO IN ECUADOR DA DUE FINTI POLIZIOTTI NEL SUO RISTORANTE - SAREBBE IN BUONE CONDIZIONI DI SALUTE. NELLE ULTIME ORE ERANO STATE DIFFUSE LE NOTIZIE DELL’ARRESTO DI UNO DEI DUE SEQUESTRATORI (UNA DELLA DUE GUARDIE DEL CORPO DELLO CHEF) E DEL RITROVAMENTO DI UN CADAVERE. PER QUESTO SI ERA TEMUTO PER LA VITA DEL 49ENNE DI SULMONA...


     
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    Estratto da corriere.it

    PANFILO COLONICO PANFILO COLONICO

    È stato liberato Panfilo Colonico, lo chef italiano sequestrato venerdì scorso da un commando armato nel suo ristorante in Ecuador. Dopo una giornata in cui si sono rincorse notizie e smentite, tra cadaveri ritrovati e arresti, è arrivata la conferma da parte della stampa locale che l’imprenditore di Sulmona sarebbe stato rilasciato e si troverebbe in buone condizioni.

     

    Nelle scorse ore la polizia aveva comunicato che era stata arrestata una persona: sarebbe uno dei due sequestratori di Colonico, identificato attraverso le immagini delle telecamere di sicurezza che avevano registrato il blitz dei finti poliziotti. Nello stesso momento si era diffusa l’indiscrezione del ritrovamento del cadavere di un uomo, fatto a pezzi: la concomitanza delle due notizie aveva fatto temere, in un primo momento, che il corpo fosse quello di Panfilo Colonico.

     

     

    Il sequestro

    RAPIMENTO PANFILO COLONICO RAPIMENTO PANFILO COLONICO

    Panfilo Colonico, 49 anni, soprannominato «Benny», era stato rapito venerdì scorso nel suo ristorante «Il Sabore mio» a Guayaquil, capoluogo della provincia di Guayas, a un passo dall’Oceano Pacifico. Il suo sequestro, avvenuto in pieno giorno, era stato ripreso da una telecamera di sicurezza. Due uomini, vestiti da poliziotti e armati di mitragliette sono entrati nel locale, un punto di ritrovo molto frequentato nel quartiere cittadino di La Garzota.

     

    Tempo cinque secondi e i due finti agenti sono usciti con Colonico. Nessuna colluttazione: solo la minaccia di un’arma puntata alla testa dello chef italiano. Subito sono scattate le indagini negli ambienti della criminalità comune: ma con il trascorrere dei giorni non è arrivata nessuna richiesta di riscatto. Poi la svolta con l’arresto di una persona e la notizia della liberazione dello chef italiano. Nelle prossime ore è prevista una conferenza stampa in cui saranno resi noti i particolari dell’intera vicenza.

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    L’arresto

    La svolta del giallo, che presenta molti punti oscuri, è stato l’arresto di un uomo, uno dei due sequestratori di Colonico. Alla sua identità gli investigatori sono arrivati grazie alle immagini del rapimento, registrate da una videocamera di sorveglianza nel ristorante. Il fermato è una della due guardie del corpo dell’imprenditore. Il bodyguard era stato assunto qualche giorno prima del blitz dallo stesso chef, preoccupato per la sua sicurezza dopo una sparatoria avvenuta alcuni mesi fa. La guardia del corpo sarebbe tra l’altro l’autore di un furto nel ristorante «Il Sabore mio», dove sono stati sottratti due televisori e una somma di 350 dollari in contanti.

     

    Il precedente

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    Nel gennaio scorso l’imprenditore era rimasto coinvolto in una sparatoria, sempre nei pressi del suo locale.

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